Firenze darà un'onorificenza a Nasrin Sotudeh, paladina delle donne iraniane

Avvocatessa e attivista, è stata condannata a complessivi 38 anni di prigione e 148 frustate in due processi legati alla sua attività. Domani in Commissione Pari Opportunità si discute la mozione della consigliera PD Felleca: "Ringrazio l'Ordine degli Avvocati di Firenze che sta aiutando la collega"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2019 17:01
Firenze darà un'onorificenza a Nasrin Sotudeh, paladina delle donne iraniane

Da Firenze parte l'invito a tenere alta l'attenzione su Nasrin Sotudeh, l'avvocatessa e attivista iraniana per i diritti delle donne, che è stata condannata a complessivi 38 anni di prigione e 148 frustate in due processi legati alla sua attività. La Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione, presieduta da Donata Bianchi si riunirà domani (alle 12) per discutere la mozione della consigliera PD Barbara Felleca “Per conferire una onorificenza della città di Firenze all’avvocata Nasrin Sotudeh”.

“Quando si tratta di salvaguardare i diritti umani delle persone – sottolinea il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – Firenze è sempre in prima linea. La nostra città non può restare in silenzio di fronte ad una sentenza sconvolgente avvenuta dopo l'ennesimo processo irregolare”.

“Ho proposto questa mozione insieme alla collega Benedetta Albanese – spiega ancora la prima firmataria della mozione Barbara Felleca – per far conoscere all'opinione pubblica una storia angosciante e che ha dell'incredibile. Sotoudeh aveva, infatti, difeso donne arrestate per essersi scoperte il capo in luoghi pubblici e aveva criticato un nuovo codice penale che consente solamente a un ristretto numero di avvocati di rappresentare imputati di crimini contro la sicurezza nazionale. Ringrazio l'Ordine degli Avvocati di Firenze che si sono adoperati per aiutare la collega iraniana – aggiunge Barbara Felleca – e tutto il gruppo PD che ha subito mostrato attenzione per questa triste vicenda. In Commissione saranno presenti anche la dottoressa Sabri Najafi Presidente dell’associazione Studio e Ricerche donne Iraniane e l’avvocato dottor Sergio Paparo dell’Ordine degli Avvocati”.

“Quella in discussione è una mozione molto importante che richiama la violazione dei diritti delle donne. Sono attacchi – sottolinea la presidente della Commissione Pari opportunità Donata Bianchi – a figure chiave che reagiscono consapevolmente a leggi che ancora opprimono la condizione della donna. Si assiste, a livello internazionale, a pene severe contro le donne che lottano per difendere i diritti umani. Donne che vengono incarcerate o, addirittura, uccise. Allo stesso tempo – conclude la presidente Donata Bianchi – assistiamo alle proteste delle donne indigene brasiliane che sono scese in piazza per richiamare l'opinione pubblica mondiale sulle violazioni in atto nel proprio Paese e che stanno portando alla distruzione della Foresta Amazzonica”.

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