Firenze in pericolo: finisce la siepe, addio vergogna

Senza alcun imbarazzo, da alcuni mesi il Comune di Firenze segnala in questo modo la situazione di pericolo

Antonio
Antonio Lenoci
21 luglio 2015 15:57
Firenze in pericolo: finisce la siepe, addio vergogna

Se non fosse la città d'arte dell'Unesco che piange ancora Luca Raso e Veronica Locatelli, i giovani caduti dai bastioni del Forte di Belvedere, ci sarebbe semplicemente un risvolto ironico dato dal rileggere Giacomo Leopardi ascoltando sovrumani silenzi.Di sovrumano c'è molto di più. Nell'ambito del progetto tramviario ed a seguito dei lavori per la predisposizione del ponte Bailey, la vecchia sede che ospitava la passerella verso via Leone X è stata ampliata.

Sono state abbattute alcune alberature ed è stata eliminata la siepe: poco male, si ripianta.Non subito, però. Al contempo non sono state previste altre opere di messa in sicurezza."E' aberrante - denuncia un lettore di Nove da Firenze - la scena in sé, se poi ci aggiungiamo che si tratta di lavori fatti nel 2015 c'è da mettersi le mani nei capelli, dopo averle messe sul cuore. Ma come si fa a considerare una simile segnaletica idonea ad evitare incidenti? Significa essere senza vergogna".Il lettore prosegue "Non servivano grossi interventi, con tutti gli alberi che abbiamo visto abbattere, una staccionata sarebbe stata una scelta saggia, avrebbe quantomeno portato l'incauto passante a dover compiere una qualsiasi azione per superarla, così invece..

Ma non si sono posti neppure il problema della responsabilità in caso di caduta?".Possibile che la città dei geni non sappia mettere due pali in croce?

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