Guide turistiche: ambiguità e confusione, rischio di ulteriori danni 

Si è svolto a Firenze il Consiglio Generale di Confguide

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2018 14:18
Guide turistiche: ambiguità e confusione, rischio di ulteriori danni 

In omaggio alla presidente nazionale, la fiorentina Paola Migliosi, nei giorni scorsi il Consiglio direttivo generale di ConfGuide, l'associazione delle guide turistiche del sistema Confcommercio si è tenuto eccezionalmente a Firenze, nella sede della locale Confcommercio in piazza Annigoni.

Le rappresentanti delle guide, provenienti da tutta Italia, nell’occasione hanno ribadito l’importanza di un dialogo stretto e continuo con il Ministero e le Regioni per risolvere l’annosa questione legata al profilo professionale della guida turistica, dicendosi invece contrarie a qualunque iniziativa, come quella messa in scena nello stesso giorno di fronte al Mibact da altre associazioni di guide, “che generi strumentalmente ambiguità e confusione, anziché contribuire a risolvere una vicenda normativa complessa e delicata, con rischio di ulteriori danni per la categoria".

“A noi interessa tutelare la qualità della nostra professione e per questo, puntualmente, facciamo arrivare alle istituzioni che contano in questa partita le nostre proposte e posizioni”, sottolinea la presidente nazionale di Confguide Paola Migliosi. Tra i desiderata dell’associazione, un accesso alla professione di guida turistica vincolata a standard professionali che garantiscano la qualità, in particolare la laurea in materie specifiche; poi “bandi, esami e commissioni pubblici ed uniformi sull'intero territorio nazionale; esami che prevedano prova scritta a tema, prova orale che accerti le competenze linguistiche della lingua italiana per i candidati stranieri e della lingua straniera per i candidati italiani; tirocini e corsi di aggiornamento post abilitazione per garantire la qualità nel tempo e non corsi privati abilitanti".

Quanto alla questione, ancora aperta, dell'individuazione dei siti di particolare interesse storico-artistico-culturale per i quali occorre una specifica abilitazione, dal 2013 Confguide "sostiene l'urgenza e la necessità di individuare i siti tra quelli che attraggono il maggior numero di turisti e visitatori, per assicurare poi un efficace e puntuale controllo".

L'Associazione ribadisce infine che "il riconoscimento dell'alto valore culturale dell'attività di guida turistica deve partire da una sua migliore definizione" e "chiede un riordino complessivo e sistematico dell'intera disciplina che regola le figure professionali legate al turismo e alla cultura".

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