Giorno della Memoria: visite straordinarie alle Murate il 27 gennaio

Domani si inaugura mostra "1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2015 22:36
Giorno della Memoria: visite straordinarie alle Murate il 27 gennaio

Aprirà i battenti domani, mercoledì 21 gennaio, alle ore 11, nei sotterranei della basilica di Santa Croce, la mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, organizzata dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura per onorare il Giorno della Memoria 2015, che ricorre il prossimo 27 gennaio. L’esposizione, un evento di carattere nazionale promosso dal comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, sarà inaugurata dal sottosegretario al Ministero dell’Interno Domenico Manzione, alla presenza del prefetto Luigi Varratta, del capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno Mario Morcone, del sindaco Dario Nardella, del presidente dell’Opera di Santa Croce Irene Sanesi, del direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Michele Sarfatti e dell’assessore regionale Sara Nocentini.

In occasione del Giorno della Memoria, dedicato alle vittime dell’Olocausto, martedì prossimo 27 gennaio l'Associazione Mus.e offrirà una serie di visite straordinarie gratuite dell’installazione Nuclei (vitali) dell'artista Valeria Muledda presso Le Murate.

Progetti Arte Contemporanea (piazza delle Murate, Firenze). L’opera vuole restituire alla collettività uno dei luoghi più significativi di Firenze: è infatti un’installazione site-specific per il “carcere duro”, ovvero l’area di detenzione più severa del carcere otto-novecentesco, dove furono detenuti tra gli altri Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Levi e Gaetano Salvemini. L’installazione è stata realizzata dopo un’accurata e profonda ricerca di carattere storico, politico e sociale sulla detenzione e sulla storia delle Murate. L’artista, senza apportare cambiamenti alla struttura architettonica del vecchio carcere, ha inserito suggestioni sonore per ricreare un’esperienza immersiva ed emozionale. Dalle celle del carcere duro muovono così le voci che raccontano le vite di coloro che sono passati dalle Murate e che hanno vissuto in prima persona questo luogo rimanendone segnati in modo indelebile. L’ex carcere, oggi un importante centro cittadino di produzione di arte contemporanea, si qualifica come strumento privilegiato per la divulgazione e la comunicazione della storia custodita al suo interno. Inoltre questo luogo assume un significato particolare per il Giorno della Memoria: le Murate, infatti, nel ‘44 rappresentarono il punto di raccolta per numerosi deportati prima della partenza verso i campi di sterminio.

Per chi: per adulti e ragazzi (a partire dagli 8 anni)Dove: Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Piazza delle MurateQuando: 27 gennaio h15.00 - h16.00 - h17.00 (massimo 20 persone per turno)Durata: 50'Costo: gratuito

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