Il cane Piper ancora in azione: recuperato oltre mezz'etto di hashish

Montevarchi: spacciatore bloccato in centro storico dopo un breve inseguimento. Arrestato per detenzione di stupefacenti dai carabinieri del comando Provinciale di Arezzo. Fenomeno dilagante anche a Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2020 18:34
Il cane Piper ancora in azione: recuperato oltre mezz'etto di hashish

Oltre mezz'etto di hashish è stato sequestrato, questa mattina nei pressi del Parco delle Cascine, dalla polizia municipale. L'ha scovato sotto il ponte della tramvia, nascosto in un fagotto, il cane antidroga Piper.

I Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno tratto in arresto un pregiudicato locale di circa 40 anni, colto in possesso di sostanze stupefacenti in quantitativi e varietà tali da presumere che le stesse detenendo ai fini di spaccio. L'intervento dei militari dell'Arma è giunto nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, volti a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, con particolare riguardo alle aree più impegnative dell'area valdarnese, tra cui, appunto, il popoloso centro urbano di Montevarchi.

Nel corso del servizio, ai Carabinieri non è sfuggito l'atteggiamento guardingo dell'uomo, già noto alle Forze dell'Ordine per analoghi trascorsi penali. In particolare, nel momento in cui notava la gazzella dell'Arma, l'uomo, che stava percorrendo le strade del centro in bicicletta, innervositosi vistosamente, cambiava bruscamente direzione, e si allontanava. I Carabinieri, insospettiti dall'anomala manovra, decidevano di effettuare un controllo, pertanto si mettevano alla ricerca dell'uomo, nel frattempo allontanatosi.

Dopo alcuni minuti, le ricerche davano i frutti sperati, e l'uomo veniva intercettato mentre, a bordo della propria bici, cercava ormai senza ombra di dubbio di guadagnare la fuga. Bloccatolo, i Carabinieri procedevano al controllo, che confermava l'intuizione di militari operanti: il pregiudicato infatti – nonostante un vano tentativo di occultare lo stupefacente – veniva trovato in possesso di due dosi di eroina, confezionate e pronte per la vendita. Acquisita tale conferma, i Carabinieri procedevano quindi a sottoporre a perquisizione l'abitazione del reo, ove veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente:

- 58 gr. di marijuana già essiccata, pronta per la vendita;

- una dose di hashish, di circa gr. 0,5;- tre piante di cannabis, già cariche di infiorescenze;- bilancino di precisione e fertilizzante per la coltivazione della cannabis.

Di fronte al palese quadro indiziario, scattava inevitabilmente l'arresto in flagranza del quarantenne pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanza stupefacente. Lo stupefacente è stato sequestrato, e verrà sottoposto alle previste analisi chimiche.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Prato hanno eseguito ieri una vasta attività di controllo di alcune aree urbane della città, sensibili al rischio di degrado e del dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Le operazioni sono state condotte con il supporto di unità cinofile del Nucleo di Firenze e supportate da due Squadre di Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri Toscana. I punti nevralgici dove maggiormente si è concentrata l'attenzione dei militari sono state soprattutto le aree limitari alla Stazione Ferroviaria Centrale, ove spesso si registrano episodi di illegalità e violenza.Nel corso dell'operazione è stato eseguito l'arresto e la traduzione in carcere di un 25enne albanese già sottoposto a misura detentiva degli arresti domiciliari, ma colto dai militari e pertanto segnalato in ragione delle reiterate condotte illecite riguardanti gli stupefacenti commesse anche dal domicilio di detenzione.

I risultati al termine dei vari interventi contano una persona arrestata, decine di persone e veicoli sottoposti a controllo, complessivi grammi 103 fra hashish e marjuana rinvenuti grazie –soprattutto- al fiuto di un cane dell'unità cinofila Carabinieri di Firenze. Erano stati suddivisi in dosi e poi nascosti nei giardini della Stazione in attesa di essere spacciati. Il relativo sequestro impedirà che raggiungendo i consumatori, la droga possa consumare il suo dannoso effetto sociale e per la salute.

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