Il "dietro le Quinte" del manuale Artusi

Un nuovo libro della casa editrice sestese Apice libri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2019 14:09
Il

Sarà presentato domani VENERDÌ 28 GIUGNO a Forlimpopoli un libro tutto toscano: perché le autrici sono dell'Università di Siena, perché l'editore ha sede a Sesto Fiorentino, perché l'origine di tutta la storia ha sede a Firenze, in una storica casa di Piazza D'Azeglio.“DOMESTICI SCRITTORI” è infatti il “dietro le quinte” del manuale Artusi.

Il libro scritto da Monica Alba e Giovanna Frosini, studiose della lingua italiana, ed edito da «apice libri», riporta la "corrispondenza di Marietta Sabatini, Francesco Ruffilli e altri con Pellegrino Artusi”.

Dici Artusi, e subito vien da pensare a un buon piatto, a una cucina con pentole che borbottano, a un interno familiare di odori, sapori e chiacchiere domestiche. Ma se questo può essere l’EFFETTO sulle nostre vite del manuale di cucina italiano più famoso, scritto appunto da Pellegrino Artusi, questo scenario ne è anche l’ORIGINE.

“La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” fu scritto alla fine del ’800 a Firenze, negli appartamenti in Piazza D’Azeglio 25, una casa dove per lungo tempo il libro è stato via via preparato, aggiornato e anche venduto su richiesta ai lettori. In questa casa abitava un “mix umano" davvero originale: il romagnolo Pellegrino Artusi, ormai anziano, che qui si era stabilito intorno alla fine degli anni Sessanta lasciando il commercio e dedicandosi alla sua passione per la scrittura; Francesco Ruffilli, il cuoco ufficiale, anche lui romagnolo, e Marietta Sabatini, la domestica toscana, non colta ma capace di leggere e scrivere. È dall’insieme di questi personaggi, dallo scambio personale e di opinioni, dall’”insaporirsi” a vicenda di questi tre caratteri che è nato il primo e insuperato manuale di cucina italiano.

Il libro “Domestici Scrittori” raccoglie le lettere che i tre – in momenti di lontananza o villeggiatura – si scrivevano. Il ritratto che emerge non potrà che risultare interessante sia per chi abbia voglia di conoscere, per una volta, la voce della “servitù” domestica, invece che quella del ricco e colto borghese d’Ottocento, sia per chi – da appassionato di cucina – abbia tante volte aperto il libro e sfogliato le ricette. A ogni modo un “dietro le quinte” domestico del tutto inedito e inusuale.

Il libro viene presentato a Forlimpopoli, città natale dell'Artusi, in occasione della Festa Artusiana.

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