Icam: il ministro dice sì

SPC: "Il Comune pretenda soluzioni in tempi rapidi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2020 18:42
Icam: il ministro dice sì

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha dichiarato al Corriere Fiorentino che: “L’obiettivo principale resta la realizzazione degli Icam su tutto il territorio nazionale, quindi anche a Firenze”, facendo chiarezza su una vicenda che si è prolungata per troppi anni, quella delle strutture per madri detenute previste dalla legge 62/2011.

"È da Natale che siamo tornati a insistere sul tema ICAM. Le madri detenute (con i loro figli) trovate al nido di Sollicciano, durante la delegazione del 24 dicembre 2019, organizzata dall'Associazione Progetto Firenze, a cui abbiamo partecipato, hanno infatti mosso stampa e opinione pubblica. Tanto da ottenere il rinnovo dell'impegno del Ministro della Giustizia Bonafede sulla realizzazione degli Istituti di Custodia Attenuata per detenute Madri in tutto il Paese, compresa la struttura di Firenze, ferma - in modo vergognoso - da troppi anni.

Ringraziamo l'Associazione Progetto Firenze e il cappellano del carcere di Sollicciano - aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - per aver ottenuto questa conferma, a cui deve seguire un impegno diretto del Comune di Firenze, per pretendere il completamento della realizzazione dell'ICAM in tempi rapidi e urgenti. Per questo abbiamo depositato oggi una risoluzione che impegni l'Amministrazione in tal senso".

Il Presidente dell’Associazione Progetto Firenze, Massimo Lensi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ringrazio personalmente il ministro Bonafede. È una piccola, grande soddisfazione. Oggi si può dire di essere arrivati al punto di svolta decisivo su questa lunga vicenda che ci ha visto impegnati per tanti anni a fianco del cappellano del carcere di Sollicciano, Don Vincenzo Russo. Continueremo a verificare, passo dopo passo, che l’iter burocratico, ormai prossimo alla conclusione, proceda senza ulteriori intoppi.”

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