Firenze: un progetto per la tutela dei minori dalla vendita on-line di sostanze stupefacenti

“Città miniera del futuro”: mozione PD sulla gestione dei rifiuti da apparecchi elettronici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2015 19:18
Firenze: un progetto per la tutela dei minori dalla vendita on-line di sostanze stupefacenti

Il terzo convegno del progetto “S.O.N. Support”, promosso dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca - Istituto di Istruzione Superiore Carlo Urbani ha fatto tappa a Firenze, presso il teatro dell’Istituto Comprensivo Compagni Carducci. Dopo Roma e Napoli il progetto è stato presentato alla presenza della vice sindaca Cristina Giachi, del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Gabriele Toccafondi e moderato dal consigliere comunale PD Angelo D’Ambrisi.

S.O.N. Support è nato allo scopo di promuovere e diffondere informazioni utili per tutelare i minori dal fenomeno della vendita on-line di sostanze stupefacenti. E’ stato fatto il punto sul percorso intrapreso e per confrontarsi sul problema, sempre più dilagante, della compravendita di queste sostanze su Internet, che vede proprio nei minori i soggetti più esposti a tale minaccia. Esiste, di fatto, un mercato illegale di sostanze stupefacenti formato da “black market” virtuali presenti in una parte nascosta del web, apparentemente inaccessibile, chiamata deep web dove, su siti non indicizzati dai motori di ricerca, ma comunque raggiungibili dall’utenza, in assenza di controlli, si può comprare di tutto. La mancanza di familiarità con la tecnologia per molti adulti, in contrapposizione alla facilità di utilizzo dei più giovani, insieme alla dimensione che sta assumendo negli anni il fenomeno, con il conseguente aumento di rischi per la salute, hanno portato alla necessità di approfondire l’argomento e fornire strumenti di informazione a coloro che, giornalmente, svolgono funzioni educative. Per sensibilizzare ed aiutare i genitori e i docenti nella loro funzione educativa e di prevenzione, si è scelto di sfruttare la tecnologia.

Nell’ambito del progetto è stata realizzata un’app per smartphone e tablet contenente informazioni sul fenomeno della vendita online delle sostanze stupefacenti, consigli utili per la prevenzione e link ai siti delle principali Istituzioni competenti in materia. Durante l’evento è stata, inoltre, mostrata la campagna di sensibilizzazione, che vede come testimonial l’attore-regista Edoardo Leo. Questa la dichiarazione di Edoardo Leo sulla sua partecipazione al progetto: “La rete è un’incredibile risorsa.

Ma tutto ciò di negativo che succede sul web e che riguarda i minori gioca sulla nostra ‘ignoranza’, sul fatto che genitori ed educatori fanno fatica ad entrare in profondità in un mezzo che i giovani usano con una velocità e disinvoltura molte volte superiore. Perché sono educati alla tecnologia. E in quella ‘rete‘ si sentono senza controllo. La parola ‘rete’ finisce di diventare un’opportunità, cambia significato e diventa qualcosa in cui si viene catturati. Supportare questa campagna è un modo per ricordarci che “per non lasciarli soli” dobbiamo studiare, apprendere, educarci noi per educare loro.

E questo è il motivo per il quale ho aderito con entusiasmo”.

Firenze come “città miniera del futuro”: questo l'obiettivo della mozione proposta da Stefania Collesei e Alessio Rossi, sottoscritta da Francesca Nannelli e Fabrizio Ricci e votata all'unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta di ieri. “È indispensabile gestire razionalmente i rifiuti, in particolare i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche ) e sensibilizzare i cittadini fin da giovani alle corrette pratiche di conferimento e riutilizzo degli stessi – hanno dichiarato Collesei e Rossi –.

Ad oggi, nonostante progetti come "Ti presento i RAEE" attivi nelle scuole di 50 Comuni italiani e punti di raccolta urbani , siamo solo al 30% del recupero. Come è noto queste apparecchiature, in particolare i cellulari, sono vere e proprie "miniere" dalle quali re-estrarre metalli anche preziosi e smaltire sostanze nocive e inquinanti. Atti politici come questi sono fondamentali per diventare, noi tutti, cittadini sensibili alle problematiche ambientali e attivi nell'aumentare le quote di differenziata nelle nostre città”.

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