Grandi opere: manca il numero legale in Consiglio regionale

Non votati gli atti collegati. Sinistra Italiana: “Una brutta pagina per la Toscana”. Gli interventi di Tommaso Fattori (Sì), Andrea Quartini (M5s), Leonardo Marras (Pd), Monica Pecori (Misto/Tpt), Claudio Borghi (Portavoce opposizione) e la replica dell’assessore Vincenzo Ceccarelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2017 09:10
Grandi opere: manca il numero legale in Consiglio regionale

Firenze– Ieri la comunicazione resa dall’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli. Sul tavolo, la fotografia dello stato dell’arte di Peretola, nuova stazione Foster, Case Passerini e terza corsia A11. Ma al termine del dibattito, e in sede di illustrazione degli atti collegati alla comunicazione (mozioni, proposte di risoluzione e un’interrogazione), la seduta del Consiglio è stata chiusa per mancanza del numero legale. Sull’atto presentato dal Pd – la proposta di risoluzione - , le opposizioni hanno chiesto il voto elettronico, è stato annullato per due volte per mancanza del numero legale. Ai sensi del regolamento, la seduta è stata sciolta.

“La seduta di oggi del Consiglio regionale rappresenta una brutta pagina per la Toscana, prima con la comunicazione dell’assessore ai Trasporti e delle Infrastrutture Ceccarelli sulle grandi opere, poi con la mancanza del numero legale prima di discutere contro il piano di esternalizzazioni di Toscana Aeroporti”. Ad affermarlo in una nota sono i coordinatori regionali di Sinistra Italiana Daniela Lastri e Marco Sabatini insieme ai coordinatori di Firenze e Pisa Serena Pillozzi e Ettore Bucci, commentando i lavori di ieri a Palazzo Panciatichi. “Sulle procedure di valutazione ambientale e autorizzative riguardanti l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, stazione Foster e inceneritore di Case Passerini Ceccarelli ha ribadito che la Giunta si è già espressa passando la palla allo Stato.

Questo conferma però l’incapacità della Regione di rimettere in discussione interventi devastanti, inclusa la Terza corsia dell’A11, per la Piana Fiorentina, che ha già dato ampiamente in termini di inquinamento”.

“A peggiorare le cose – sottolineano ancora Lastri e Sabatini – la fuga dei consiglieri del Partito Democratico che hanno fatto mancare il numero legale in aula, decretando la fine anticipata della seduta prima di votare la risoluzione politica sulla comunicazione di Ceccarelli. Così facendo è saltata la discussione contro il piano di esternalizzazioni di Toscana Aeroporti, che mette a rischio il futuro di ben 800 lavoratori degli scali di Pisa e Firenze, oltre alla nostra mozione sull’Aurelia. Il Pd in Regione si conferma pessimo epigono di quello che sta in parlamento e che in queste ore sta approvando una legge elettorale a colpi di fiducia col benestare di Forza Italia e Lega”.

“La Giunta parla di nuovo aeroporto e non di nuova pista. Esprime un orientamento positivo, ma si scorda il parere del Nucleo di valutazione regionale che parla, tra l’altro, di gravi carenze documentali che non consentono l’espressione di un parere sui possibili negativi impatti ambientali, paesaggistici e sanitari”. L’inceneritore di Case Passerini è, a detta di Tommaso Fattori, capogruppo Sì–Toscana a sinistra, “liquidato in poche parole dall’assessore.

Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: magari la maggioranza si è convinta che è tutto da archiviare e che è necessario un nuovo Piano dei rifiuti”. Il capitolo stazione Foster, invece, “è ancora tutto fermo nonostante i ripetuti annunci”. “Mi ripeto: perché insistere con questa pericolosa e costosissima follia?”, ha detto il capogruppo concludendo il suo intervento sul nodo terza corsia A11: “Spostiamo gli investimenti dalla gomma al ferro”.

Molto critico l’intervento di Andrea Quartini (Movimento 5 stelle): “Non possiamo che manifestare una insoddisfazione generale. La situazione della Piana fiorentina, lo ripetiamo, è grave. La zona non è adatta a interventi infrastrutturali, che avrebbero conseguenze impattanti sulla vita dei cittadini”. “Il rischio sanitario è allarmante”, ha detto parlando anche di Peretola e della procedura di Via (Valutazione d’impatto ambientale) che “non si riesce a chiudere”.

Sul progetto si dovrebbe “sospendere il giudizio. I numeri parlano chiaro: la Toscana ha una programmazione sovradimensionata in termini di incenerimento”. Sulla Foster: “La comunicazione della Giunta è evasiva. Dopo quasi 20 anni è ancora e soltanto un enorme buco senza una o più destinazioni verificate”. “Ma d’altra parte – ha chiosato il consigliere – c’è coerenza in questo: la Foster non è mai stata sottoposta a valutazione”. E infine l’ampliamento della terza corsia sull’A11: “Il vero e forse unico problema è l’ingresso a Firenze.

Una evidente strozzatura infrastrutturale che genera quotidianamente lunghissime code in ingresso e in uscita”, ha detto, manifestando “seri dubbi” legati anche alle “stime sul traffico veicolare, ormai cambiate”.

“Cosa è successo dall’ultima comunicazione della Giunta? – chiede il capogruppo del Partito democratico, Leonardo Marras –. Sul sottoattraversamento possiamo lamentarci, forse, della lentezza nei numerosi passaggi. Il contesto di Peretola è in fase di valutazione. Non ci sono elementi nuovi, salvo aver ribadito alcune volontà peraltro già note. Su Case Passerini aspettiamo il Consiglio di Stato, ma le ultime notizie, che lo davano a giorni, parlano di uno spostamento in avanti”.

“Non molte novità in fondo”, ha detto ancora Marras, che ha poi precisato: “Una cosa è accaduta. Appena qualche settimana fa abbiamo approvato un atto di indirizzo corposo per un sistema evoluto di gestione dei rifiuti che dà indirizzi precisi”, ha ricordato riferendosi alla risoluzione approvata lo scorso 26 luglio dal Consiglio regionale. “Questa è l’unica vera novità politica.

Rimaniamo su questa”, ha continuato e “spogliandosi della giacca da capogruppo”, per indossare quella di “rappresentate di un territorio lontano da Firenze”, ha chiarito: “Non sarà consentito a nessuno pensare che alcune zone possano essere il cestino di tutta la Toscana”.

“Occorre una filosofia diversa per una interpretazione nuova del territorio” ha detto Monica Pecori (Gruppo Misto-Tpt). “Studi, analisi e persone che si sono riunite in comitati, stanno urlando che la salute deve rimanere al primo posto”, ha ribadito parlando di Peretola come un “mix micidiale per la Piana, noto da anni e altamente impattante”. “Il problema c’è. La Regione – ha continuato la consigliera – produce atti di indirizzo assolutamente condivisibili, manifesta grande attenzione per i cittadini, ma poi cade su progetti come quelli oggi in discussione”, ha concluso.

Estremamente sintetico l’intervento di Claudio Borghi (Lega nord), portavoce dell’opposizione: “È vero, non ci sono particolari novità. Per le grandi opere abbiamo un aeroporto che è un disastro, il prezzo dell’accordo per l’elezione di Enrico Rossi, e la Foster non è iniziata”.

“Siamo rammaricati da un fatto: le cose marciano molto lentamente. In quello che abbiamo comunicato al Consiglio, però, non c’è reticenza. Per quanto era stato richiesto, abbiamo presentato la fotografia dello stato dell’arte”, ha replicato l’assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli. La comunicazione, ha precisato, “riafferma alcune volontà” compresa quella che la “realizzazione delle grandi opere miglioreranno la vita in Toscana”.

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