I 20 anni di 'Leggere per non dimenticare'

Il 9 ottobre si parte con la 20ma edizione che proseguirà fino al 20 maggio. Previsti 44 appuntamenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2014 17:45
I 20 anni di 'Leggere per non dimenticare'

FIRENZE – E' per il prossimo 9 ottobre all'insegna del "valore dei libri" il ventesimo appuntamento con Leggere per non dimenticare alla Biblioteca delle Oblate, prima data di quarantaquattro in agenda fino al 20 maggio 2015 con narratori, storici, filosofi, scienziati, linguisti, psicoanalisti. In un insolito giovedì, ha voluto sottolineare Anna Benedetti, per far coincidere le date dell'evento con la partenza della Settimana della cultura in Toscana CoolT: "Ma proseguendo – ha sottolineato - torneremo ai nostri tradizionali pomeriggi del mercoledì".

Entrare in un libro è intraprendere un viaggio nella memoria proiettata nel futuro, ha aggiunto Anna Benedetti, stimolare l'attenzione del lettore e permettergli di uscire dai suoi luoghi comuni e conosciuti e di liberarsi verso altri pensieri. Un libro può predisporre la mente a quel "movimento" di apertura al mondo - che è l'essenza della vita - e che può sintetizzare in un'unica matrice culturale le dicotomie che, a volte, ci sono tra pensiero e prassi. Al centro dell'interesse deve esserci la "persona umana", in tutte le espressioni, ed è necessario scoprire i significati nuovi e più profondi che si presentano nel corso dell'esistenza.

"La cultura ha nel libro uno veicolo fondamentale e sempre attuale perché a differenza di altri strumenti di comunicazione – ha affermato l'assessora regionale alla cultura sara Nocentini presentando stamani il programma insieme alla vicesindaco di Firenze Cristina Giachi – porta alla riflessione, ai tempi della riflessione. Richiede il tempo necessario alla sua scrittura, va meditato e ragionato da chi lo scrive come da chi lo legge. Abbiamo bisogno di questa riflessione sul valore del libro cui ci invita questa rassegna culturale unica nel suo genere, che è anche un invito, attraverso il luogo simbolico in cui si svolge, a pensare alla biblioteca come luogo di incontro e di scambio in direzione dell'arricchimento della persona e della società".

Approfondimenti

"Non a caso dunque Leggere per non dimenticare si inserisce nella Settimana della cultura in Toscana – ha concluso l'assessora Nocentini – che nasce proprio nello stesso spirito. La bilbioteca, il libro sono elementi di vita che vengono rappresentati dai grandi autori che la tenacia di Anna Benedetti porta ogni anno al confronto con il pubblico, una spinta alla ricerca della qualità per ognuno di noi".

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