Firenze: inflazione stabile a settembre

In aumento gli alberghi, in calo i carburanti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2019 11:53
Firenze: inflazione stabile a settembre

A settembre inflazione stabile a Firenze. È quanto comunica l’Ufficio comunale di Statistica presentando i risultati del calcolo dell’inflazione in città per il mese di settembre secondo gli indici per l’intera collettività nazionale.

La variazione mensile è -0,1%, mentre ad agosto era +0,3%. La variazione annuale è +0,3%, come ad agosto.

A contribuire a questo risultato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni registrate per le divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,7%),Trasporti(-3,1%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,3%)

Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in aumento i servizi di alloggio (+14,6% rispetto al mese precedente, +3,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e i ristoranti, bar e simili (+0,2% su base mensile, +1,9% su base annuale).

Per la divisione Trasporti sono in diminuzione i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-0,8% su base mensile, -3,2% su base annuale), il trasporto aereo passeggeri (-34,2% rispetto al mese precedente, 3,3% su base annuale) e il trasporto marittimo e per vie di acque interne (-38,5% rispetto al mese precedente, -8,2% su base annuale).

Nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoli che la variazione mensile è causata dalla diminuzione di pane e cereale (-1,9% su base mensile, +0,6% su base annuale) e della frutta ( 1,5% rispetto ad agosto 2019, +5,4% rispetto a settembre 2018). In aumento i pesci e prodotti ittici (+0,9% rispetto al mese precedente, +0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), e i vegetali (+3,4% rispetto al mese precedente, +3,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).

Il carrello della spesa:

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono variati di-0,2% rispetto al mese precedente e sono variati di +0,5% rispetto a un anno fa.

I prodotti a media frequenza di acquisto sono variati di -0,2% rispetto ad agosto 2019 e invariati rispetto asettembre2018. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono variati di +0,2% rispetto al mese precedente e di +0,5% su base annuale.

I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare una variazione di -0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,9%.

Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +0,5%. I beni energetici sono in diminuzione di -2,6% rispetto a settembre 2018. I tabacchi fanno registrare una variazione +2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione di +0,4% su base annuale.

La rilevazione locale si è svolta dal 1° al 21 del mese di settembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto nazionale di statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

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