Firenze: oggi l'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario

La relazione del presidente della commissione regionale, Mario Cicala

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2016 14:39
Firenze: oggi l'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario

(DIRE) Firenze, 8 mar. - La commissione tributaria regionale della Toscana ha sollevato la questione di incostituzionalita'' della norma sul contraddittorio amministrativo. La decisione e'' stata presa lo scorso 10 dicembre, ma a darne comunicazione e a spiegarne le ragioni e'' stato oggi il presidente della commissione, Mario Cicala in occasione dell''inaugurazione dell''anno giudiziario tributario. "Vi sono imposte (quelle cosi'' armonizzate dalla Unione Europea)- spiega nella sua relazione-, in cui il contraddittorio amministrativo si applica, ma l''omissione determina nullita'' dell''atto impositivo" solo se il contribuente spiega "in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere, qualora il contraddittorio fosse stato tempestivamente attivato". Si lascia in una eccessiva aleatorieta'' il contribuente, e'' la tesi di Cicala, e "questa complessa situazione" e'' stata impugnata da un collegio della commissione tributaria regionale della Toscana il 10 dicembre scorso.

Le udienze sono state molteplici, 300 in 16 sezioni regionali, il numero di nuovi ricorsi e appelli e di quelli esaminati si eguaglia. Ma in Toscana resta pesantissimo il fardello delle pendenze nella commissione tributaria regionale: ben 13.488 fra ricorsi e appelli che al 31 dicembre del 2015 attendavano di essere passati al vaglio della corte fiscale della Toscana e delle 10 provinciali. È quanto emerge dall''inaugurazione dell''anno giudiziario tributario, che ha visto in apertura dei lavori la relazione del presidente della commissione regionale, Mario Cicala.

"Piu'' o meno siamo sempre in una situazione stazionaria, e'' importante se riusciamo a eliminare quello che arriva di volta in volta, cioe'' a tenere l''arretrato costante- ha spiegato, a margine Cicala-. Abbiamo avuto, proprio adesso, la promessa di una celere nomina di 4 nuovi giudici alla regionale, ci saranno dei concorsi esterni e speriamo che ci sia un reclutamento". A fronte di questa buona notizia di un celere irrobustimento dell''organico, Cicala ha sottolineato tuttavia un quadro normativo che complica la vita tanto ai contribuenti quanto ai togati.

A peggiorare la litigiosita'' ci si e'' messa anche l''abolizione della Tasi-Imu sulla prima casa. "C''e'' molto contenzioso- ha confermato-, forse addirittura e'' aumentato, anche se e'' un contenzioso positivo, ci sono molte discussioni, il Comune magari contesta che quella in questione sia effettivamente una prima casa. Il singolo ricorso non ha un grande valore economico, ma e'' di grande interesse per chi e'' coinvolto". Le due spine nel rapporto fra contribuente e pubblica amministrazione, tuttavia, sono rappresentate secondo Cicala dalla notevole incertezza normativa che sfocia talvolta, nel secondo problema, conseguente, la lesione dei diritti dei contribuenti.

"Quel clima che descrivo nella mia relazione e che riguarda un po'' tutta la legislazione tributaria- ha specificato Cicala- si riflette anche nella situazione toscana: si tratta di un''incertezza sull''esigenza del contraddittorio prima dell''emanazione degli atti amministrativi, un''incertezza sull''applicazione ad esempio sull''Irap, sulla quale attendiamo la pronuncia delle sezioni unite della Cassazione, per sapere se chi ha un dipendente sia tenuto a pagare l''Irap". Restando sul terreno del rapporto con le imprese, l''aspetto piu'' controverso riguarda "un sistema in base al quale si agisce sulle presunzioni, cioe'' su delle deduzioni, su delle supposizioni.

Non ci fidiamo assolutamente della contabilita'' e ricorriamo agli elementi cosiddetti induttivi". (Cap/ Dire)

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