Giorno della Memoria: le sorelle Bucci raccontano la Shoah

Domani mattina, nel Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio. Martedì al Teatro Spazio Alfieri va in scena ‘Invece accade’. Negli cinema arriva "Chi Scriverà la Nostra Storia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2019 14:50
Giorno della Memoria: le sorelle Bucci raccontano la Shoah

Un Giorno della Memoria che si ispira al 74° della liberazione di Auschwitz (1945), e dunque, all’angosciosa scoperta per buona parte degli europei che non sapevano nulla dei lager, delle fabbriche di morte disseminate dai nazisti nel cuore del continente. La giornata nazionale è  stata istituita il 27 gennaio a commemorazione delle vittime dell'Olocausto durante la Seconda guerra mondiale. Presentazioni letterarie, letture teatrali, spettacoli e viaggi rivolti agli studenti sono in programma in tutta la Toscana. 

L'appuntamento è per domani mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con due sopravvissute al campi di sterminio, le sorelle Tatiana e Andra Bucci, per ricordare in quanti e quali modi il fascismo e il nazismo deportarono, uccisero, perseguitarono milioni di ebrei ma anche oppositori politici, omosessuali, disabili, rom, sinti e Testimoni di Geova. L’iniziativa rientra ne 'Le Chiavi della Città', il pacchetto di iniziative e progetti formativi che l’assessorato all’educazione offre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado, in collaborazione con Fondazione CR Firenze (Portale Ragazzi.it).

É stata realizzata dall'assessorato all'educazione in collaborazione con la Regione Toscana,l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, la Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, l’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti. Andra e Tatiana Bucci, cittadine onorarie di Firenze, sono due sorelle nate a Fiume da padre cattolico e madre ebrea, entrambi originari della Bielorussia e approdati in quella città per mettersi in salvo dai pogrom zaristi dei primi del Novecento.

Nel marzo del 1944, Andra e Tatiana, rispettivamente all’età di 4 e 6 anni, vengono deportate ad Auschwitz insieme al cugino Sergio De Simone di 6 anni e alle loro mamme. Giunte ad Auschwitz sono scambiate per gemelle e per questo motivo risparmiate alla camera a gas. Il cugino Sergio, invece, viene usato come cavia in esperimenti e poi assassinato nei sotterranei di una scuola di Amburgo nel Bullenhuser Damm, luogo dipendente dal lager di Neuengamme.

Il programma della giornata prevede, alle 10, i saluti del sindaco Dario Nardella e di Cristina Grieco, assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana. Alle 10.30 ci sarà la testimonianza delle sorelle Bucci con una introduzione di Ugo Caffaz. Conduce Camilla Brunelli Direttrice Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato.

Partecipano al racconto gli studenti delle scuole fiorentine di ritorno dal viaggio studio 'Treno della Memoria'. Le conclusioni, alle 12, sono affidate alla vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi.

Una rappresentazione che si propone di celebrare il Giorno della Memoria, collegando il ricordo delle atrocità della Shoah con l’attenzione alle nuove forme di de umanizzazione che caratterizzano la nostra epoca e che riguardano il fenomeno delle migrazioni, specie dall’Africa, ma non solo. È lo spettacolo ‘Invece accade. Dal diario di un giudice dell’asilo’ tratto dai testi di Luciana Breggia che andrà in scena martedì prossimo, 29 gennaio, al Teatro Spazio Alfieri alle 18.15.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Lo spettacolo sarà preceduto dall’intervento dell’assessore ad Accoglienza e Integrazione Sara Funaro. ‘Invece accade. Dal diario di un giudice dell’asilo’ si svolge in forma di reading con due lettrici che si alternano nella lettura delle storie. A queste si accompagnano immagini, musiche e dati che mirano a dare informazioni essenziali sui fenomeni affrontati come la schiavitù dei bambini o lo sfruttamento a fini di prostituzione e simili.

Il racconto di quello che avviene oggi è svolto attraverso un punto di vista particolare: quello del giudice chiamato a decidere le domande di protezione internazionale. L’audizione del richiedente asilo, centrale nel procedimento di protezione, fa giungere nelle aule dei tribunali storie di luoghi lontani, di realtà complesse e di culture diverse. Casi difficilissimi da valutare, eppure necessariamente oggetto di un verdetto. Dall’asciutta narrazione di queste storie, quasi appunti per un diario, emerge una realtà dove allignano forme di schiavitù, sfruttamento, il rischio di morte, l’esposizione all’assistenza alle morti altrui e nuovi campi dove si praticano sevizie e crudeltà.

Il ricordo di ciò che è stato deve servire a evitare che simili atrocità si ripetano. È questo il modo migliore per onorare quanti sono morti allora perché la loro sofferenza e la loro morte non sia vana. Ed è un modo che ci viene chiesto espressamente: Etty Hillesum, vittima ad Auschwitz nel 1943, lancia l’appello: “Dai campi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri, nuove conoscenze dovranno portare chiarezza oltre i recinti di filo spinato… Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, allora è stato inutile”.

Lo spettacolo è promosso per il Giorno della Memoria dall’associazione L’Altro diritto onlus in collaborazione con il Comune, la Regione Toscana, l’Associazione Nazionale Magistrati-Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, l’Ordine degli Avvocati di Firenze e la Fondazione per la Formazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Firenze - Scuola Forense.

Quel villino al numero 1 di Lungarno Serristori, oggi Museo Casa Siviero, per Sonia Oberdorfer era un mondo speciale. Traboccava di opere d’arte, soprattutto quadri di Giorgio De Chirico. Vi abitavano due persone straordinarie: lo zio Giorgio Castelfranco, direttore delle collezioni di Palazzo Pitti e la zia Matilde Forti, raffinata artista appartenente alla nota famiglia di industriali pratesi. Da pochi giorni Sonia se ne è andata in punta dei piedi, ormai centenaria.

Verrà ricordata in occasione del Giorno della memoriadomenica 27 gennaio, proprio a Casa Siviero con l’iniziativa La casa di zio Giorgio e zia Matilde che prevede anche alcune letture della sua autobiografia, pubblicata dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dalla Fondazione CDSE. La visita guidata è promossa dal Museo Casa Siviero della Regione Toscana e curata dalla Fondazione CDSE. Nella mattinata (alle ore 10 e alle 11) si svolgeranno due visite guidate condotte da Marta Baiardi, Alessia Cecconi e Silvia Sorri, curatrici del volume La tela di Sonia.

Affetti, famiglia, arte nelle memorie di una maestra ebrea, Firenze, Giuntina, 2017.La visita è gratuita, previa prenotazione alla email: casasiviero@regione.toscana.it (max 25 persone).

Chi scriverà la nostra storia”, il docufilm scritto e diretto della regista Roberta Grossman e prodotto da Nancy Spielberg, arriva nelle sale italiane - distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema - in contemporanea europea il 27 gennaio, in occasione del Giornata della Memoria, dopo essere stato presentato come evento speciale alla 13/ma Festa del Cinema di Roma. A Firenze il film sarà proiettato in data domenica 27 gennaio e lunedì 28 gennaio presso Il Portico Cinema e gli UCI Cinemas Firenze e UCI Luxe Campi Bisenzio“Chi scriverà la nostra storia”, narrato nella versione originale dalle voci del premio Oscar Adrien Brody e della candidata Oscar Joan Allen, è tratto dall’omonimo libro dello Storico Samuel Kassov. Il docufilm intreccia immagini d’archivio e rari filmati con nuove interviste e ricostruzioni storiche, che permettono allo spettatore di essere trasportato all'interno del Ghetto di Varsavia e nelle vite di quei coraggiosi combattenti della resistenza che sfidarono i loro aguzzini con l’arma più potente, la verità, rischiando tutto per garantire che il loro archivio segreto sopravvivesse alla guerra e alla loro stessa fine.

Durante la seconda guerra mondiale la Sinagoga di Firenze, una delle più importanti dell’Europa meridionale nonché preziosissimo esempio di architettura in stile moresco, fu minata dalle truppe nazifasciste in ritirata e rischiò d’essere distrutta. E’ uno degli episodi, fra quelli tristemente rilevanti per il Giorno della Memoria, di cui parlerà martedì 29 gennaio alle ore 17 presso la Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze (piazza Brunelleschi 3-4, sala Comparetti) il presidente dell’Opera del Tempio ebraico di Firenze, architetto Renzo Funaro, che ne ha curato il restauro.

La sua conferenza, intitolata “Il Tempio ebraico di Firenze fra le due guerre – storia, eventi e immagini”, sarà introdotta dal saluto di Floriana Tagliabue, direttore della Biblioteca umanistica, e si terrà alla presenza di Daniela Misul, presidente della Comunità ebraica fiorentina. A moderare l’incontro Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore, che ha organizzato l’evento in collaborazione con la Biblioteca umanistica e con il patrocinio dell’Opera del Tempio ebraico e della Comunità ebraica di Firenze.

L’ingresso è libero.

Si terrà in occasione del Giorno della Memoria, domenica 27 gennaio alle 18 nella sala ex Leopoldine, in piazza Tasso, 7 la presentazione del libro di Alberto Toscano “Gino Bartali. Una bici contro il fascismo” come annunciato dal presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, da Luigi Bartali, figlio di Gino, da Federico Baldi di “Firenze in armonia” e da Claudio Miceli de “Gli amici di Lillo”, due associazioni che operano a Firenze.

La programmazione degli eventi patrocinati dal Comune di Empoli, nell’ambito del progetto comunale ‘Investire in Democrazia’, anche in collaborazione con ANED per gli incontri nelle scuole, prevede il film "Au revoir les enfants/Arrivedervi ragazzi" di Louis Malle alla RSA Vincenzo Chiarugi (Via G.Monaco, 23) sabato 26 gennaio alle 15.30. Sempre sabato 26 ‘AnnaFrank giocava a calcio? Carlo Castellani Bomber dell’Empoli’,alle 21.30, al Teatro Il Momento di Empoli, andrà in scena uno spettacolo teatrale con la straordinaria Erika Casula nelle vesti di Anna Frank.

La giovane ebrea racconta di se stessa, ma anche di un altro eroe fatto morire dai nazisti: Carlo Castellani, mitico giocatore di calcio dell’Empoli degli anni 30. La regia è di Andrea Mancini e la musica dal vivo con Valentine Igwe e Barbara Taddei, nei panni del radiocronista-narratore. Quindi lunedì 28 gennaio, alle 10.30, Teatro Il Momento, in Via del Giglio, 59, ‘Orestea Africana (Deg Nga Wolof)’, spettacolo teatrale dedicato alle scuole superiori, in scena, con Benjamin Compaore, Valentine Igwe, Sarjo Tourai, Patrick Francis, Aisha Merci, regia di Andrea Mancini e Paola Bolelli.

I Comuni di San Casciano e Barberino Tavarnelle celebrano il Giorno della Memoria con un ricco programma di iniziative che coinvolge in particolar modo i giovani del territorio:

  • A San Casciano domenica 27 gennaio alle ore 11:30 l'amministrazione comunale, che prosegue il proprio percorso teso alla valorizzazione della memoria, effettuerà la deposizione di una corona presso le pietre d'inciampo in via Roma all’altezza del numero civico 34 per ricordareGiacomo Modigliani e Paolo Sternfeld, che in quel luogo furono arrestati nell'ottobre del 1943 e successivamente deportati ad Auschwitz.

    Le pietre di inciampo, depositate dall’amministrazione comunale lo scorso anno, sono blocchi di pietra ricoperte di piastre di ottone, inserite nel selciato della strada con l’obiettivo di rievocare e ricostruire una pagina della storia sancascianese legata al secondo conflitto mondiale e un tassello della vita interrotta di Giacomo Modigliani e Paolo Sternfeld.

  • Le iniziative proseguiranno martedì 29 gennaio alle ore 17:30 presso il Palazzo Comunale dove l'autrice Luciana Coen presenterà il proprio libro "Renato Coen, l'uomo privato, l'uomo pubblico".

    L'appuntamento successivo è previsto mercoledì 30 gennaio alle ore 1030. Il Teatro comunale Niccolini ospiterà in mattinée, per le classi terze medie dell'Istituto Ippolito Nievo di San Casciano, la lettura teatrale in musica "Storia di una famiglia: I Modigliani a San Casciano Val di Pesa 1943-44", ispirata alla vicenda della famiglia, di e con Tiziana Giuliani e i giovani del Teatro dei Passi Azzurra formazione 2019.

    La performance sarà accompagnata al violoncello da Giulia Novelli. Interverranno Francesco Fusi, storico dell'associazione Sgabuzzini Storici e Rosanna Tacci per una preziosa testimonianza legata agli anni dell’oppressione nazifascista. Il programma del Comune di San Casciano si concluderà il 26 febbraio sul palcoscenico del Teatro Niccolini alle ore 21 con lo spettacolo teatrale “Il gioco interrotto” Storia di una famiglia: i Modigliani a San Casciano 1943 – 1944 di e con Tiziana Giuliani e i giovani del Teatro dei Passi Azzurra formazione 2019.

  • Anche gli studenti del Comune di Barberino Tavarnelle saranno coinvolti attivamente nel ricordo delle vittime dell’Olocausto.

    Per loro la Giornata della Memoria si esprimerà attraverso una visita pellegrinaggio al museo e al campo di Fossoli, nei pressi di Modena. L'iniziativa, organizzata dall'istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, è in programma il 29 gennaio e sarà possibile grazie al contributo del Comune di Barberino Tavarnelle per tutte le classi terze della scuola media.

Un intenso programma anche a Pisa per la Giornata della memoria:

  • Martedì 29 gennaio alla Scuola Normale Superiore (Sala Azzurra, ore 16.30) incontro “Quel poco che ancora oggi resiste”, con la visita al percorso espositivo sul tema a cura dell'Archivio Storico della Scuola Normale Superiore e le letture a cura degli allievi e allieve della SNS, del Liceo Classico “G. Galilei di Pisa e dell'IPSIA “A.

    Pacinotti” di Pontedera con intermezzi musicali. L'incontro è a cura della Scuola Normale Superiore con il patrocinio della Comunità Ebraica di Pisa.

  • Mercoledì 30 gennaio, alle ore 08.45, alla Questura di Pisa (via Lalli, 3) il Prefetto, Giuseppe Castaldo, e il Questore, Paolo Rossi, depongono una corona d'alloro alla targa commemorativa di Angelo de Fiore, Giusto tra le Nazioni e già Questore di Pisa, e alle 9.15 all'aeroporto “G.

    Galilei”, presso il giardino "Angelo de Fiore - Giusto tra le Nazioni", sarà deposta una corona di alloro al monumento “Omaggio alla figura Angelo de Fiore”. Alle 09.30, alla Magna Sede Storica di Agraria (via del Borghetto) la cerimonia di intitolazione dell'aula storica di Entomologia a Enrica Calabresi e svelatura di una targa a suo nome, a cura dell'Università di Pisa.

  • Sempre nella mattina di mercoledì 30 gennaio, il Comune di Pisa, insieme alla Prefettura di Pisa e l'Ufficio scolastico di Pisa, organizza la celebrazione ufficiale in Palazzo Gambacorti (Sala delle Baleari, ore 10.00) con la consegna a cura del Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, della Medaglia d'Onore alla Memoria a Pio Bellini, deportato nel campo di Fraureuth dal 13 settembre 1943 all'8 maggio 1945.

    All'incontro sono previsti gli interventi di Michele Conti, sindaco di Pisa, Giuseppe Castaldo, prefetto di Pisa, Paolo Mancarella, rettore Università di Pisa, Maurizio Gabbrielli, presidente della Comunità Ebraica di Pisa, Bruno Possenti, presidente Anpi Pisa, Laura Geloni, presidente Aned Sez. di Pisa, Giacomo Tizzanini, direttore Ufficio Scolastico di Pisa. Nel corso dell'incontro previsti anche gli interventi degli studenti delle scuole di Pisa che hanno partecipato al Treno della Memoria: “Un tweet per non dimenticare”.

    L'Università di Pisa, poi, donerà a tutti i presenti il libro di Alfredo De Girolamo: “Campioni di altruismo - Storie di vite che ne hanno salvate altre: i 'Giusti delle Nazioni' in Toscana”. Previsto anche l'intervento dell'Orchestra d'archi del Liceo Carducci, diretta dalla professoressa Laura Sarti.

  • Alle ore 11.00, al Cineclub Arsenale, si svolgerà la proiezione per le scuole del film di Ornella Grassi” Una donna poco più di un nome”, dedicato a Enrica Calabresi, con gli interventi di Fabrizio Franceschini, direttore Cise, Alessandra Sforzi, entomologa, Ornella Grassi, regista.

    Le conclusioni sono affidate a Giuseppe Castaldo, prefetto di Pisa, Michele Conti, sindaco di Pisa, Giacomo Tizzanini, direttore dell'Ufficio Scolastico di Pisa, Paolo Mancarella, Rettore Università di Pisa. Nel pomeriggio, in sala delle Baleari (ore 17.30) l'incontro “Che fine fecero i beni sequestrati agli ebrei italiani?”, a cura dell'associazione culturale il Mosaico. Nell'atrio di Palazzo Gambacorti, prosegue, intanto, fino al 1 febbraio la mostra fotografica “Trasporto 81”, realizzata da Aned Sez.

    Pavia e Aned nazionale, a cura di Aned Sez. di Pisa.

  • Anche a febbraio, l'Aned interprovinciale di Pisa, poi, incontrerà gli studenti delle scuole cittadine, in particolare Istituto Alberghiero Matteotti, Liceo Russoli, Liceo Buonarroti, Scuole Secondarie di Primo Grado Fucini, San Piero a Grado, Niccolò Pisano di Marina di Pisa. Dal 28 gennaio al 2 febbraio al Cineclub Arsenale sono in programma per le scuole medie le proiezioni del film "Corri ragazzo corri" di Pepe Danquart (Germania, 108'), e dal 4 al 9 febbraio, riservato alle scuole superiori, "La douleur" di Emmanuel Finkiel (Francia, 127').

Si parlerà di razzismi di ieri e di oggi nell’appuntamento in programma all’Istituto Bandini di Siena venerdì 25 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, che si commemora in tutto il mondo il 27 gennaio. La giornata di studio dal titolo “Una finestra sul male” è realizzata in collaborazione con l’ISRSEC “Vittorio Meoni” per offrire agli studenti delle classi quinte vari spunti di riflessione (ore 10,45 – Aula magna). Alla giornata interverranno esperti e docenti universitari che ripercorreranno il periodo storico a partire dalle leggi razziali fasciste alla Shoah e approfondiranno il rapporto tra Storia e Memoria, tra intellettuali italiani ebrei e il potere. La commemorazione si aprirà con il saluto del dirigente scolastico, Alfredo Stefanelli, a cui seguiranno le relazioni degli studiosi.

Riccardo Bardotti, esperto della didattica dell’ISRSEC, tratterà il tema dei collaboratori ebrei del Duce dalle leggi razziali alla Shoah; Giada Mattarucco, linguista e docente universitaria, presenterà la figura umana e intellettuale di Natalia Ginzburg, “dalla parte di coloro che patiscono ingiustamente”; Gabriele Fichera, docente ricercatore di Storia e Letteratura, membro del Comitato scientifico dell’”Ospite ingrato” del “Centro Studi Franco Fortini, si soffermerà sulla testimonianza esistenziale, oltre che storica e ideologica, di Giorgio Bassani “tra memoria e oblio”; infine Luca Lenzini, critico letterario e direttore della Biblioteca Umanistica della Facoltà di Lettere e del Centro studi Fortini, approfondirà il pensiero “scomodo” e la costante ricerca di verità di Franco Fortini nello scritto autobiografico “I cani del Sinai”. A concludere la giornata letture degli studenti e il dibattito.

Ricco di iniziative anche quest’anno il calendario che il Comune di Livorno ha predisposto in collaborazione con la Comunità Ebraica e con numerosi altri soggetti. Il Teatro Goldoni, il Museo della Città-Luogo Pio Arte Contemporanea, il Museo Giovanni Fattori, Il Cisternino, la Biblioteca dei Bottini dell’Olio e tante altre strutture saranno “teatro” di momenti culturali per riflettere e non dimenticare. Sono previste celebrazioni istituzionali, cortei, esposizioni, spettacoli con l’obiettivo ultimo di fare del Giorno non una data rituale, ma piuttosto una sfida all’intolleranza e alla violenza nei confronti di ogni diversità. Le iniziative, rivolte in particolare alle giovani generazioni perché sappiano e conoscano la storia, si svolgeranno a partire già dai prossimi giorni e si protrarranno oltre la data del 27 gennaio per far sì che la città rifletta e mantenga viva la memoria delle vittime dell’Olocausto:

  • Domenica 27 gennaio al Teatro Goldoni con “Ilse e Frida.

    Parole e musiche nella memoria” è in programma un pomeriggio con gli studenti tra performance musicali e letture. Lo spettacolo – aperto al pubblico fino ad esaurimento posti – avrà inizio alle ore 17. A spettacolo iniziato non sarà più consentito l’ingresso in sala.

  • Gli studenti dell’Istituto Niccolini-Palli daranno vita a composizioni musicali e alla lettura di testi elaborati sulla figura di Ilse Weber, poetessa e musicista ebrea che amava i bambini.

    Gli studenti più piccoli ( Scuole medie Mazzini, scuole medie Fermi e una 4°elementare della scuola Campana ) leggeranno invece alcune passaggi del diario di Frida Misul. Anche in questa seconda parte canzoni, musiche e coro.

  • Al termine è prevista la cerimonia di consegna del diario di Frida Misul (la copia manoscritta) da parte della Comunità Ebraica al Comune di Livorno. La cerimonia avverrà alla presenza del sindaco Filippo Nogarin, del presidente della Comunità Ebraica, Vittorio Mosseri e del figlio di Frida Misul, Roberto Rugiadi.
  • Agli studenti sarà donata una copia di “Prima vennero….” Estratto dal diario di Frida Misul, a cura di ANPPIA Federazione Livorno con il contributo della Fondazione Livorno.
  • A Frida Misul e al suo diario, uno dei primissimi memoriali di donne ebree deportate e autrici di racconti autobiografici, la Città di Livorno renderà particolare omaggio in occasione del Giorno della Memoria 2019.

    Dopo la consegna al Comune il diario sarà infatti esposto al Museo della Città nella sezione “Il secondo Novecento”, come testimonianza, preziosa e insostituibile delle atrocità passate e quindi monito per l’umanità. Un diario della prigionia che a buon diritto può essere inserito nelle collezioni civiche per “raccontare” un periodo drammatico della nostra storia. Accanto al diario saranno esposte in un’apposita teca alcune fra le più tragiche ma insieme coraggiose e vitali testimonianze di Frida Misul (Livorno 1919-1992) appositamente consegnate al Museo per questa occasione dalla Comunità Ebraica di Livorno.

    Si tratta di lettere, documenti e fotografie della sua esperienza nei viaggi di deportazione. Il materiale documentativo rimarrà esposto fino a domenica 3 febbraio (prima domenica del mese con ingresso gratuito ai musei). Sempre nel Museo della Città saranno offerti approfondimenti sulla sezione che riporta la storia della Comunità Ebraica di Livorno e sull’opera di Ulvi Liegi Interno di Sinagoga, testamento poetico della Sinagoga della città di Livorno distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

  • Alla Biblioteca dei Bottini dell’Olio, a partire già da sabato 26 gennaio fino al 3 febbraio, sarà esposta in bacheca la copia dattiloscritta del diario di Frida Misul.

    Insieme alla preziosa pubblicazione anche volumi a stampa e album fotografici sulla Resistenza e la Deportazione. Si tratta di materiale di proprietà della Biblioteca e del Fondo A.N.E.I. (Associazione Nazionale Ex Internati).

  • Il Museo Fattori di Villa Mimbelli proporrà da domenica 27 gennaio al 3 febbraio un più ampio approfondimento sull’artista Ulvi Liegi (Moisè Luigi Levi 1858-1939).

    Occasione per osservare la sua pittura e alcune delle sue opere più rappresentative- scorci e testimonianze di Livorno – accanto all’importante ma anche difficile percorso della sua vita di uomo e di artista appartenente ad una famiglia ebraica livornese.

  • Venerdì 25 gennaio (ore 10) al Nuovo Teatro delle Commedie ( via G.M.Terreni) è in programma la proiezione del film Monsieur Batignole rivolto alle scuole del territorio.

    Introducono Marco Manfredi (ISTORECO), testimonianza di Daniela Sarfatti. L’iniziativa rientra tra gli appuntamenti promossi da ISTORECO per il Giorno della Memoria in collaborazione con il Comune di Livorno, ANPI Livorno e Comunità Ebraica.

  • Al Centro Artistico Il Grattacielo (via del Platano), sabato 26 gennaio ( ore 21) andrà in scena lo spettacolo Re Alfiere, Cavallo; storia teatrale in due atti di Christian Martinelli, messa in scena a cura dell’associazione Pietrarossa onlus- Compagnia Teatrale Pietrarossa di Castagneto Carducci.

    Evento organizzato in collaborazione con la Comunità Ebraica di Livorno. Ingresso offerta libera.

  • Nell’auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (via Roma) sabato 26 gennaio (ore 17) Leonardo Moggi parlerà di “La Shoah nel cinema - forme e modelli di racconto per narrare l’inenarrabile”.

    L’iniziativa rientra nel ciclo “Lezioni di Cinema” , annuale appuntamento per gli appassionati della settima arte organizzato da 50&Più Università di Livorno, in collaborazione con Edizioni Erasmo, Centro Studi Commedia all’italiana, Circolo Kinoglaz e Museo di Storia Naturale, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Livorno.

  • I film sull’Olocausto hanno contribuito in modo fondamentale a disseminare la conoscenza del fenomeno. Sono al tempo stesso un'importante testimonianza di come tale conoscenza sia cambiata nel corso dei decenni nella cultura popolare.

    Durante l’incontro saranno visionate e commentate sequenze di alcuni film indicativi.

  • Domenica 27 gennaio il Lions Club Livorno Mediceo promuove un momento di riflessione davanti alla lapide affissa sulla parete esterna del Palazzo Municipale che riporta la poesia di Primo Levi “Shemà” a ricordare alla città il dramma della deportazione degli ebrei e dei crimini commessi. La lapide fu affissa in occasione della Giornata della Memoria 2014 e donata al Comune dal Lions Club Livorno Porto Mediceo.
  • Domenica 27 gennaio ( ore 18) al Grand Hotel Palazzo per la rassegna MusicAperitivo a Palazzo è in programma il Concerto per il Giorno della Memoria a cura della EstrOrchestra e Chiara Morandi (violino e direzione).
  • Lunedì 28 gennaio sarà il momento delle celebrazioni istituzionali.
  • Le cerimonie avranno inizio alle ore 9.30 con la deposizione di una corona al Cimitero Ebraico (via Don Aldo Mei) in omaggio alle vittime della Shoah.
  • Alle ore 10.30 si aprirà la cerimonia in Prefettura, con i saluti delle autorità.

    Presentazione tesi di laurea delle dr.sse Laura Capaccioli e Delia Cecchi sul tema “Didattica della Shoah” con intervento della prof.ssa Silvia Guetta. Esibizione musicale degli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “G. Borsi” di Livorno. Riflessioni degli studenti dell’Istituto Tecnico Geometri “B. Buontalenti” di Livorno. Consegna Medaglia d’Onore conferita dal Capo dello Stato .

  • Martedì 29 gennaio è in programma la Marcia della Memoria a cura della Comunità di Sant’Egidio .

    Sono previsti tre momenti:

  • ore 9, Auditorium Camera di Commercio, incontro con le scuole sul tema : “Giusti tra le Nazioni. Storie di salvatori e salvati”. Partecipano classi 4 e 5 elementari, medie inferiori e superiori
  • ore 11.15 piazza del Municipio partenza del corteo silenzioso fino alla Sinagoga
  • ore 12.00 piazza Benamozegh cerimonia finale.

    Intervengono: Rav Yair Didi - Rabbino di Livorno, Mons. Simone Giusti - Vescovo di Livorno, Vittorio Mosseri - Presidente Comunità Ebraica, Anna Ajello - Comunità di Sant'Egidio.

  • Accensione delle luci della Channukka in ricordo delle vittime dell'Olocausto.
  • La marcia prevede il passaggio in via Cogorano, piazza Grande, via Cairoli, via del Tempio, piazza Benamozegh.
  • Martedì 29 gennaio (ore 15.30) al Museo Giovanni Fattori di Villa Mimbelli è in programma l’iniziativa La Chiesa di Firenze e la Chiesa di Livorno di fronte alla persecuzione.

    L’appuntamento si svolgerà nella sala degli Specchi della villa con gli interventi di Elena Mazzini e Francesca Cavarocchi (curatrici della ricerca La Chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei), Andrea Zargani (studioso) e Bruno di Porto (Università di Pisa). In programma i saluti di Vittorio Mosseri (Presidente Comunità ebraica Livorno). Coordina Carla Roncaglia , presidente di ISTORECO. L’iniziativa è promossa da ISTORECO in collaborazione con il Comune di Livorno e la Comunità Ebraica.

  • Mercoledì 30 gennaio (ore 9.30) al Centro Donna di Largo Strozzi sarà presentato il libro “Quel giorno, quell’anno” di Antonio Debenedetti.

    L’iniziativa è a cura del Comune di Livorno, associazione Ippogrifo e Comunità Ebraica di Livorno. Sono previsti i saluti istituzionali della vicesindaco Stella Sorgente e di Vittorio Mosseri, presidente della Comunità Ebraica. Il libro sarà presentato da Lucilla Serchi. Coordina Maria Giovanna Papucci.

  • Giovedì 31 gennaio al Teatro Goldoni per la regia di Gianna Deidda va in scena Brundibar opera in due atti ed un intermezzo di Hans Krása, compositore boemo internato a Terezìn e ucciso ad Auschwitz.

    Si tratta di un’opera fatta da bambini e ragazzi per essere fruibile ai propri pari, ma anche ad un pubblico adulto; un progetto artistico – didattico in chiave di peer education resa possibile dalla sinergia tra la Fondazione Goldoni ed un team di docenti del Liceo musicale Niccolini – Palli sotto la direzione di Paolo Filidei. Lo spettacolo è in programma per le ore 9.30 e 11.30 ( riservato alle scuole) e ore 21 per la cittadinanza.

  • Coro Voci Bianche Fondazione Goldoni- Solisti e Orchestra Liceo Musicale Niccolini Palli
  • Coro Ernesto Ventura – Sinagoga Livorno- regia Gianna Deidda – direttore d’orchestra Paolo Filidei- assistente regia Gabriele Bonafoni – luci e costumi Chiara Mattioli- collaboratori tecnici Cristina Fedrizzi e Daniele Limone
  • in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e la Comunità Ebraica di Livorno.
  • Venerdì 1 febbraio ( ore 16.30) a Villa Maria, centro di documentazione sulle arti dello spettacolo (via Redi, 22) è prevista una proiezione collettiva di un film sul tema della Shoah.

    Il film sarà scelto dagli utenti nel catalogo dei film del centro.

  • Giovedi 26 febbraio (ore17.30), al Cisternino di Città (Largo del Cisternino) si terrà la presentazione del libro “Auschwitz non vi avrà. Una famiglia di ebrei italiani in fuga dalla persecuzione nazifascista” ( Edizioni San Paolo), scritto da Guido Hassan e Giuseppe Altamore. L'incontro è organizzato dall’associazione per l’amicizia ebraico-cristiana di Livorno “Miranda Schinasi” e dall'Associazione Culturale Cassiodoro di Livorno.Oltre agli autori del volume interverranno all’incontro: gli studenti della classi III Media di Mazzini e precisamente le sezioni IIIE-IIIF-IIIG accompagnati dai docenti.

    Modererà Luigi Vicinanza direttore de Il Tirreno di Livorno

Foto gallery
In evidenza