Il 75° anniversario della Liberazione in Toscana

Giovedì 5 settembre, a Empoli, Giuseppe Matulli, presidente dell'istituto storico dell'età contemporanea e della resistenza di Firenze. A Grassina la presentazione del libro “Tra due torrenti”. La memoria creativa in Valbisenzio e Montemurlo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2019 14:30
Il 75° anniversario della Liberazione in Toscana

Giovedì 5 settembre alle ore 21.00 al “Bagno Balena”, nel giardino della Casa del Popolo di Grassina, una bella occasione per celebrare la memoria attraverso la presentazione del libro “Tra due torrenti” di Lorenzo e Paolo Petrioli. Il volume, che sarà possibile scoprire insieme ai due autori, rappresenta un viaggio all’indietro nella storia fino agli anni della Seconda Guerra Mondiale e della successiva ricostruzione, ambientato nel lembo di terra racchiuso tra il fiume Ema ed il torrente Grassina.

Una vera e propria raccolta di memorie sul passaggio del fronte nel territorio ripolese che verrà presentata dal dott. Francesco Fusi dell’Istituto Storico della Resistenza. Dopo l'introduzione coi saluti del Presidente della Casa del Popolo di Grassina e del Presidente della Sezione ANPI “Pietro Ferruzzi” di Bagno A Ripoli, Daniele Viciani leggerà alcuni brani tratti dal libro. La serata, intervallata dagli interventi musicali di Donatella Elisacci, si svolgerà con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli.

Un momento di riflessione, di approfondimento e di ricordo quello di domani sera, giovedì 5 settembre, alle 21, al Convento degli Agostiniani, di Via dei Neri 15. In occasione del 75° anniversario della Liberazione della città di Empoli’ dai nazifascisti è stato convocato un Consiglio Comunale aperto a tutta la cittadinanza. Durante la serata sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi, con delega alla cultura della memoria, del sindaco di Empoli Brenda Barnini, degli ex partigiani Rolando Fontanelli e Dario Del Sordo, a Ferdinando Ciampi e Vittorio Nencioni, familiari di due deportati. Spazio anche a un approfondimento storico grazie a Giuseppe Matulli, presidente dell'istituto storico dell'età contemporanea e della resistenza di Firenze

Dalle escursioni poetiche nel bosco e nei borghi ritrovati ai canti di pace e agli spettacoli che rievocano i giorni terribili della guerra e le speranze di chi combatteva per la libertà, alla storia di un amore sbocciato sul filo spinato della Linea Gotica. Val di Bisenzio e Montemurlo insieme e in festa per celebrare con creatività l’anniversario della Liberazione. Un calendario fitto di eventi, da titolo Presìdi di memoria creativa, che da Vaiano a Vernio, da Cantagallo a Montemurlo valorizza la memoria offrendo occasioni di incontro. Il secondo conflitto mondiale infatti ha trasformato la Val di Bisenzio, il Monteferrato e il territorio di Montemurlo in un aspro teatro di guerra.

Soldati, partigiani, ex prigionieri e giovani combattenti sono i protagonisti di un dramma sanguinoso, scritto attraverso la vita e la morte di uomini, donne e bambini fino alla Liberazione, fra settembre e ottobre del 1944. Oggi inoltre, nel 2019, tutta la storia della Liberazione e degli uomini che per essa combatterono compie 75 anni e la Regione Toscana, i Comuni di Cantagallo, Montemurlo, Vaiano e Vernio, con il coordinamento scientifico della Fondazione CDSE e insieme ad ANPI, Legambiente e il tessuto associativo del territorio, lo celebrano con un progetto in rete che parte dai segni lasciati nel territorio dal passaggio della guerra e dalle ricerche storiche del Cdse per dar vita a un festival di iniziative artistiche nel segno di una memoria che è viva e creativa, di una comunità accogliente e solidale, di scenari naturalistici ricchi di storia e di grande bellezza.

Venerdì 6 settembre a Livorno, si terrà in piazza Damiano Chiesa la cerimonia istituzionale in occasione del 76° anniversario della Proclamazione dell’Armistizio del 1943. Il sindaco di Livorno Luca Salvetti, insieme ai rappresentanti delle associazioni dei partigiani, degli ex deportati, internati e perseguitati dal nazifascismo (ANPI, ANED, Associazione Nazionale Ex Internati e Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti Livorno) presenzieranno alla cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso il monumento ai caduti nei Lager Nazisti, alle ore 10. Saranno presenti autorità civili e militari. La cerimonia sarà accompagnata dalle note di un trombettista.

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