Il lavoro e la rivoluzione digitale

Il convegno, organizzato dal PD-Rifare l’Italia, si terrà lunedì 18 luglio a Figline Valdarno, all'Hotel Villa Casagrande. Incontro gratuito organizzato da Informagiovani del Comune di Firenze giovedì 21 luglio dalle ore 16.00

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2016 19:56
Il lavoro e la rivoluzione digitale

Lunedì 18 luglio 2016 si svolgerà nella cornice dell’Hotel Villa Casagrande un convegno sui temi della rivoluzione digitale e del suo impatto sul mondo del lavoro organizzato dal PD – Rifare L’Italia. “Il lavoro e la rivoluzione digitale” vedrà a Figline ospiti di livello nazionale dal mondo della politica, delle imprese, dei sindacati e dell’accademia. Divisi in tre sessioni, gli ospiti tratteranno di Industria 4.0 e delle sfide al commercio e alla produzione; delle regole della nuova economia digitale; e di come il lavoro sia stato trasformato dalla rivoluzione digitale.

La ripresa e la crescita passano attraverso la modernizzazione e la digitalizzazione dell’economia. Una transizione è inevitabile e tuttavia da gestire con attenzione poiché, così come ogni altra transizione, produrrà vincitori e vinti. Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il sottosegretario alle comunicazioni Antonello Giacomelli, insieme all’on. Cesare Damiano, presidente commissione lavoro della Camera, Nicola Danti, Europarlamentare e membro della Commissione per il mercato interno, il Presidente PD Matteo Orfini e Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google Italia, sono solo alcuni dei relatori che discuteranno di queste tematiche. “Cosa vuol dire essere di sinistra nell’era della digitalizzazione?” si chiede l’on.

Elisa Simoni “Questo convegno serve per iniziare a rispondere. Per gettare le basi di una possibile sinistra per il XXI secolo.” “Ritengo che il futuro che ci aspetta, per quanto incerto, tenderà comunque al progresso. Ovviamente, dobbiamo interrogarci, porre attenzione a quale modernità vogliamo, a come favorire l’eguaglianza. Tutte le rivoluzioni creano diseguaglianze in una prima fase. Rispondere a questa sfida è sempre stato un interrogativo della sinistra e deve esserlo ancora oggi”.

 La Sindaca Giulia Mugnai si dice onorata di accogliere una riflessione che guarda al futuro e al lavoro, temi “al centro delle preoccupazioni di tutti i cittadini”. Infine, l’on. Simoni conclude: “Questo convegno lo facciamo qui, nei nostri territori. Da qui politica deve ripartire con i sindaci e tutti i politici locali. Se c’è un tema centro-periferia che riguarda il governo del territorio, lo stesso tema esiste anche nella gestione del partito”.

“Ricerca del lavoro 2.0: i pericoli del web” questo il titolo dell’evento gratuito organizzato da Informagiovani del Comune di Firenze, in collaborazione con “Lavoro Anomalo” presso la sede di Vicolo Santa Maria Maggiore. Giovedì 21 luglio, dalle ore 16.00, l’amministratore della pagina e Margherita Bernardi, del Servizio Orientamento Lavoro della CGIL di Firenze, che insieme gestiscono la Community online, si confronteranno con utenti, curiosi e giovani sui rischi della ricerca di lavoro nel web.

“Ricerca del lavoro 2.0: i pericoli del web” si pone l’obiettivo di mettere in guardia le persone che sono alla ricerca di un lavoro e sulle possibili ‘insidie’ della rete e di insegnare ai giovani come autotutelarsi. L’incontro, ad ingresso libero, sarà articolato in due parti: la prima dedicata alla tutela delle persone in cerca di occupazione, l’altra alle opportunità offerte dai social media a chi cerca lavoro e si è stufato di cadere nelle trappole on line. Sempre più persone si rivolgono al web, un universo a portata di click in cui trovare annunci gratuiti e siti di settore, senza muoversi da casa.

Questa rete però cela spesso trappole in cui è facile cadere, come le “offerte di lavoro anomale”: ve ne sono di ingannevoli, di illegali, tentativi di furto di dati, di caporalato, fino alle molestie sessuali.Ci sono aziende che, grazie ai Curriculum Vitae ricevuti, raccolgono informazioni per dar vita a vere e proprie banche dati da utilizzare a fini commerciali, altre utilizzano i dati sensibili o le fotografie per creare documenti falsi. Ma le anomalie più frequenti sono sicuramente le inserzioni ingannevoli, annunci volutamente ambigui per posizioni appetibili che si rivelano a chi risponde come reclutamenti per campagne di vendita porta a porta nel campo dei contratti energetici e telefonici o nella vendita di oggetti non certificati, prodotti cosiddetti dietetici, etc.Lavoro Anomalo è una comunità facebook, nata nel 2012 dall’idea di un a singola persona che, con il tempo, ha saputo conquistare sempre maggior seguito, fino a diventare, anche grazie al supporto dello Sportello SOL CGIL (Servizio Orientamento al Lavoro), un ambiente condiviso.

Il loro obiettivo è dare “supporto a chi cerca lavoro e non vuole perdere tempo e soldi dietro a false inserzioni” e per raggiungerlo si avvalgono dell’aiuto di tutti. Ogni giorno sulla Pagina vengono pubblicate segnalazioni di offerte ingannevoli, tanto che, con un monitoraggio quotidiano è possibile tracciare una sorta di “Black List” delle aziende con precedenti di reclami per offerte di lavoro ingannevoli a livello nazionale.

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