General Electric, preoccupazione per la cessione a Transportation

Beccastrini: “Firenze rischia di essere l’anello più debole del sistema. Gravissimo aver appreso della cessione solo a cose praticamente fatte”. Chiesto un incontro con Comune e Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2014 20:12
General Electric, preoccupazione per la cessione a Transportation

FIRENZE - “Siamo molto preoccupati per i posti di lavoro nel territorio fiorentino del mondo General Electric. E’ gravissimo aver appreso della cessione solo a cose praticamente fatte". 

E' la dichiarazione del segretario generale della Fim-Cisl di Firenze e Prato, Alessandro Beccastrini, commentando la notizia della cessione del ramo Ge Transportation (3mila dipendenti nel mondo, 220 dei quali a Firenze) da parte di General Electric su cui l'intesa con la francese Alstom sarebbe già stata trovata, con la firma definitiva in programma lunedì.

“Siamo estremamente preoccupati per lo stabilimento di Firenze che rischia nello scacchiere dell’accordo con Alstom di essere l’anello più debole di tutto il sistema” dicono Beccastrini e i delegati Fim nella Rsu Ge Transportation, Roberto Chini e Alessandro Lossi.

“Ravvisiamo inoltre nel comportamento di Ge un disimpegno rispetto agli accordi presi con la Regione Toscana per il territorio fiorentino” dice ancora la Fim che ha già chiesto, assieme a Fiom-Cgil, un incontro con la Presidenza della Regione, l’assessore Gianfranco Simoncini e il Comune di Firenze e che coinvolgerà immediatamente anche la segreteria nazionale della Fim-Cisl per arrivare ad un incontro con il governo.

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