Grossisti della droga a Firenze: dosi preparate nei container

I due fratelli erano veri e propri grossisti della droga

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2016 14:11
Grossisti della droga a Firenze: dosi preparate nei container

I Carabinieri della Compagnia di Oltrarno nei giorni appena trascorsi hanno iniziato ad effettuare dei servizi antidroga che dal monitoraggio delle piazze di spaccio, degli assuntori e dei piccoli spacciatori, hanno portato alla cattura di due fratelli, "veri e propri grossisti della droga". I due fratelli, domiciliati a Firenze, incensurati, sono stati arrestati, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due, spiegano gli inquirenti "fanno gli operai come copertura ma il vero lavoro è la droga".

Nello specifico, "i militari dell’Arma hanno individuato un container presso l’area del deposito edile sito in Scandicci, via di Casignano, utilizzato dai due fratelli dediti allo spaccio di stupefacente. Nel corso della giornata di ieri, gli operanti hanno effettuato un apposito servizio di osservazione, in abiti civili nei pressi del deposito. Poco dopo le 11 di mattina, hanno notato sopraggiungere presso l’area edile un furgone Ford Transit Connect dal quale scendevano due soggetti.

Immediatamente i due accedevano all’interno del container citato ove si trattenevano per circa 2 ore senza mai uscire completamente; si limitavano ad aprire di tanto in tanto la porta d’ingresso come a voler controllare che nessuno fosse nei paraggi o li stesse osservando. I militari, mediante una finestra posteriore del container hanno notato i due che stavano confezionando in dosi 2 panetti di cocaina poggiandosi su un tavolino". Finito di confezionare la droga, i due sono saliti sul furgone allontanandosi su via di Casignano, a quel punto i militari prontamente li fermavano per sottoporli a controllo.

I successivi accertamenti hanno permesso di rinvenire e sequestrare nella loro disponibilità "2.430 grammi di cocaina, 16 grammi di marijuana, 2.500 euro, ritenuti provento dell’attività illecita, materiale per il confezionamento, ovvero, rotoli di cellophane, coltellini, forbici, guanti, bilancine, pennarello di colore rosso utilizzato per apporre i numeri su ogni singolo involucro". Dopo la compilazione degli atti sono stati tradotti presso la casa circondariale di Sollicciano

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