G8, Firenze dalle Cascine alla Fortezza pronta al restyling per i grandi del mondo

In arrivo 200 milioni di euro con la possibilità di creare 4500 posti di lavoro

Antonio
Antonio Lenoci
25 marzo 2014 15:11
G8, Firenze dalle Cascine alla Fortezza pronta al restyling per i grandi del mondo

A Firenze il G8 2017. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il vicesindaco reggente, Dario Nardella, ne hanno discusso domenica in un minivertice. A dare questo retroscena della vicenda è stato lo stesso Nardella che oggi in Palazzo Vecchio ha analizzato le potenzialità dell'evento.Una notizia data da Renzi attraverso i Social nella giornata di ieri come un fulmine a ciel sereno, ma sulla quale l'ex sindaco aveva interessato il suo probabile successore. Dati alla mano, Nardella spulcia il Dossier su L'Aquila, per il G8 della ricostruzione con i grandi del mondo invitati a visionare i beni lesionati lasciati dal terremoto al fine di contribuire personalmente al recupero strutturale di alcuni edifici distrutti. "Per Firenze abbiamo stimato che potrebbero arrivare 200 milioni di euro" per le infrastrutture da sistemare: si va dalla Fortezza da Basso al Palazzo dei Congressi, all'Auditorium del Nuovo Teatro dell'Opera, fino alle ex Scuderie del Parco delle Cascine, senza dimenticare il vecchio Teatro del Maggio, che diventerà un albergo (con la facciata da tutelare) ma che potrebbe trovare giovamento da un Fondo ad hoc creato per il recupero degli stabili in disuso. “Firenze – ha ricordato il vicesindaco – ha già ospitato in passato importanti e delicati appuntamenti internazionali, come il Consiglio europeo del 1996, la conferenza sul ‘Riformismo del XXI secolo’ nel 1999, il Social Forum nel 2002 e i Mondiali di ciclismo, per arrivare al settembre scorso. C'è anche una certa curiosità nei dati visto che anche allora abbiamo messo mano alla Fortezza da Basso ed al Teatro Comunale rifacendone la facciata"

Verrebbe creato un asse strategico (e blindato) tra le Cascine e la Fortezza in cui le delegazioni si sposteranno e soggiorneranno."Il lotto che prevede l'Auditorium da 1.100 posti - spiega Nardella - è definito nei progetti solo "eventuale" ma sarebbe l'occasione di completare ancor più la struttura che vedrà l'inaugurazione della nuova piazza venerdì pomeriggio, 28 marzo".Nardella ha in mano i dati della Proitezione Civile "Hanno effettuato delle segnalazioni in merito alle infrastrutture necessarie che teniamo in debito conto".

Tra queste la necessità della logistica e da qui il bisogno di "Rivedere tutto il sistema dei parcheggi scambiatori per l'accesso in città attraverso i mezzi pubblici".A proposito di mezzi pubblici, a che punto sarà la Tramvia? "Stimiamo di poter essere nel 2017 già ad un buon punto considerando che i lavori sono stati assegnati alla ditta e stiamo sul collo ai realizzatori dell'opera".In passato si operato anche sull'Aeroporto. "Ho parlato con Renzi dell'aeroporto, ma il masterplan è complesso da inserire in un progetto più ampio di finanziamenti legati all'evento.

Gli altri sono beni pubblici, l'aeroporto no".Una pioggia di soldi su Firenze. Questi eventi subiscono spesso l'attenzione dei poteri occulti, dovrà esserci una task force di controllo non indifferente per evitare che il capoluogo toscano possa divenire attrattiva prima di tutto per gli investimenti d'oro. Una task force che il vicesindaco intende far partire il prima possibile per poter mettere in cantiere le cose da fare. Non prima delle elezioni di maggio però. Ed infatti la data prevista è metà giugno.I numeri. “Secondo quanto stimato in base alle cifre relative al G8 dell’Aquila, per Firenze servirebbero circa 200 milioni di investimenti in opere pubbliche: in particolare servono 100 milioni per il completamento del piano di recupero e valorizzazione della Fortezza da Basso, che ospiterà il cuore degli appuntamenti relativi al vertice; 5, 10 milioni per il Palazzo dei Congressi; 60 milioni per l’auditorium da 1000 posti al nuovo teatro del Maggio; 15 milioni per strutture ricettive nelle ex Scuderie alle Cascine; e altri 15 milioni per una nuova rete di parcheggi scambiatori.

Il piano si completerebbe con l’ampliamento delle strutture ricettive nella struttura del vecchio teatro comunale, che peraltro ha già questa destinazione d’uso”.

Intanto l’Irpet ha già previsto, collegati a questi lavori, in 2926 i nuovi posti di lavoro che nascerebbero a Firenze e in Toscana, cifra che salirebbe a 4475 se si considera il totale dei nuovi posti in Italia.

Banco di prova per la città sarà però la visita di Papa Francesco prevista nel 2015.

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