Firenze: Moni Ovadia apre la campagna elettorale de L'Altra Europa con Tsipras

Oggi la presentazione della lista civica "Scegliamo Firenze al Centro", alla quale ha partecipato anche il candidato Sindaco Dario Nardella. Grassi: "Il Nuovo Centrodestra si scopre con il tunnel dell'Alta Velocità?" Scandicci: 18 nomi nuovi per il PD

Nicola
Nicola Novelli
12 aprile 2014 19:46
Firenze: Moni Ovadia apre la campagna elettorale de L'Altra Europa con Tsipras

Moni Ovadia ha scelto piazza Dalmazia a Firenze per aprire la campagna elettorale della lista L'Altra Europa con Tsipras e dire un chiaro no al razzismo e all'esclusione e chiedere il sostegno all'unica lista che sarà fuori dal coro della grande coalizione di potere che si delinea in Europa tra popolari e socialisti. Per chiedere più Europa, più democrazia, più diritti. Piazza Dalmazia è il luogo tristemente noto per la strage razzista del 13 dicembre 2011, quando due uomini senegalesi furono uccisi e altre tre furono feriti gravemente da un estremista di destra. L'Europa ha bisogno dell'immigrazione – ha detto Ovadia – un'immigrazione che certo va governata sapendo che si tratta di una risorsa, non di un danno.

Smascheriamo la retorica della stupidità su questo argomento, ben consapevoli che quando emergono le destre si preparano fiumi di sangue”. Ovadia ha poi sottolineato che L'Altra Europa con Tsipras sarà l'unica lista a chiedere per l'Europa più democrazia, mentre il “partitone unico conservatore”, ovvero le larghe intese che si profilano nel Parlamento Europeo tra popolari e socialisti (PPE e PSE), continueranno nelle loro politiche di imposizione dell'austerità e della flessibilità che, come abbiamo sperimentato con la legge Fornero in Italia, non crea lavoro.

“Per creare lavoro bisogna investire sul lavoro, non sulla flessibilità, che è una truffa”. Sono sempre stato un oppositore – ha concluso Ovadia – ma oggi mi sembra di dire solo cose di buon senso. Ci contrapponiamo anche alla retorica del voto utile che ha portato al disastro: nel nostro paese siamo al terso governo di larghe intese, ma non è servito a nulla”. Moni Ovadia continua la sua giornata fiorentina alle 15.45 a Scandicci nella piazza Nuova del Mercato per poi tornare in centro con la tramvia e proseguire con una passeggiata in centro tra la stazione e piazza dei Ciompi. Questa sera alle 21 parteciperà all'evento “L'Altra Europa per la democrazia” con i candidati Raffaella Bolini e Tommaso Fattori, insieme con Tomaso Montanari e Sandra Bonsanti che presenterà l'appello “Verso la svolta autoritaria”.

È stata presentata oggi la lista civica Scegliamo Firenze al Centro che supporterà la candidatura a Sindaco di Dario Nardella per le prossime elezioni amministrative. Composta da 36 candidati, di cui 35 alla prima candidatura, la lista è guidata da Massimo Pieri, l’unico con esperienza in consiglio comunale alle spalle, con il contributo di Mattia Alfano di Scelta Civica e di Bianca Maria Giocoli in qualità di Presidente dell’Associazione Noi con Matteo Renzi e che non si ripresenterà alle prossime elezioni.

“Dopo 19 anni di politica attiva credo che sia venuto il momento di lasciare il posto ad altri – ha spiegato – Gli anni passati prima come presidente del Quartiere 2 e poi in Consiglio Comunale sono stati bellissimi e pieni di emozioni. Adesso mi impegnerò come coordinatore della lista civica per aiutare i candidati sperando che anche loro possano fare questa esperienza”. La lista proviene dalla costituzione, 2 anni e mezzo fa, dell’Associazione Noi con Matteo Renzi che poi, grazie proprio a Giocoli e Pieri, è diventata anche un gruppo consiliare in Palazzo Vecchio.

La lista è stata costituita dai due consiglieri comunali in accordo con Nardella. Il suo nome sintetizza il programma. “Scegliamo sta a significare che vogliamo prendere la parte migliore della città, ovvero la rappresentanza di tutte le categorie sociali e lavorative per poter cambiare e migliorare Firenze – hanno detto Giocoli e Pieri – Al centro non solo perché siamo una lista di moderati che ha Nardella e nel suo programma un punto di riferimento, ma anche e soprattutto perché è la città al centro dei nostri pensieri e e dei nostri obiettivi”.

Tra i candidati anche i rappresentanti di Scelta Civica. “Siamo nati come esperienza civica per superare le barriere ideologiche dei partiti – ha dichiarato Mattia Alfano – Insieme a Massimo Pieri vogliamo portare le nostre esperienze professionali nella gestione della cosa pubblica per dare un contributo positivo alla nostra città”. Alla presentazione è intervenuto anche il Candidato Sindaco Dario Nardella che ha rivolto a tutti i candidati il suo personale in bocca al lupo.

“Avete il compito di portare quel 30% di indecisi che non solo non sa chi votare ma che soprattutto non sa se andrà a votare”, ha spiegato Nardella che ha anche evidenziato l’importanza dell’unione fra il gruppo proveniente da “Noi per Matteo Renzi” e Scelta Civica. “Mi fa piacere che abbiate mescolato le vostre esperienze perché sono complementari – ha proseguito – Scelta Civica proviene da un’esperienza nazionale mentre Massimo Pieri e Bianca Maria Giocoli, grazie alla loro esperienza in Consiglio, conoscono il tessuto cittadino e le sue problematiche”.

“Ringrazio Dario Nardella per aver voluto essere con noi in questa occasione – ha concluso Massimo Pieri – Scegliamo Firenze al Centro vuole essere un punto di riferimento nuovo per i moderati, per gli indecisi e per chi non ha più fiducia nei partiti. Andremo per le strade in mezzo alla gente per parlare con loro ascoltando i problemi e le esigenze delle persone che ora più che mai hanno bisogno di atti concreti e di aiuto più che di parole”.Il Centro Democratico, il partito presieduto da Bruno Tabacci, “Scelta civica per l'Italia “ e “Fare per fermare il declino” hanno deciso la presentazione della lista unitaria “Scelta europea” alle prossime elezioni europee del 25 e 26 maggio, a sostegno della candidatura per l'Alde - “Alleanza dei liberali e democratici europei” di Guy Verhofstadt alla presidenza della Commissione europea.

"Ncd e Udc sono diventati improvvisamente paladini dell'ambiente e contrari al tunnel Tav? Forse la candidata sindaco Gianna Scatizzi, quando lo ha dichiarato, ha sbagliato giorno: pensava fos il Primo d'Aprile. Le sue parole hanno tutta l'aria di essere una beffa, uno scherzo poco divertente e per niente credibile". L'affondo arriva dal candidato della sinistra unita di Firenze Tommaso Grassi che attacca duramente la "schizofrenia politica di Ncd". "Spesso, e soprattutto nelle istituzioni, a cominciare dalla Regione - ricorda Grassi - la loro posizione a favore del tunnel Tav è stata netta.

Hanno votato in piena linea con il Pd che promuove lo scempio del sotto attraversamento. E ora, forse per racimolare qualche voto, danno spettacolo mettondo in scena questa farsa". La candidata Scatizzi ha detto di avere "idee ben precise e forti" ma "a me sembra che siano spot molto deboli, confusi e in contraddizione con quanto afferma Ncd, il partito che la sostiene". Se la sua intenzione, incalza Grassi, è quella dichiarata di "far funzionare meglio Firenze, le consiglio di partire dai suoi sostenitori iniziando a far funzionare meglio la comunicazione interna". La sua dichiarata "proposta innovativa" a proposito di Alta Velocità, aggiunge Grassi, "è quella di realizzarla al Triangolo dell'Olmatello, in superficie, con un no secco al sottoattraversamento definito costoso e impattante dal punto di vista ambientale".

Ma "attenzione: non è una scelta politica, bensì puramente elettorale. Un annuncio che non troverà continuità e sarà cestinato il giorno dopo le elezioni". Al contrario, Grassi, ha una posizione chiara da sempre sull'Av. Intende, spiega, "ritirare le autorizzazioni in deroga ai cantieri sullo sforamento dei limiti di rumore e polveri che a suo tempo vennero date dal sindaco Renzi". "Renzi – conclude il candidato della sinistra unita – metteva dei limiti proprio mentre continuava ad affermare la sua contrarietà all'opera.

E noi ben prima del candidato Scatizzi abbiamo preso posizione affermando di essere nettamente contrari al sottoattraversamento". "La nostra proposta poggia sulle solide basi dei progetti alternativi proposti dall'Università di Firenze, con la proposta dell'alternativa di superficie con stazione a Campo di marte. Comunque, se Ncd e Udc si sono scoperti contrari a un'opera sostenuta e sponsorizzata fino al giorno prima, noi siamo contenti: con Renzi Presidente del Consiglio che si è sempre dichiarato contrario, e ora il partito di Alfano, il quasi-vice di Renzi, che si dichiara anch'esso contro, il disastro del Tunnel non dovrebbe avere alcuna speranza.

Questo se ci fosse serietà. Che mi sembra invece proprio ciò che manca".

Approfondimenti

Oltre quattromila comuni, due regioni. Le elezioni amministrative del 25 maggio, insieme alle Europee, sono un appuntamento molto importante e il PD ha messo in campo i suoi candidati migliori. Diciotto volti nuovi su ventiquattro, tanti giovani, almeno un rappresentante per quartiere. Sono i tratti essenziali della lista dei candidati al consiglio comunale di Scandicci che è stata presentata oggi dal PD cittadino, dopo essere stata approvata con voto all'unanimità dalla direzione del partito. La lista è composta da 12 uomini e 12 donne (ci sarà la possibilità della doppia preferenza) e l'età media dei candidati si aggira sui 40 anni: 7 candidati sono under 30, il più giovane ha 24 anni. Alle elezioni comunale del 25 maggio prossimo, il PD appoggerà – insieme alle altre forze di centrosinistra – il suo candidato sindaco Sandro Fallani, vincitore dalle primarie del 9 marzo scorso. Diciotto candidati – in pratica, di più di due terzi della lista del Pd – sono alla prima esperienza elettorale.

“Un rinnovamento fortissimo – commenta il segretario del Pd scandiccese Daniele Lanini – che dimostra come a Scandicci il vero cambiamento, non quello a parole di liste come il M5S, lo stia portando avanti il Partito Democratico”. L'altro elemento che caratterizza il gruppo dei candidati PD è la volontà di rappresentare in modo capillare la società scandiccese. In lista c'è almeno un candidato espressione di ogni quartiere e ci sono profili diversi tra loro, a cominciare dalla professione svolta: operaio, imprenditrice, libero professionista, impiegato (e anche una persona che ha perso il lavoro in età avanzata ma non ha ancora il diritto di andare in pensione a causa della riforma Fornero, un cosiddetto “esodato”). “Vogliamo continuare a cambiare Scandicci come abbiamo fatto negli ultimi 5 anni – dal Centro Rogers all’avvio della tramvia, da misure come Cosap dimezzata per i tavolini all'aperto di bar e ristoranti nei quartieri al progetto per la nuova scuola di musica – e vogliamo cambiarla insieme a tutti gli scandiccesi, cioè con la loro partecipazione attiva alle scelte”, conclude il segretario Lanini.

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