Domenica la XV Giornata europea della cultura ebraica

Allo Spazio Alfieri la prima rassegna interamente dedicata al cinema israeliano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2014 19:38
Domenica la XV Giornata europea della cultura ebraica

FIRENZE- Conferenze dedicate alla figura femminile nell’ebraismo, custode della famiglia e delle tradizioni, ma tutt’altro che dedita esclusivamente al ruolo di moglie e di madre; degustazioni culinarie; musica e apertura gratuita della Sinagoga e del Museo ebraico con l’allestimento di un bookshop tematico a cura di Coopculture e due speciali visite guidate a tema alle 11.30 e alle 15: tutto questo e molto altro è la XV Giornata europea della cultura ebraica dal titolo ‘Donna sapiens – La figura femminile nell’ebraismo’ che domenica prossima, 14 settembre, si terrà a Firenze, come in altre 76 città italiane.

La novità di quest’anno è il primo Festival internazionale di cinema israeliano (Florence Israeli Film Festival). Il denso programma della giornata che offre l’occasione per discutere della tematica ‘di genere’ nel mondo ebraico e nella società circostante, tema di grande attualità, è stato presentato oggi dall’organizzatore del Florence Israeli Film Festival Giuseppe Burschtein, dalla presidente della Comunità ebraica di Firenze Sara Cividalli, dall’assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, dall’assessore all’Integrazione e alle Pari opportunità del Comune Sara Funaro, dalla responsabile dell’area cinema della Fondazione Sistema Toscana Stefania Ippoliti e dall’assessore regionale alla Cultura Sara Nocentini. Durante la Giornata ci saranno molti interventi e approfondimenti dedicati alla figura femminile su vari temi: dalla preghiera alla Torà, dalla storia alla tradizione.

Porteranno il proprio contributo su temi diversi il Rabbino capo di Firenze Joseph Levi, la professoressa dell’Università di Firenze Ida Zatelli, la professoressa Milka Ventura Avanzinelli, la docente del Seminary for Jewish Studies dell’Università di Halle-Wittenberg Diana Matut e molti altri. Alle 16,30 sarà allestito uno spazio dedicato ai più piccoli in collaborazione con la nuova Collana Giuntina per bambini, dove Coopculture proporrà letture animate e merenda con i due nuovi testi per bambini ‘la Torre di Babele’ e ‘La Fisarmonica di Mendel’. Sarà presente anche il Balagan Bistrot, un’area dedicata ad assaggi, degustazioni kasher, bevande delle mille tradizioni ebraiche. Sul fronte musicale sono in programma due concerti: alle 14 si esibirà l’Ensemble Lucidarium in Dize la Nuestra Novia, con voci di donne nella Diaspora e un viaggio nel tempo e nello spazio con una delle formazioni di musica rinascimentale più acclamate d’Europa (Avery Gosfield - flauti, Francis Biggi - cetra e colascione, Massimiliano Dragoni - salterio e percussioni, Glorias Moretti - canto); Il secondo concerto si terrà alle 18 con la Klezmerata Fiorentina, ovvero quattro solisti dell’Orchestra del Maggio musicale fiorentino per un ensemble sorprendente e affascinante fra ricerca e innovazione, virtuosismo e anima.

Dal 14 al 16 settembre allo Spazio Alfieri, Firenze ospiterà per la prima volta il Florence Israeli Film Festival, festival internazionale del cinema israeliano. In programma cinque film in versione originale con i sottotitoli in italiano, che sono una selezione delle migliori pellicole del cinema d’autore israeliano presentate al Pitigliani Kolno’a. Il Florence Israeli Film Festival è stato ideato e organizzato dalla Comunità Ebraica di Firenze in collaborazione con Pitigliani Kolno’a Festival di Roma e con Quelli della Compagnia della Fondazione Sistema Toscana. La visione dei film è gratuita e le proiezioni saranno precedute dall’introduzione del 

responsabile culturale de L’Espresso Wlodek Goldkorn, della giornalista Hulda Liberanome, dell’antropologo Ugo Caffaz, del vicepresidente Fondazione Beni culturali ebraici italiani Renzo Funaro e della Presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli. Con il Florence Israeli Film Festival la Comunità Ebraica di Firenze vuole far conoscere al grande pubblico i maggiori temi trattati dai registi israeliani.“Questa è una sorta di ‘numero zero’ di un’iniziativa che vorremmo diventasse un appuntamento annuale nella città di Firenze e che contribuisse così ad arricchire il già ricco panorama di eventi cinematografici presente in città - ha detto Giuseppe Burschtein, organizzatore del Florence Israeli Film Festival -.

Il Cinema israeliano è molto attivo e ricco di produzioni che si muovono all’interno di un ampio movimento artistico-culturale e l’idea è quella di proporre al pubblico fiorentino alcune delle migliori pellicole che non sempre. Il festival è sostenuto da Pampaloni - Argentieri dal 1902.

Approfondimenti

E’ sponsorizzato da Frankenstein – Progetti di vita digitale, dall’editore EdiToscana e dall’Hotel Liana di Firenze. Nel corso del festival sarà possibile fare un apericena realizzato da Zazie dans le bistrò a cura di Ruth’s kosher restaurant.Domenica 14 settembre 2014, alle ore 18.00, presso la Scalinata del Tempio della Sinagoga di Firenze, sarà possibile ascoltare la Klezmerata Fiorentina, un originale ensemble formato dalle prime parti dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

I quattro elementi della Klezmerata Fiorentina – Igor Polesitsky al violino, Riccardo Crocilla al clarinetto, Francesco Furlanich alla fisarmonica e Riccardo Donati al contrabbasso – si fanno portavoce dei racconti tradizionali della mistica ebraica ucraina e propongono al grande pubblico i nuovi brani raccolti nel recente album, edito da Columnia Musica nel giugno scorso, titolato 18 Tales of a hidden Zaddik (18 Racconti di uno Zaddik nascosto). In questo viaggio musicale si racconta che nel mondo vivono 36 giusti, gli Zaddikim nistarin, i Santi occulti, presenti in ogni generazione.

Grazie a loro il mondo non verrà mai distrutto. Si narra che uno di loro, nel XIX secolo, fosse diventato un cantastorie errante e vagabondasse sul suo carro trainato dai cavalli, attraverso le steppe del sud dell'Ucraina. Le genti di quei territori lo consideravano un guaritore spirituale e lui, in segno di riconoscenza, consegnava loro dei piccoli quadratini di pergamena con due lettere ebraiche, het e yod, che insieme formano la parola “vivere” e corrispondono al numero 18.

Le storie che raccontava erano meravigliose e insegnavano agli uomini come ogni creatura del pianeta, dalle pietre agli alberi, contenesse quella scintilla d'Anima vivente, quella manifestazione divina. Nessuno riuscì a fissare per iscritto e tramandare questi racconti perché l'inchiostro svaniva appena si sfioravano le pergamene. Ma la memoria ha avuto la meglio ed ha conservato queste melodie nei cuori e nelle anime dei Klezmorin. Dalle ricerche condotte dal violinista Igor Polesitsky sono riaffiorate queste storie musicali che tornano nuovamente a vivere grazie alle voci dei quattro strumenti della Klezmerata Fiorentina, protagonisti della XV Giornata Europea della Cultura Ebraica.

“Come amministrazione comunale siamo contenti che la Giornata europea della cultura ebraica sia dedicata alla donna sapiens - ha detto l’assessore Funaro -: è una scelta importante perché nella cultura ebraica il ruolo della donna è sempre stato estremamente rilevante. Non è vista solo come donna di casa ma anche come educatrice, con una rilevante funzione sociale e culturale. Funzione - ha spiegato - che ancora oggi nella nostra società è importante per far fronte a fenomeni come ad esempio l’abuso di alcol e droghe che spesso vedono coinvolti i giovani. Quando oltre alle Istituzioni ci sono figure familiari di riferimento forti la prevenzione si applica più facilmente”. “Nella comunità ebraica non c’è mai stato bisogno di cercare la parità di genere - ha concluso Funaro - perché nell’ebraismo c’è sempre stata”.

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