Guida Blu e 5 Vele: la verifica ambientale con il premio a sorpresa

Legambiente e Touring Club Italiano presenteranno i dati toscani aggiornati al 2015 nel mese di agosto

Antonio
Antonio Lenoci
01 luglio 2015 15:17
Guida Blu e 5 Vele: la verifica ambientale con il premio a sorpresa

La Guida Blu è un programma portato avanti da Legambiente e dal Touring Club Italiano al fine di valorizzare le risorse storiche, artistiche e naturalistiche di un determinato luogo oltre a dare un voto all’impegno delle amministrazioni verso la salvaguardia dell’ambiente. Si tratta di una selezione effettuata in totale autonomia da parte dei circoli di Legambiente e dal Touring Club Italiano, senza alcuna richiesta da parte degli interessati e con un giudizio espresso a sorpresa.

Tra le fonti prese in considerazione ci sono i dati forniti dall'Istat, dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dalle Camere di Commercio, dai Ministeri competenti, dalle Aziende erogatrici di servizi, oltre ai dati raccolti in mare da Goletta Verde di Legambiente.Ogni anno il numero di Vele assegnato, per un massimo di 5, crea una classifica delle località turistiche costiere: tra i parametri la qualità delle acque di balneazione, la raccolta differenziata, la gestione delle risorse idriche, la presenza di aree pedonali, l'efficienza dei servizi, la cura del paesaggio e delle produzioni locali, l'accoglienza e la qualità delle strutture turistiche.

Per l'attribuzione delle vele c'è chi eccelle nel coinvolgimento del pubblico in attività di sostenibilità ambientale, chi si è distinto per la raccolta differenziata e chi per la mobilità sostenibile o mobilità dolce e per la razionalizzazione dei consumi.Nove da Firenze ha contattato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, per aiutarci a spiegare le Vele: "Tra i parametri presi in considerazione ricopre un ruolo determinante quello relativo alla qualità delle acque, ma vi è anche la qualità dei servizi, il livello di raccolta differenziata, la presenza di mobilità sostenibile e piste ciclabili.

La sommatoria di ciascun capitolo porta al risultato complesso ottenuto dal Comune costiero e di conseguenza la qualità della ricettività turistica" sottolinea Ferruzza.Uno dei parametri più gettonati? "Un'offerta diversificata per tutte le tasche e per tutti i gusti con particolare attenzione ai bambini può fare la differenza oggi, non basta avere una bella costa ed un bel mare per avere le 5 vele".Ma perché sono nate le vele? "Nascono come spunto per portare l'attenzione sulla corretta gestione dell'ambiente costiero, sono nate per arrivare all'emulazione.

Legambiente ha voluto dare un indirrizo. Il meccanismo premiante doveva entrare nell'immaginario collettivo anche attraverso l'attribuzione di un numero di vele relativo allo stato dei luoghi: 3 vele indicano una località discreta, 4 vele se le aggiudica una località buona, ma alla quale manca ancora qualcosa per essere da 5 vele e quindi eccellente".I meccanismi premianti sono utili? "I comuni si interessano al nostro lavoro - spiega Ferruzza - abbiamo ricevuto richieste di informazioni su come poter migliorare la propria posizione.

Occorre che il progetto sia ben seguito, non possiamo lasciare spazio a dubbi di alcun tipo, che le caratteristiche territoriali non stonino con l'assegnazione del titolo è sinonimo di credibilità. Facciamo un grande lavoro: studiamo la documentazione pubblica e valutiamo tutto il materiale disponibile e reperibile, ed anche in questa trasparenza si valuta la qualità nostra e delle amministrazioni".Mantenere il primato è difficile? "Crediamo di aver dimostrato con i fatti che vi sono accorgimenti non banali, dai cestini ad hoc sulle spiagge anche per le cicche di sigaretta che hanno una vita biologica di oltre 15 anni, alle tecniche di depurazione delle acque, fino all'uso consapevole degli spazi poiché non occorre mettere strutture a ridosso del mare, tutte precauzioni che possono essere messe in atto per invogliare i turisti ed i cittadini a vivere bene la propria spiaggia" conclude il presidente toscano.Cogliamo lo spunto offertoci dal presidente Ferruzza in merito al corretto uso del sistema premiante ed alla trasparenza per segnalare come vi siano casi curiosi che possono contribuire ad offrire una informazione errata ai turisti: un caso potrebbe essere quello di Ostuni nel brindisino.La località che per anni ha ricevuto le 5 vele quest'anno ha subito una retrocessione a 4 "Revocate le 5 vele ad Ostuni (Br), a causa della recente decisione del consiglio comunale di dare il via libera a un grosso insediamento turistico extra lusso in una zona pregiata" recita la nota di Legambiente del 5 giugno 2015.

Sul portale del Comune pugliese sventola la Bandiera Blu 2015, ma per una dimenticanza sono ancora visibili le 5 vele senza data, cliccando però si trova il premio ricevuto nel 2014. “Il Mare più bello” è questa la Guida Blu 2015 in vendita a 19,90 Euro. La località toscana di Castiglione della Pescaia (Gr) si è confermata in vetta alla classifica seguita da San Vito Lo Capo (Tp) e Pollica (Sa). Tra le new entry del 2015 c'è anche Capalbio (Gr).

Le 5 vele sventolano oggi in 16 località marine.Il Tirreno si conferma il mare più ricco di vele, qui infatti si affaccia la maggior parte dei 16 Comuni premiati con le 5 vele "Sono luoghi che hanno scommesso sulla buona gestione del territorio, su servizi d’eccellenza, sulla manutenzione dei centri storici, sull’offerta enogastronomica di alto livello. Comuni che garantiscono una vacanza indimenticabile e che, proprio grazie a queste caratteristiche, riescono a sopravvivere alla crisi, perché la qualità italiana è un prodotto che non conosce flessioni" hanno spiegato la direttrice generale di Legambiente Rossella Muroni, il responsabile Turismo Legambiente Angelo Gentili, il presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi ed il responsabile Mare di Legambiente Sebastiano Venneri.

La Guida è anche social sulla pagina facebook: www.facebook.com/ilmarepiubello una community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale.  Legambiente lancia anche quest’anno l’invito a scegliere e segnalare entro il 23 luglio attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella) e sui social network con #laspiaggiapiùbella, la spiaggia più bella d’Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti.

Insieme al nome della spiaggia l’associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché "la bellezza non è solo un dato estetico".

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