Il 25 febbraio il sesto corso mascherato di Viareggio

Alle ore 16 il triplice colpo di cannone che darà il via alla sfilata finale. Al termine la proclamazione dei vincitori e lo spettacolo pirotecnico. Sfila anche il carro degli allievi del primo corso di formazione d'Italia per carristi. Alle ore 14,50 l’Anteprima del Corso in diretta nazionale su Raitre. Dalle ore 16.30 su 50 Canale e 50 News Versilia la telecronaca in diretta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2020 23:55
Il 25 febbraio il sesto corso mascherato di Viareggio

Domani (25 febbraio), dalle ore 16:30, il gran finale. Si conclude infatti con il Martedì Grasso, il Carnevale di Viareggio 2020 con il sesto Corso Mascherato. Sui Viali a Mare tornano sfilare per l’ultima volta i nove carri di prima categoria, i cinque di seconda, le nove mascherate in gruppo, le sette maschere isolate e le due fuori concorso, insieme alle pedane aggregative. Un’ultima occasione per ammirarli prima che tornino negli hangar, in attesa delle feste in Cittadella in primavera ed in estate. Alle ore 16 il triplice colpo di cannone darà il via all’ultimo Corso Mascherato. Al termine della sfilata la proclamazione dei verdetti, l’ammainabandiera e lo spettacolo pirotecnico finale, che darà l’arrivederci al Carnevale 2021 in programma sabato 30 gennaio, domenica 7, giovedì grasso 11, domenica 14, martedì grasso 16 e sabato 20 febbraio. Dopo il Corso Mascherato l’ultima serata del 50° CarnevalDarsena.

Alle ore 14,50 le telecamere di Raitre si collegheranno con piazza Mazzini per raccontare i preparativi della sfilata. Un’anteprima del Corso con protagonisti i giganti di prima categoria. La telecronaca sarà condotta da Alberto Severi con Andrea Marotta e Maria Adele De Francisci. A coordinare la squadra il caporedattore del Tgr Federico Monechi. La diretta terminerà alle ore 15,50.

La telecronaca in diretta del sesto corso mascherato del Carnevale di Viareggio andrà in onda su 50 Canale (canale 12 e 191 DTT) e 50 News Versilia (canale 673 DTT)Con Gabriele Altemura,la regia di Paolo Galli,il commento tecnico del giornalista ed ex presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio Stefano Pasquinucci e con la partecipazione del cantautore del carnevale Gianluca Domenici. La replica della telecronaca del 25 febbraio è in programma domani sera, alle ore 22, su 50 News Versilia.

Ha sfilato a Viareggio "Inferno 2.0 - La Divina Commedia al tempo dei Social", carro realizzato dagli allievi del primo corso di formazione sul Carnevale mai realizzato in Italia. Progettato e realizzato dall’agenzia formativa di CNA Firenze, Ambiente Impresa, il corso ha voluto rispondere alla reale necessità di formazione professionale specializzata sulla costruzione dei carri di Carnevale emersa tra i professionisti del settore.

“Abbiamo risposto ad un’esigenza di mercato manifestata dai carristi che lamentavano un difficile passaggio generazionale – spiega Marco Bianchini, responsabile dell’agenzia formativa di CNA – Una richiesta di personale qualificato su una professione strettamente connessa all'artigianato artistico e tradizionale della Regione Toscana. Il corso è stato completamente gratuito per i partecipanti grazie alla Regione stessa per mezzo dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo”.

Così, a partire dall’aprile 2019, 14 allievi (7 donne e 7 uomini), con età compresa tra i 20 e i 50 anni, hanno frequentato il corso, che terminerà in marzo (900 ore), riuscendo a trovare impiego addirittura prima della conclusione del ciclo formativo: 9 degli allievi stanno infatti lavorando per i carristi di Viareggio.

“Il corso – prosegue Bianchini – trova sbocchi professionali non solo tra i professionisti del Carnevale, mercato limitato per sua natura, ma anche nel campo dell’organizzazione di eventi e spettacoli, scenografia per teatro e cinema, animazione, tecnologie meccaniche, lavorazione della cartapesta, disegno”.

Molte le ore di pratica che hanno portato giovedì grasso alla sfilata del carro, tecnicamente una mascherata di gruppo, realizzato dagli allievi in più di 500 ore di lavoro: un complesso mascherato che vede il Sommo Poeta, trasportato ai nostri giorni, rimanere attonito di fronte al moderno inferno e ai suoi demoni rappresentanti da consumismo, cyber bullismo, stalking, gioco d'azzardo e dalla scomparsa della privacy e di secoli di cultura, soppiantati dall'avvento di smartphone e social network.

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