“Il Consiglio sia rimesso al centro del dibattito istituzionale”

Firenze, la richiesta di Bundu e Palagi (SPC). "In questa fase ci vuole una particolare capacità di comprensione reciproca tra le parti politiche per garantire il funzionamento degli organismi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2020 15:42
“Il Consiglio sia rimesso al centro del dibattito istituzionale”

“Ringraziamo gli uffici del Comune di Firenze, la Presidenza del Consiglio e tutte le persone che renderanno possibile la commissione plenaria di venerdì sugli enti partecipati del nostro ente.

Sicuramente – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – sarà un momento importante di informazione e di confronto. Temiamo però insufficiente, da integrare e aggiornare con la convocazione (sempre in forma telematica) di specifiche commissioni, nell'immediato futuro.

L'emergenza Covid-19, lo ribadiamo, non ci permetterà un ritorno alle funzionalità precedenti in tempi brevi. Riunirsi unicamente con la presenza di tutti i membri del Consiglio, limitando i tempi di intervento, produce in alcuni casi inutili tensioni tra i gruppi.

Non è raro che Sinistra Progetto Comune – proseguono Palagi e Bundu – venga accusata, nel dibattito politico, di fare troppe domande. In passato il tema era analogo, si esprimeva nella contestazione di produzione di "troppi atti". Ovviamente nella dialettica ogni valutazione è lecita... Chiaramente in questa fase ci vuole una particolare capacità di comprensione reciproca tra le parti politiche per garantire il funzionamento degli organismi, che però, per l'appunto, devono poter operare.

Non vogliamo alimentare polemiche, ma abbiamo già spiegato la necessità di varie risposte articolate e dettagliate su alcune novità di queste settimane. La cassa integrazione di ALIA, le tensioni all'interno di Polimoda e i cambiamenti in Centrale del latte. Sono solo tre di numerose altre tematiche legate alla Commissione Controllo, interessata direttamente dai lavori di venerdì, che esplicitiamo perché oggetto di comunicati precedenti.

Deve svilupparsi la consapevolezza sulla fase che stiamo attraversando. Senza paragoni improbi tra Palazzo Vecchio e Bruxelles, dove pare si tengano 10.000 riunioni al giorno in forma telematica, auspichiamo che anche a Firenze si ascoltino le parole del Presidente del Parlamento europeo: «è cruciale garantire la continuità operativa delle nostre istituzioni». Secondo noi – concludono Bundu e Palagi – questo vale soprattutto per gli enti più prossimi alla cittadinanza. Senza limitarci a leggere i quotidiani e ascoltare le trasmissioni radiofoniche, come consigliere e consiglieri, per apprendere delle novità immaginate da Sindaco e Giunta”.

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