Giovedì riparte il progetto ‘Palestre all'aperto’ nei parchi e giardini pubblici

L’assessore allo sport Guccione: “Un istruttore in cinque giardini della città per la ripresa dell’attività motoria”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2020 14:50
Giovedì riparte il progetto ‘Palestre all'aperto’ nei parchi e giardini pubblici

Riparte giovedì prossimo il progetto ‘Palestre all'aperto’. L'iniziativa dell'assessorato allo sport, in collaborazione con l’Uisp, si propone di ampliare ulteriormente l'offerta di attività motoria all'aria aperta, con l'obiettivo specifico di promuovere una corretta e costante attività fisica rivolta alle persone di tutte le età, valorizzando nel contempo gli spazi verdi cittadini. Pertanto, in ognuno dei cinque Quartieri della città è stato individuato un giardino o un parco dove, nei mesi estivi, le persone verranno coinvolte in un'attività motoria libera e non organizzata, ma stimolata, seguita e assistita da tecnici qualificati dell’Uisp. L’adesione all’attività proposta è volontaria e gratuita. Le persone interessate potranno partecipare all’attività fino al raggiungimento dei posti disponibili per ogni turno e in ogni località e dovranno essere munite di propria mascherina e guanti monouso.

“Dopo oltre due mesi di lockdown – ha sottolineato l'assessore allo sport Cosimo Guccione – i cittadini hanno sicuramente una gran voglia di riprendere l'attività fisica magari con una guida che li possa supportare in maniera adeguata, soprattutto dopo questo lungo periodo di stop”.

“Parchi e giardini – ha ricordato l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re – possono essere luoghi sani e belli dove fare attività sportiva, prestando naturalmente massima attenzione alle norme di sicurezza”.

Le ‘palestre all’aperto’ saranno attive dal 28 maggio, per i mesi di giugno e luglio e le prime tre settimane di settembre, martedì, giovedì e sabato con due fasce orarie, dalle 9 alle 9.40 e dalle 9.50 alle 10.30, ai giardini di piazza Tasso (Quartiere 1, 25 posti disponibili in ogni fascia oraria), al giardino di Bellariva (Quartiere 2, 30 posti disponibili per ciascuna fascia), ai giardini di piazza Elia dalla Costa (Quartiere 3, 30 posti disponibili per ogni fascia), al Boschetto di Soffiano (Quartiere 4, 25 posti disponibili per ogni fascia) e al giardino del Lippi, in via Fanfani (Quartiere 5, 30 posti disponibili per ciascuna fascia).

Riaperte anche in Toscana palestre, piscine e centri sportivi, rimane il problema dei rimborsi spettanti agli utenti. A denunciarlo è il Codacons, che ricorda come il Decreto Rilancio varato dal Governo preveda un indennizzo in favore degli utenti per i giorni di chiusura degli impianti. L’attività di palestre, piscine e centri sportivi è stata sospesa per effetto del Dpcm del Governo firmato dal Premier Conte lo scorso 9 marzo – spiega il Codacons – Questo ha comportato 76 giorni complessivi di chiusura degli impianti, e il diritto degli utenti al rimborso parziale degli abbonamenti.

Lo stesso Decreto Rilancio, all’articolo 216 comma 4, prevede in capo ai gestori degli impianti sportivi l’obbligo di rimborsare i propri clienti per la chiusura degli esercizi, anche attraverso voucher di pari valore, utilizzabile entro un anno dalla cessazione delle misure di sospensione dell’attività sportiva. Le palestre della regione, però, si sono mosse in ordine sparso: molte strutture hanno deciso di indennizzare i propri iscritti allungando il periodo di validità degli abbonamenti, altre hanno offerto corsi e lezioni via web; tutte opzioni facoltative che possono essere scelte dal consumatore come forma di indennizzo, ma che non escludono la possibilità degli utenti di chiedere e ottenere i rimborsi qualora non intendano avvalersi di tali offerte. Proprio per aiutare i cittadini della Toscana a far valere i propri diritti e ottenere il rimborso previsto dalla legge, il Codacons ha attivato uno specifico servizio di assistenza telefonica, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17 al numero 89349966, dove un team di legali fornirà spiegazioni in merito alla richiesta di indennizzi.

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