La vicenda
di Bert Hinkler

Il capo squadriglia australiano Herbert John Louis Hinkler fu un celebre asso dell'aria. Tali furono i suoi successi che la rivista inglese "Flight International" lo colloca tra i venti immortali dell'aviazione britannica di tutti i tempi (nel numero celebrativo del cinquantenario della testata, 1968). In Italia gli è stato dedicato un cippo sulla sommità del monte Pratomagno (in provincia di Firenze), dove perì 65 anni fa, precipitando col proprio aereo durante una transvolata pionieristica.
Data la fama di Bert Hinkler, le circostanze in cui perse la vita richiedono un approfondimento.
Era il 7 gennaio 1933 quando Hinkler scomparve mentre tentava di stabilire il nuovo record di volo da Londra all'Australia. Il suo corpo e il relitto dell'aereo furono scoperti dopo ben 111 giorni sull'Appennino toscano. Benito Mussolini, il capo del governo fascista, decretò in suo onore funerali di stato, che si tennero a Firenze il 1° di maggio del 1933. Hinkler fu sepolto presso il cimitero degli Allori. In suo ricordo, sul Pratomagno fu posto un monumento in marmo, distrutto durante la seconda guerra mondiale, e sostituito poi dall'attuale cippo.
Le cause della tragica conclusione della sfida di Hinkler non possono essere accertate fino a quando non sia ritrovata l'elica dell'aeroplano, staccatasi probabilmente prima dell'impatto. L'elica potrebbe essere stata rinvenuta all'epoca da persone che l'hanno conservata come cimelio.
Hinkler sorvolò Firenze alle 11:05 (ora italiana) del 7 gennaio 1933. La rotta avrebbe dovuto condurlo lungo il Valdarno, da Pontassieve a Orvieto. Il pilota potrebbe aver perduto il controllo del velivolo all'altezza del ponte che unisce Rignano sull'Arno e San Clemente, andando a schiantarsi sul Pratomagno.
Ma se il motore fosse entrato in avaria, l'elica potrebbe non essersi staccata all'istante. Può anche darsi che l'elica sia finita nel fiume. Comunque c'è da verificare la possibilità che sia stata rinvenuta e magari conservata in un'abitazione privata senza valutare l'importanza dell'oggetto. Non è inusuale in casi simili. L'esame dell'elica consentirebbe di stabilire le cause dell'incidente, cioè l'obiettivo della ricerca.





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