Furti e rapine a Firenze: anziani truffati, ecco come

Una rapina in periferia e due truffe in città nel giro di poche ore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2016 17:40
Furti e rapine a Firenze: anziani truffati, ecco come

A seguito di segnalazione giunta al 112 per una rapina in abitazione, i Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze sono intervenuti in via Brozzi. Le vittime, una coppia di anziani, hanno riferito che dopo aver aperto la porta a tre soggetti questi li hanno aggrediti ed hanno rubato dei monili. A trovali a casa in stato di shock è stata la figlia che allertava subito i Carabinieri. I due anziani sono stati trasportati presso il Pronto Soccorso per le cure del caso. 

  I Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze sono accorsi anche in zona Campo di Marte. Un’anziana ha riferito di aver ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo nel corso della quale quest’ultimo la informava che il figlio aveva provocato un incidente e che doveva pagare la somma di 2.400 Euro; l’uomo specificava che nel caso in cui non avesse avuto a disposizione la somma avrebbe potuto pagare anche con oggetti di valore. Poco dopo, a casa dell’anziana si presentava un uomo, presunto avvocato, ben vestito, con un casco sempre indosso che si faceva consegnare monili in oro del valore di circa 300,00 euro.

Non raggiunta la somma, l’uomo chiedeva alla donna di recarsi in banca per cambiare un assegno di 500,00 euro. Giunta presso la banca l’addetto allo sportello la allertava che si trattava di una truffa. A quel punto allertavano i Carabinieri ma il truffatore aveva già fatto perdere le sue tracce. In zona Rifredi, è stato solo un tentativo di truffa in quanto l’anziana 86enne avvisava subito i Carabinieri. Indagini in corso da parte della Compagnia di Firenze. In via Barbacane, i Carabinieri della Stazione di Campo di Marte unitamente a personale del 6° Battaglione Toscana hanno tratto in arrestato, in flagranza di reato, con l’accusa di tentato furto in abitazione, un romagnolo del ’78, già noto alle Forze dell’Ordine per delitti della stessa specie.

La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire nella disponibilità dell’uomo un coltello a serramanico con lama di 9 centimetri circa.

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