Giani sull'aeroporto di Firenze: "La pista parallela si farà, è necessaria"

Toscana 2020: il candidato governatore del centrosinistra, che ieri sera ha parlato alla Casa del popolo di Sovigliana, resta ottimista sull'opera: "Le sentenze, prima del Tar e poi del Consiglio di Stato, non incidono sull'indirizzo alla realizzazione ma si riferiscono alla Via". La Lega: "Sinistra irresponsabile, guardiamo al modello lombardo"

Redazione Nove da Firenze
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15 febbraio 2020 11:15
Giani sull'aeroporto di Firenze:
Fotoservizio Alessandro Zani

(DIRE) Firenze. - "La modernizzazione dello scalo di Peretola, il suo miglior inserimento nel contesto urbanistico e ambientale della Piana fiorentina grazie alla pista parallela all'autostrada, è obiettivo imprescindibile per il sistema infrastrutturale aeroportuale toscano". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale e candidato a governatore della Toscana, Eugenio Giani (Pd), commentando la pronuncia dei consiglieri di Stato sul decreto Via relativo all'ampliamento dell'aeroporto di Peretola. "Le sentenze, prima del Tar e poi del Consiglio di Stato, non incidono sull'indirizzo alla realizzazione - aggiunge- confermata da otto anni nell'assemblea rappresentativa regionale della Toscana, ma si riferiscono alla redazione corretta e approfondita di documenti che accompagnano la Via".

Lette in dettaglio le prescrizioni, specifica, "e una volta analizzati gli aspetti della Via in grado di superare le eccezioni poste dalla giustizia amministrativa, l'iter per la realizzazione della importante opera potrà riprendere". La pista parallela all'autostrada, conclude, "è necessaria per lo sviluppo dei collegamenti in Toscana, il tutto nel rispetto degli interventi di valorizzazione ambientale dei territori coinvolti". (Cap/ Dire)

Ieri sera Giani ha parlato, anche di questo, alla Casa del popolo di Sovigliana (Vinci).

Sull'aeroporto, la Lega attacca l'aspirante governatore in questi termini: "La Sinistra toscana - afferma Alessandro Scipioni della Segreteria provinciale Lega Firenze - è andata avanti in maniera irresponsabile, nonostante il contenzioso giudiziario, facendo perdere tantissimo tempo alla messa in sicurezza di un'opera essenziale per Firenze come l’aeroporto. L'incompetenza e l'arroganza della sinistra ha riportato, dunque, Peretola all'anno zero, senza dimenticare l’arretratezza delle infrastrutture di tutta la regione. Ci chiediamo, tra l’altro, come possa costruirsi una grande coalizione attorno ad Eugenio Giani, che non ha mai negato di essere un forte sostenitore dell'aeroporto, quando un noto esponente di quella sinistra che lui tanto blandisce, come il sindaco di Sesto Fiorentino, esulta per la sentenza che stoppa lo scalo aeroportuale.

Questo è sempre più emblematico del fatto che non c'è una reale possibilità di costruire sui programmi una grande coalizione a sinistra come tanto viene decantato, quanto piuttosto di costruirla sull'interesse di preservare il potere. Da decenni, il Pd ha creato palesi lacune nel sistema aeroportuale toscano, senza dimenticare la mancanza di adeguati collegamenti veloci, tra i due principali scali della regione.

La Lega si è, viceversa, sempre impegnata a promuovere lo sviluppo degli aeroporti di Firenze e Pisa ed alla luce delle specifiche condizioni territoriali la valorizzazione delle loro rispettive potenzialità, guardando quindi alla regione nel proprio complesso ed in un'ottica di cooperazione e complementarità tra le due città. A noi sembra che il PD voglia riportare la Toscana nel Medioevo, cercando strumentalmente di fomentare, presumibilmente solo per fini personali, una guerra interna, trasformando i due capoluoghi di provincia in città nemiche come al tempo delle Signorie feudali.

La Lega, lo ribadiamo, esige fortemente uno sviluppo coordinato e sostenibile per il bene della regione nel suo complesso. Firenze ha diritto a vedere le sue aspirazioni soddisfatte e l’aeroporto non può essere sacrificato sull'altare dell'incompetenza del Partito Democratico. Il modello lombardo, ci dimostra che anche quattro aeroporti possono coesistere in pochi chilometri puntando sulle loro specificità. Da noi, invece, a causa dell’incompetenza e dalla cattiva gestione della sinistra, a Firenze è stato brutalmente scippato il suo aeroporto".

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