Geotermia: Consiglio regionale a Larderello il 1° agosto

Ad assicurarlo è il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani. Enrico Rossi: "Abbiamo perso quasi un anno. Ora che il Ministero si è convinto al lavoro per recuperare"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2019 23:55
Geotermia: Consiglio regionale a Larderello il 1° agosto

“Il Consiglio regionale straordinario sulla geotermia, inizialmente programmato per il 24 luglio, si terrà il 1° agosto a Larderello”, ha assicurato il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani, spiegando le motivazioni della convocazione. “Credo opportuno che l’aula consiliare, per affrontare il tema della geotermia, si svolga proprio nei luoghi dove 115 anni fa, il 4 luglio 1904, il marchese Piero Ginori Conti, con i soffioni e una rudimentale dinamo, accese le prime cinque lampadine elettriche”.

“La geotermia è fonte rinnovabile di assoluta importanza nel mondo e la Toscana ha il pregio, come prima regione – ha continuato Giani – di aver potuto sfruttare e valorizzare”. Da qui la necessità “di continuare a essere Regione che guarda al futuro, favorendo l’innovazione, la modernizzazione e un sempre più razionale uso degli impianti”. Per il presidente del Consiglio “occorre un’occasione per una generale riflessione sullo sviluppo della geotermia, al di là del momento contingente che ha visto eliminare dal decreto Fer 1 (Fonti energie rinnovabili) i finanziamenti, pur oggi promessi nel Fer 2”.

“Non deve più accadere che vi siano esitazioni sulla valenza strategica della geotermia – ha concluso Giani – per la produzione di energia elettrica che riduce sempre più la dipendenza dal petrolio”.

La geotermia si avvia a tornare ad essere una fonte di energia rinnovabile finanziata con incentivi statali. Ma è stata scelta anche l'impostazione toscana di una geotermia più attenta all'ambiente e al paesaggio E sono tutte e due buone notizie, che hanno a che fare anche con lo sviluppo economico. Non a caso il presidente della Toscana Enrico Rossi ci si sofferma mentre a Pisa presenta ai giornalisti i numeri dello studio dell'Irpet sull'economia della costa toscana e gli effetti su questo delle politiche regionali.

Con lui c'è anche l'assessora all'ambiente, Federica Fratoni. Il nuovo decreto del Ministero sulle rinnovabili ancora non c'è: è stata presentata solo una griglia "Continua dunque il lavoro e continua il presidio assieme ai Comuni" spiega proprio l'assessore. "Ma l'apertura del ministero e in particolare del sottosegretario Crippa, durante l'incontro che c'è stato ieri a Roma, è sicuramente un passo in avanti" aggiunge. E' una buona notizia, dopo l'esclusione invece dalla fonti rinnovabili finanziate che c'era stata decisa l'anno scorso. "Quell'esclusione ha creato uno stop purtroppo di parecchi mesi – sottolinea Rossi -, ma ora si riconosce che la nostra è la legge di riferimento e che si vuole incentivare l'energia geotermica.

Possiamo recuperare e da subito ci impegneremo a riaprire il confronto con Enel per Piancastagnaio 6". "Vogliamo che la geotermia – aggiunge il presidente - sia ambientalmente sostenibile: pensiamo che si possa migliorare, da questo punto di vista". Emissioni dunque sotto controllo e captazione della Co2 da immettere poi sul mercato, visto che è richiesta per diverse lavorazioni e l'acquistiamo all'estero. "Vogliamo che la geotermia – prosegue Rossi - sia anche compatibile con il paesaggio che la circonda.

Vogliamo soprattutto farne una leva per lo sviluppo economico e lavorativo dei territori". "Il Governo si è reso finalmente conto che la geotermia, con l'attenzione dovuta all'ambiente e al paesaggio circostante, è una fonte importantissima per lo sviluppo della strategia della sostenibilità e per affrancarsi dall'approvvigionamento da fonti fossili tradizionali - chiosa Fratoni – Era la nostra impostazione. Continueremo ad essere pungolo e a presidiare il fronte, affinché siano garantiti gli investimenti per il rifacimento delle centrali in un'ottica di miglioramento ambientale e la buona occupazione, diretta e indiretta".

Per lo sviluppo di un indotto competitivo Rossi è pronto ad investire anche risorse europee. Il prossimo appuntamento al Ministero sarà a settembre.

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