Il commissario azzurro della Toscana Massimo Mallegni in Maremma

«Se vincerà il centrodestra i toscani vedranno il cambiamento già nei primi 15 giorni. Basta corse a ostacoli, la Toscana merita di più»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2020 16:28
Il commissario azzurro della Toscana Massimo Mallegni in Maremma

Il senatore Massimo Mallegni, commissario per la Toscana del gruppo Forza Italia-Berlusconi presidente, ha fatto tappa a Grosseto e Orbetello giovedì 17 settembre. Mallegni, insieme con il senatore orbetellano Roberto Berardi, ha incontrato imprenditori, associazioni e cooperative maremmane per ascoltare le loro esigenze in vista delle elezioni regionali di domenica 20 e lunedì 21 settembre. 

La visita del commissario azzurro è stata anche l’occasione per dare supporto ai candidati della lista forzista provinciale: con il commissario e il senatore Berardi c’era anche la deputata grossetana azzurra Elisabetta Ripani a sostenere Sandro Marrini, capolista e coordinatore provinciale di Forza Italia, Mirella Milli, assessore alle Politiche sociali del Comune di Grosseto, Jessica Ciaffarafà e Giuseppe Laganà. «Lo abbiamo dimostrato in tante amministrazioni locali della Toscana – ha detto Mallegni –: il centrodestra sa governare bene.

E lo sappiamo fare perché noi, al contrario di altri, siamo tutti lavoratori che non fanno politica in cerca di un impiego ma per passione e per far del bene ai cittadini. Non abbiamo paura di perdere il posto perché un’occupazione noi l’abbiamo, i nostri avversari no. Ed è questa la grande differenza: la Toscana è simile a una corsa ad ostacoli. Nella nostra regione in qualsiasi settore troviamo difficoltà. La sanità? Continuano a chiudere i centri distaccati, nelle ultime due settimane ne hanno chiusi 11.

Fortunatamente contiamo su operatori sanitari di alto livello che hanno saputo fronteggiare l’epidemia di Covid-19: se fosse stato per chi governa la Regione non avremmo avuto scampo. Continuano a tagliare, a ridurre, per accentrare il potere in pochi punti. Le solite criticità le riscontriamo sulle infrastrutture: abbiamo strade in condizioni pessime che non attirano certo turisti e imprenditori a investire nel nostro territorio. Abbiamo diamanti grezzi come la Maremma, ma non c’è una strategia promozionale che sappia valorizzare la Toscana.

E non si lascia fare ai Comuni il proprio lavoro: vogliono controllare ogni area, senza lasciare spazio agli amministratori locali. In Toscana abbiamo bisogno di un piano strategico per le imprese: sono le aziende il motore trainante dell’economia e dobbiamo sostenerle, non ostacolarle. I nostri candidati sono qualificati e insieme a Susanna Ceccardi possiamo veramente cambiare la Toscana dopo mezzo secolo di fallimenti».

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