Florence Inferno: le riprese cinematografiche anche oggi sconvolgono la mobilità

Il set domenicale impone divieti di sosta e di transito sul Viale del Colli, per lo più inutili

Nicola
Nicola Novelli
10 maggio 2015 22:44
Florence Inferno: le riprese cinematografiche anche oggi sconvolgono la mobilità

FIRENZE- Ha scelto Firenze come ambientazione per il suo nuovo film. E il sindaco ha consegnato le Chiavi della città a Ron Howard, impegnato in queste settimane nelle riprese e nella produzione di Inferno, tratto dal romanzo di Dan Brown. In effetti in questi giorni la produzione cinematografica hollywodiana dimostra di avere in mano il governo della mobilità cittadina e i fiorentini sono obbligati ad avere pazienza.

Nei giorni scorsi le riprese cinematografiche si sono concentrate nella zona di piazza Signoria-San Firenze-via del Proconsolo, sui lungarni e al Giardino di Boboli. Non sono mancati gli ingorghi e sono tanti i fiorentini che hanno registrato ritardi nei propri appuntamenti di lavoro. Nel fine settimana le riprese si sono spostate a Porta Romana e hanno indotto l'amministrazione comunale a provvedimenti di circolazione su un'area amplissima che arrivava sulla sommità della collina del Poggio Imperiale. I divieti di sosta sono iniziati all'alba di sabato, fino all'interdizione al transito di numerose strade nella giornata di domenica.

In realtà il set del film non si è spostato dal piazzale di Porta Romana. Difficile capire allora perché le attività cinematografiche abbiamo indotto a imporre divieti di sosta fino a un chilometro di distanza. Se si aggiunge che in questi giorni via San Felice a Ema è chiusa per lavori stradali per un lungo tratto, l'accesso in città nell'area sud era tagliato in due e

automobilisti e motociclisti sono stati messi a dura prova, se oggi intendevano attraversare la zona. La sensazione era di disorganizzazione, amplificata dall'incapacità dei vigili urbani impegnati e del personale della produzione di dare informazioni certe ai passanti.

Approfondimenti

Sulla carta in Toscana opera una Film Commission regionale, con sede proprio a Firenze, che dovrebbe favorire la collaborazione tra produzioni cinematografiche e istituzioni locali per concordare il rilascio di permessi e autorizzazioni per girare sul suolo pubblico. Ma a giudicare dagli effetti in questi giorni della presenza del set sulla mobilità fiorentina non sembra che l'attività di mediazione svolta dalla TFC abbia funzionato molto bene.

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