Firenze Marathon: i vincitori 2014

Tripletta keniana in campo maschile all’edizione numero 31

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2014 22:07
Firenze Marathon: i vincitori 2014

A chiudere primo in piazza Santa Croce col tempo di 2:09’55” (che rappresenta il quarto tempo più veloce di sempre nella storia della manifestazione) è stato Asbel Kipsang, all’esordio in maratona ma accreditato alla vigilia del ruolo di possibile favorito avendo un primato personale alla mezza maratona di 1:03’49” fatto in Olanda nel 2012. Al secondo posto, non distante dal vincitore, è stato Omari Levy Matebo, che ha chiuso con un ritardo di 25 secondi (2:10’20”). Terzo William Kibor, della scuderia del manager fiorentino Paolo Traversi, che ha concluso in 2:15’20”.

Primo italiano Domenico Ricatti, ottavo in 2:20’01” (lontano dal suo primato personale di 2 ore e 15’).Tra le donne ha vinto l’etiope Ehite Gebireyes Bizuayehu in 2:31'28", che ha così portato l’Etiopia alla vittoria femminile a Firenze per la quinta volta, peraltro consecutiva. Secondo posto per la keniana Grace Momanyi a 1’33”, poi l’altra keniana Wambui Murigi a 5’40”. Prima italiana Lara Giardino, della Biella Running, in 3:00’05”, ottava fra le donne e 318esima assoluta.

La gara è partita alle 9.20 dal Lungarno della Zecca Vecchia in una Firenze nuvolosa con leggera pioggia che è caduta nelle prime ore della gara, il colpo di pistola dato dal sindaco Dario Nardella con lui anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci. Allo sparo sono partiti in 9.430 contro i 10.777 che erano invece gli iscritti (quindi solo circa 400 unità in meno dei concorrenti partiti lo scorso anno). A precedere la partenza sono stati i Maratonabili con le loro carrozzine di ragazzi disabili spinte dai podisti dell’omonima associazione. In gara anche il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che non aveva comunque in programma di finirla ma di fermarsi a metà percorso.

Approfondimenti

LA CRONACALa gara è partita alle 9.20 dal Lungarno della Zecca Vecchia in una Firenze illuminata dal sole, il colpo di pistola dato dal sindaco Dario Nardella con lui anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci. Allo sparo sono partiti in 9.430 contro i 10.777 che erano invece gli iscritti (quindi solo circa 400 unità in meno dei concorrenti partiti lo scorso anno). A precedere la partenza sono stati i Maratonabili con le loro carrozzine di ragazzi disabili spinte dai podisti dell’omonima associazione. Lupi.All’arrivo ad accogliere gli atleti, oltre a Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore, il sindaco Dario Nardella, Andrea Vannucci assessore allo sport, e il delegato del Coni provinciale Eugenio Giani, il presidente della Fidal Toscana, Alessio Piscini.

I PASSAGGI DECISIVI

La gara maschile è stata ad eliminazione diretta, con un drappello di nove uomini che si involava subito dopo il via e perdeva via via unità chilometro dopo chilometro. Il passaggio degli uomini alla mezza maratona era stato perfettamente in linea con quanto previsto alla vigilia. Media di 3’02” al km, previsione finale di 2h07’59. Gli atleti si confermano davvero fenomenali, spaccado il secondo come delle vere macchine da corsa. Domenico Ricatti transitava 10° alla mezza maratona in 1h07’49” al con una media di 3’11” al km. Alla mezza maratona in Lungarno del Tempio tra le donne erano in tre a transitare davanti in 1:15’2”: Grace Kwamboka Momanyi (Kenia) e Lucy Murigi Wambui (Kenia) con l’etiope Ehite Bizuayehu Gebireyes.Al 30esimo chilometro transitavano insieme Kipkemei Mutai (in 1:31’34”), con Omari Levy Matebo e Asbel Kipsang.

Con loro annche, William Kibor in 1:31:35, Emmanuel Sikuku in 1:31’43”, Più indietro David Kwemoi Maru 1:32’47”.

Al trentesimo chilometro, quando i pace maker hanno esaurito il loro compito i tre che poi hanno composto il podio hanno cominciato a darsi battaglia e così si è delineata la classifica de migliori tre.

IL COMMENTO TECNICOUna gara molto regolare questa 31esima edizione della Firenze, sia in ambito maschile che femminile. Era stata preparata una gara veloce con atleti di elevata qulità tecnica e così i risultati si sono visti. Quarto tempo di sempre a Firenze per Asbel Kipsang, classe 1993, oggi all’esordio sulla distanza di maratona. Nell’anno per entrare nel clima ‘internazionale’ ha corso come lepre di gara alle maratone di Milano, Seul e Lisbona, ma oggi è stato il numero uno fino in fondo: “Un esordio fantastico in questa città che mi ha affascinato – ammette Asbel sul traguardo – Ero molto concentrato fin dall’inizio dove ho fatto anche riscaldamento da solo, isolandomi. E’ un grande inizio per me”.

Ritmo medio impostato fin dall’inizio di 3’02” al km per gli uomini, passaggio alla mezza in 1h03’59” perfettamente in linea con le previsioni, finchè al 30° km si è infiammata la gara e dal gruppetto di cinque atleti, tolta di scena la lepre come previsto, si è fatta vera gara. Già al 35km sono rimasti in tre: Kipsang, Matebo e Kibor sempre sul passo dei 3’05” al km. Ulteriore selezione nei cinque chilometri successivi, infatti al 40° si sono presentati in due soli davanti, Matebo davanti a Kipsang.

2h09’55” il tempo finale di Asbel Kipsang, 3’04” al km che distanza Matebo di 25” che forse ha accusato un po’ di stanchezza avendo corso solo due mesi fa a Berlino dove era giunto ottavo. Regolare anche la gara di Domenico Ricatti, l’azzurro era atteso ad un riscatto dopo la delusione europea e ha chiuso in 2h20’01”, felice per aver finito la competizione ma comunque lontano da un tempo di rilievo e dal suo primato personale.Nella gara femminile la vincitrice etiope ha sempre fatto gara di testa, forte anche della sua esperienza sulla distanza che l’ha portata a vincere già le maratone di Siviglia e Varsavia.

Ora si aggiunge Firenze dove ha conquistato il gradino più alto del podio grazie ad cambio di ritmo tra il 35 e il 40° km dove ha distanziato di quasi un minuto abbondante la keniana Grace Momanyi che sarà seconda in piazza Santa Croce. Per la compagine femminile ritmo medio di 3’25” al km e passaggio a metà gara a Lungarno del Tempio in 1h15’22.

GINKY: 2000 RAGAZZI E GENITORI AL VIAPoco dopo il via della maratona, alle 9.45 in piazza Santa Croce è partita, tra le evoluzioni degli sbandieratori fiorentini – i Bandierai degli Uffizi - e al suono delle chiarine, la manifestazione ludico motoria di un chilometro e mezzo Ginky Family Run, che ha allineato al via quasi duemila tra ragazzi e genitori, con incasso devoluto in beneficenza. Tra questi anche il sindaco di Firenze Dario Nardella con la moglie e con i quattro figli, tra cui Cosimo e l’ultimogenito di sei mesi, la vicesindaca e assessora alla pubblica istruzione e alle pari opportunità Cristina Giachi con la figlia Anna, l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci (che alla vigilia aveva preso parte anche a una frazione della staffetta 30 per 1000 metri allo stadio Ridolfi completata in 3’56”) con fidanzata.

Primi al traguardo Gabriele Pasquinucci, classe 2003, dell’ Atletica Firenze Marathon, e, prima tra le femmine, Sofia Dettori, classe 1999 dell’Istituto Michelangelo di Firenze.

MEDAGLIA PER MICHELANGELO PER I MARATONETIA tutti coloro che hanno completato il percorso, all’arrivo è stata messa al collo la medaglia ricordo di questa edizione, firmata dall’artista fiorentino Enrico Baldelli, dedicata quest’anno a Michelangelo Buonarroti nell’anniversario dei 450 anni dalla scomparsa.

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