Firenze Virtuosa: finocchiona e pecorino sono Social

Un nuovo riconoscimento per l'Antico Vinaio di via de' Neri vero e proprio esempio di impresa 4.0

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 agosto 2017 13:41
Firenze Virtuosa: finocchiona e pecorino sono Social

Tommaso Mazzanti, il giovane titolare dell'Antico Vinaio all'ombra di Palazzo Vecchio è stato scelto tra gli 11 casi virtuosi Italiani per l'utilizzo dei Social per la propria azienda.Già premiato da Facebook e studiato da Google, pluripremiato da TripAdvisor ed osservato a distanza dal Giappone così come dagli States dove scorrono immagini di documentari eno-gastronomici che parlano toscano, il bancone degli affettati e prodotti tipici che finiscono all'interno della schiacciata nostrana segna un nuovo punto a suo favore ed a favore di Firenze.Sotto l'occhio del World Web l'uso attento e ragionato dei Social Network e la capacità di fornire materiale accattivante, interessante e condivisibile trasformando un prodotto materiale come un tagliere di formaggi e salumi in un flusso di datti dalla trasmissione globale o "virale" come il gergo impone.In un centro storico dove il sovraffollamento di cibo ha fatto gridare allo scandalo culturale, la lunga fila che si viene a creare in via de' Neri non si esime dal pessimismo che abbraccia i fiorentini da secoli.

Ma poco importa se l'Antico Vinaio ha saputo costruirsi una clientela affezionata assieme ad un vero e proprio pellegrinaggio da parte di turisti che inseriscono la meta tra le esperienze da provare "absolutely".L'impresa 4.0 l'economia del futuro di cui si parla molto in ambito istituzionale, sottolineandone potenzialità e necessità accompagnate da incentivi, finanziamenti e corsi di formazione, a Firenze è ben rappresentata da un'attività di somministrazione su strada a carattere famigliare.La famiglia Mazzanti si è ritagliata negli anni un ruolo di spicco nel tessuto sociale cittadino, pur mantenendo fede alla propria genuinità cordiale e generosa non sembra avere nulla da invidiare alle grandi casate della ristorazione e se lo StreetFood fosse una tendenza, anche al settore Moda.Con immagini, video e post coinvolgenti il fermento culturale passa dal bancone al tagliere alla digitalizzazione e si impone nella new economy mantenendo assieme tradizione ed innovazione.

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