​Guardie Giurate senza riposo giornaliero: scatta la protesta

L’annuncio: “Grave violazione dell’istituto Il Globo Vigilanza.  Astensione dal lavoro non ordinario per un mese”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2015 15:12
​Guardie Giurate senza riposo giornaliero: scatta la protesta

"Una protesta inevitabile perché la sicurezza dei lavoratori è a rischio" questa la ragione della Uiltucs di Lucca, la categoria della Uil che si occupa di turismo, commercio e servizi, denuncia “una perdurante e grave situazione di violazione delle norme contrattuali e di legge portata avanti dall'Istituto di Vigilanza Privata Il Globo Vigilanza srl” proclamando l’astensione dal lavoro non ordinario per un mese.

Secondo il sindacato, la società “utilizza in modo metodico e strumentale il lavoro straordinario e una impropria reperibilità che non permette alle Guardie Giurate di usufruire del riposo minimo giornaliero previsto dalla legge e dal contratto di categoria al fine di mascherare una carenza strutturale di personale”. E, inoltre, “costringe le stesse Guardie Giurate a prestare la loro opera in assenza di copertura del ponte radio che non permette comunicazioni con la centrale operativa mettendo così i lavoratori in serio rischio nello svolgimento del servizio, oltretutto in un momento difficile e delicato per l'ordine pubblico qual è quello che viviamo”.

Constatata così “l'impossibilità di una bonaria soluzione interna all'azienda”, la Uiltucs di Lucca ha proclamato l'astensione per l'intero territorio della provincia dal lavoro non ordinario e lavoro richiesto in turni di riposo o fuori dai turni previsti dal Ccnl di categoria”. Si tratta di una situazione, informa la Uiltucs di Lucca per voce del suo segretario Giovanni Sgrò, “a cui Il Globo non è nuovo, che dura ormai da troppo tempo e, nonostante il tentativo del sindacato di risolvere all'interno del normale dialogo con l'azienda ogni questione, ad oggi la stessa società persiste a porre in essere un comportamento improprio e arbitrario nella gestione del personale che risulta stanco e stressato, rifiutando un accordo sindacale che si basi sul rispetto dei lavoratori, delle norme contrattuali.

Da qui l’astensione, effettuata dal 2 maggio e fino al 31 del mese. Ma che rischia di diventare più lunga. “Nel caso in cui non si trovasse una soluzione alle questioni sollevate sarà indetta per ulteriori 30 giorni e potrà estendersi fino all'astensione totale dal servizio. In tale periodo i lavoratori addetti al servizio di zona non dovranno comunicare all'azienda i nominativi degli eventuali clienti non serviti, poiché gli stessi dovranno essere avvisati dell'astensione dallo stesso Istituto di Vigilanza come previsto dalla normativa di legge e precisato dalla commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi Pubblici Essenziali”.

Fa sapere la Uiltucs, “il controllo previsto dalla legge sugli istituti di vigilanza da parte di Questura e Prefettura è inesistente. La legge e la massima attenzione sulla sicurezza di cittadini e lavoratori, ancora una volta viene messa in secondo piano dal Prefetto di Lucca. Probabilmente si apriranno gli occhi solo qualora ci scapperà il ferito o, addirittura, il morto”.

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