Greenpeace contro le trivelle: a Firenze il Renzi Petrol Tour

E se Firenze fosse nel South Carolina? In piazza potrebbe zampillare oro nero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2015 06:59
Greenpeace contro le trivelle: a Firenze il Renzi Petrol Tour

Il decreto conosciuto come "Sblocca Italia", andrebbe chiamato "sblocca trivelle" spiegano gli attivisti di Greenpeace.

"Grazie a questo decreto adesso per i petrolieri è facilissimo ottenere i permessi per fare esplorazioni petrolifere e coltivare pozzi di petrolio, anche in zone marine protette o in paesaggi importantissimi per il turismo come le coste pugliesi, siciliane o sarde. Solo tra il 3 e il 12 giugno ha autorizzato ben 11 progetti di prospezioni petrolifere, concedendo ai petrolieri un'area che copre tutto l'Adriatico e buona parte dello Ionio".Per segnalare a tutti che nessun luogo è più al sicuro, Greenpeace ha organizzato a Firenze, e contemporaneamente in altre 23 città d'Italia, il primo Renzi Petrol Tour.L’ironica protesta dell’associazione ambientalista è andata in scena lungo le piazze principali del centro storico, da Santa Maria Novella fino a Piazza della Repubblica, passando per Piazza della Signoria."Qui i volontari hanno lanciato l'ipotesi - che sperano non diventi mai realtà - di vedere un giorno Renzi che annuncia la rottamazione di Palazzo Vecchio per lasciare spazio ad una piattaforma petrolifera.

Certamente le leggi attuali non consentirebbero mai una cosa del genere, ma grazie allo Sblocca Italia che impone agli enti competenti tempi talmente stretti per autorizzare o meno i progetti che spesso le carte presentate non vengono neanche lette" proseguono gli ideatori dell'iniziativa."Come ha documentato la trasmissione Presa Diretta di Rai Tre, nel canale di Sicilia un progetto è stato approvato nonostante le mappe del fondale marino presentate riguardassero un'area totalmente diversa, che si trova al largo della Puglia.

Con i tempi imposti dal decreto basterebbe presentare documenti riguardanti la cittadina di Florence (ridente località nel South Carolina) invece che della nostra Firenze per avere buone probabilità di vedere il proprio progetto approvato.Speriamo tutti che lo scenario paventato non si realizzi - sono le conclusioni - ma pare evidente che questo decreto presenta dei rischi enormi. Invece di puntare sull'energia rinnovabile e la sostenibilità si continua a far leggi che favoriscono pochi e danneggiano l'ambiente.

Altro che rottamazione del vecchio".

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