Girava con un falso tesserino e distintivo della Polizia: arrestato

In manette un 39enne fiorentino. Gli inquirenti stanno verificando eventuali suoi coinvolgimenti in recenti truffe ad anziani messe a segno da finti agenti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2014 19:16
Girava con un falso tesserino e distintivo della Polizia: arrestato

Si era procurato una serie di falsi tesserini di riconoscimento delle forze dell’ordine e di importanti associazioni nazionali, capaci di trarre in inganno occhi inesperti. Protagonista della vicenda è un fiorentino di 39 anni arrestato ieri sera dagli uomini della Squadra Volante con l’accusa di “possesso di segni distintivi contraffatti”. Si tratta di un’ipotesi delittuosa con la quale il nostro codice penale punisce la “potenzialità ingannatoria” di questi strumenti, proprio a tutela della buona fede dei cittadini, talvolta vittime di articolati raggiri e truffe studiate ad arte.

L’uomo è stato fermato intorno alle 22.00 mentre viaggiava per via Pisana a bordo di uno scooter con dietro un cittadino peruviano. Al momento del controllo il conducente del mezzo ha subito ammesso di non aver mai conseguito la patente tirando fuori dalla tracolla la carta di identità per mostrarla agli operatori. Durante le verifiche gli agenti si sono immediatamente accorti che c’era qualcosa che non quadrava: il responsabile del reato di guida senza patente appariva molto nervoso e teneva stretto tra le mani il portadocumenti.

Quando poi lo ha riposto nel borsello, uno dei poliziotti, molto attento, si è ulteriormente insospettito appena ha intravisto una luccicante placca dorata. Si trattava proprio di un fregio in metallo, con tanto di araldico ed aquila della Polizia di Stato, montato su un porta tessere in pelle affiancato da un tesserino di riconoscimento, naturalmente falso. Sul documento, addirittura riconducibile al ruolo dei Dirigenti e dei Commissari, era apposta la foto in uniforme del soggetto. Nel portafoglio, il 39enne aveva anche una tessera di socio a lui intestata dell’associazione nazionale protezione animali natura ambiente.

Gli accertamenti sono proseguiti anche nella sua abitazione dove sono stati sequestrati un paio di gradi da “Vice Questore Aggiunto”, una tessera contraffatta dell’UNPISI (l’Unione nazionale personale ispettivo sanitari d’Italia) - tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro -, una tessera della Polizia - ruolo direttivo speciale -, un’altra dell’associazione nazionale Polizia Penitenziaria oltre ad una “pennetta USB” contenente file con immagini di vari tesserini delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate.

Tutti i documenti artefatti riportavano la foto (in divisa e non) dell’arrestato e parte delle sue generalità. Gli inquirenti stanno ora verificando se il soggetto fermato, peraltro già noto per alcuni suoi precedenti di polizia – sia specifici che per reati contro il patrimonio - sia eventualmente coinvolto in recenti truffe e furti soprattutto ai danni di anziani, messi a segno proprio da falsi esponenti delle forze dell’ordine. La Questura rinnova sempre l’invito a contattare in caso di dubbio il 113, anche solo per verificare la vera identità di un sedicente appartenente alle forze dell’ordine o ad altra associazione.

Per quanto riguarda il cittadino sudamericano fermato in compagnia del fiorentino, ovvero il proprietario del ciclomotore sul quale viaggiavano i due, questi - al momento ritenuto estraneo ai fatti - dovrà rispondere dell’incauto affidamento del motoveicolo al suo conoscente.

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