Firenze tra le sette tappe del Detour 2016 di Elvis Costello

Gli Yes live il 31 maggio all’Obihall

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2016 22:05
Firenze tra le sette tappe del Detour 2016 di Elvis Costello

L’ex Attractions sarà in concerto in versione solistica venerdì 27 maggio al Teatro Verdi di Firenze (ore 20,45). Lo spettacolo, già accolto con entusiasmo in tutto il mondo, è un viaggio straordinariamente divertente attraverso la vita di Elvis Costello: l’artista ripercorrerà da solo sul palco i successi della sua produzione musicale, ripescando dal baule dei ricordi canzoni e aneddoti, mentre alle sue spalle scorreranno su un maxi schermo istantanee della sua storia che lega indissolubilmente quella dell’uomo a quella dell’artista. Oltre due ore di musica, una scaletta aperta che varia di data in data e in cui troveranno spazio anche alcune cover dal repertorio dei grandi, da Bob Dylan a Burt Bacharach, fino ai Pink Floyd. Tra i 100 artisti più grandi di tutti i tempi secondo Rolling Stone, Costello vanta una lunga carriera all’insegna della metamorfosi, con uno stile musicale unico e una ricercata scrittura dei testi.

Dotato di grande sarcasmo e grinta melodica, l’eclettico artista è capace rompere ogni schema spaziando con disinvoltura dal punk alla Deutsche Grammophon, dal crooning pop, fino alla riscoperta delle radici folk americane. Elvis come il re del rock and roll, Costello in omaggio alla nonna di origine italiana, mentre il look rimanda a quello di Buddy Holly, con le sue giacche anni Cinquanta, i capelli corti, gli occhialoni, e la Fender Jazzmaster a tracolla. Il tour segue la pubblicazione di “Musica infedele & inchiostro simpatico” (Baldini&Castoldi), rutilante autobiografia nella quale racconta la sua carriera di artista fra i più dotati, coraggiosi e prodighi di sempre.

Gli YES, leggendaria band di rock progressive, saranno a Firenze per un imperdibile live il 31 maggio all’Obihall. Il Tour Europeo 2016, partito dalla Scozia il 27 aprile, si concluderà proprio nel nostro Paese. In questo tour i fan avranno l’opportunità di vivere un’esperienza unica: la band suonerà dal vivo, per intero, due album tra i più rappresentativi della loro carriera, “Fragile” (del 1971) e, per la prima volta in assoluto, “Drama” (del 1980). Il pubblico avrà così l’occasione di ascoltare i brani più amati nella sequenza originale dell'album, tra cui “Roundabout”, “Long Distance Runaround”, “Heart of the Sunrise”, “Machine Messiah”, “Into the Lens” e “Tempus Fugit”. Non mancheranno altri brani fondamentali della loro carriera e i loro cavalli di battaglia, tra cui “Owner of a Lonely Heart” e “Starship Trooper”. “E’ la prima volta che suoneremo interamente Drama“ commenta Steve Howe, chitarrista della band. “Non abbiamo suonato la maggior parte della canzoni di Drama per 30 anni”.

Aggiunge Alan White, batterista degli YES: “Drama è un album magnifico, e abbiamo deciso che fosse ora di riportare sul palco tutta la sua energia. Penso che i fan impazziranno quando ascolteranno gli album per intero, sicuramente noi non vediamo l’ora di suonarli. Rivivere quegli anni sarà molto emozionante. So che Chris sarebbe voluto essere con noi, adesso”. Gli YES hanno recentemente perso il loro bassista e co-fondatore Chris Squire, un grande lutto per tutto il mondo del rock.

A imbracciare il basso in questo tour sarà Billy Sherwood, che ha avuto il coraggio di accogliere una sfida impossibile permettendo agliYES di onorare la memoria di Chris Squire alla maniera dei musicisti: mantenendo viva e portando ai fan l'eredità musicale di una band leggendaria. Questa la formazione dal vivo: Steve Howe (chitarra); Alan White (batteria); Geoff Downes (tastiere); Jon Davison (voce); Billy Sherwood (basso). Di recente la band è stata in tour negli Usa insieme ad un'altra leggenda del rock, i celebri Toto, accolti da un grandissimo entusiasmo di pubblico.

Da poco su Itunes il catalogo degli YES, ripubblicato dalla Warner a cui si aggiungono Drama e Fragile su vinile. Gli YES sono stati fondati da Jon Anderson e Chris Squire nel 1968. Caratterizzati da uno stile prog sinfonico unico nel rock, da composizioni molto lunghe e dall’uso di testi mistici e cosmici, la band ha conosciuto il grande successo nel 1971 con due tra i loro dischi più famosi, “The YES Album” e “Fragile”.

Hanno registrato 21 album e vinto molti premi prestigiosi tra cui vari Grammy. Tra le icone più influenti del rock (apprezzati oggi quanto lo erano negli anni settanta) gli YES hanno mantenuto un pubblico fedelissimo, continuando costantemente ad attrarre nuove folle di appassionati di musica nel corso dei loro 47 anni di eccezionale carriera.

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