Il 20 giugno la Giornata mondiale del rifugiato

Mentre in parlamento è in approvazione la legge Ius soli. Anche migranti, detenuti, rifugiati tra i 130 'attori' che recitano Dante al Giardino Bardini domenica 18 giugno all'alba e al tramondo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2017 14:32
Il 20 giugno la Giornata mondiale del rifugiato

Bagarre al Senato per il voto sullo IusSoli tra le proteste di Lega e M5S. Nel parapiglia scoppiato in aula è stata colpita la ministra Valeria Fedeli. Né le violenze viste giovedì dentro e fuori dal Senato, né i sondaggi che premiano forze politiche più o meno dichiaratamente xenofobe oggi all’opposizione, possono prevalere sul diritto di centinaia di migliaia di italiani a essere riconosciuti come tali.

Anche a Firenze i militanti di Casaggì e Fratelli d'Italia hanno effettuato all'alba di mercoledì un blitz sul Ponte Vecchio, tra i simboli del patrimonio italiano. Gli attivisti della destra identitaria hanno srotolato un grande striscione.

Ci saranno anche detenuti, migranti, persone con disagio economico, fisico e psichico e a rischio di esclusione sociale, assieme a tanta gente comune, tra gli oltre 130 ‘attori’ che domenica 18 giugno reciteranno terzine dantesche nello splendido scenario del Giardino Bardini (Costa San Giorgio 2 - Ingresso gratuito - Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti – Prenotazioni su www.culter.it oppure al numero 347/1947343 dalle 9 alle 17).

Una originalissima azione scenica che sarà rappresentata, all’alba e al tramonto, in cinque fasce orarie: 5.30, 7, 18.30, 20 e, in replica straordinaria, alle ore 21. Ogni replica ha la durata di circa un’ora. Il progetto dell’Associazione Culter è realizzato col contributo di Comune di Firenze e Fondazione CRF; la collaborazione della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il sostegno di Publiacqua, Coop. Il Cenacolo, Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, Mazzanti Piume, Aquaflor Firenze.

Hanno collaborato associazione, enti e cooperative che si occupano di promozione sociale.

‘’Piume2021 | Legato con amore inn un volume ciò che per l'universo si squaderna’’ prosegue l'esplorazione dell'universo dantesco che Culter propone da anni attraverso azioni sceniche e corali in vista delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri del 2021. Il progetto, che lo scorso anno si è svolto nel Campanile di Giotto, si propone di offrire un’opportunità di educazione popolare e un’esperienza di inclusione rivolta anche a fasce marginali spesso escluse dalla vita culturale.

Attraverso lo strumento offerto dalla poesia, i partecipanti possono fare un’esperienza culturale e artistica che finisce per accomunarli al di là delle appartenenze sociali, religiose, professionali. Piume2021 è dedicato al tema del volo nella Divina Commedia e si snoda nel parco attraversando spazi diversi e incontrando un popolo di uccelli, simbolo dell' umano desiderare e del 'trasumanar' dantesco. I costumi e gli accessori in piume sono gentilmente offerti da Mazzanti Piume, storica bottega fiorentina che da tre generazioni mantiene viva una delle più raffinate e antiche tradizioni artigianali del territorio (info www.mazzantipiume.it).

La rappresentazione è stata preceduta da alcuni mesi di formazione alla lettura, comprensione e interpretazione della Divina Commedia guidate da Franco Palmieri, regista, educatore e drammaturgo e da Luisa Cortesi danzatrice e coreografa, che si sono svolte quest’anno prevalentemente presso il Centro Slataper di Firenze, la struttura gestita da quasi due anni dalla cooperativa ‘ll Cenacolo’, che trasformata da palazzo occupato (dal 2011 al 2014) è oggi luogo di assistenza e integrazione delle persone più svantaggiate: dalle famiglie in condizioni di precarietà economica, ai single con figli in forte disagio abitativo, dagli anziani rimasti soli fino ai richiedenti asilo.

Grazie a questa collaborazione alcuni degli ospiti del centro Slataper, insieme a decine di altre persone di varia provenienza, hanno partecipato alle prove e allo spettacolo. Il progetto coinvolge ogni anno anche case circondariali, scuole, associazioni e cooperative che in città si occupano di disagio e di inclusione sociale.

Uno spettacolo teatrale che vede protagonisti i migranti ospiti sul territorio per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato. L’appuntamento è in programma martedì 20 giugno, alle ore 21.15, al Circolo Arci ‘Cultura e Sport’ di Ravacciano e renderà omaggio alla Giornata istituita dall’Onu alcuni anni fa con la messa in scena di “Madiake Mukodjie Makodjie Mudiake. Una specie di Macbeth”, performance curata dal regista teatrale Francesco Chiantese e presentata nei giorni scorsi a Poggibonsi.

L’ingresso è gratuito e riservato ai soci Arci. Lo spettacolo rappresenta l’atto finale del laboratorio teatrale promosso nei mesi scorsi dallo SPRAR, Sistema per la protezione e l'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, della provincia di Siena insieme a Francesco Chiantese, coinvolgendo dodici migranti ospiti sul territorio senese e inseriti nei programmi di accoglienza CAS (Centri di accoglienza straordinaria) e SPRAR, entrambi gestiti da Arci nei Comuni di Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi e San Gimignano.

In alcuni libri sembra di vedere le acque del Mediterraneo, con i colori accesi e contrastanti che si arricciano come le onde del mare, si infrangono sui pensieri e si amalgamano alle emozioni di un viaggio che dà speranza. Carta, forbici, colla e l’idea del libro, fatto o restaurato a mano, prende gradatamente forma. Nella fucina creativa dei migranti artigiani gli strumenti del mestiere passano da una mano all’altra, ago e filo ballano, diretti dalle mani forti e avvolgenti dei sei diciottenni, ospiti del Centro di accoglienza di San Casciano.

Muitaba Djallo, Mamadou Oury, Allasan Djallo, Lamarana Bah, Seydou Bengaly, Yaya Coulibay hanno iniziato da alcune settimane ad apprendere l’arte della legatoria nell’ambito di uno specifico laboratorio articolato su un ciclo di lezioni pratiche. Sotto la guida dei maestri, l’artigiano Guido Lapini e l’ex insegnante Stefania Mori, i giovani richiedenti asilo provenienti da Gambia, Mali e Guinea, delineano sicuri una traiettoria nell’aria mentre dipingono a colpi di pennelli la carta con la quale rivestire un libro o un quaderno.

Non si tratta solo di manualità, costruire una costola o rinforzare la copertina di un volume è un rituale atteso dagli africani, per due ore alla settimana, anche perché si alterna all’espressione artistica e alla creazione di una composizione astratta di colori e forme. “Ogni libro porta e rappresenta qualcosa della loro personalità – dice l’assessore alle Politiche per l’Integrazione Consuelo Cavallini - di un’identità che cerca uno spazio, un’occasione per rinascere e iniziare una nuova vita, ogni quaderno realizzato è un pezzo della loro vita che condividono con gli altri e mettono in viaggio”.

"Contro lo ius soli, qualsiasi resistenza è lecita. Poiché questa legge è studiata per minare le fondamenta stesse della nostra esistenza come popolo. In un periodo di forte invasione di clandestini come questo, una tale scellerata legge rischia di diventare il trampolino di lancio di una serie di eventi di proporzione estintiva per gli italiani. Finiremo come i dinosauri, ma a loro differenza la nostra estinzione sarebbe determinata dai traditori interni al nostro stesso paese, non da una causa di forza maggiore.

Il Partito Democratico si dimostra per quello che realmente è : un associazione di individui creata a danno del popolo italiano -dichiara il Segretario Provinciale della Lega Nord di Firenze Alessandro Scipioni.- I senatori della Lega Nord che hanno lottato ieri, hanno esercitato un diritto di resistenza insito nello stesso diritto di esistenza e di autoconservazione che ha la nostra gente. Tutti noi leghisti abbiamo il diritto di emularli nella difesa della nostro terra. Non ci lasceremo annientare senza reagire, se il Partito Democratico vuole portare il paese al collasso si prenda la grave conseguenza di costringere alle barricate chi vuole difendere la terra dove è nato".

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