Firenze immobile, la resa dei conti: ultimatum di autisti e tassisti

​I sindacati dei tassisti e degli autisti lanciano l'ultimatum a Palazzo Vecchio “Interventi immediati sulla mobilità cittadina o sarà sciopero di tutto il tpl”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2016 11:31
Firenze immobile, la resa dei conti: ultimatum di autisti e tassisti

La difficoltà di spostarsi a Firenze è sotto gli occhi di tutti. Una situazione critica che prescinde dai tavoli toscani e romani e che risulta invece ben radicata oggi nelle scelte del passato alle quali non si è posto adeguato rimedio.Pesano come macigni sulla credibilità della mobilità urbana orrori come il sottopasso del viale Strozzi, una inutile buca che non ha liberato nessun tracciato alternativo e che oggi vede il grande flusso di traffico proveniente dal viale Fratelli Rosselli bloccarsi al semaforo per consentire ai mezzi in arrivo da Firenze Sud di immettersi su via Valfonda e Santa Maria Novella. Una immobilità che prosegue da tempo però.

Non è certo colpa imputabile alla sola attuale amministrazione, come sottolineato nei numerosi post e commenti che oramai riempiono le bacheche di fiorentini e non.La giusta distanza che si pretende da un organo di stampa non può sottrarci davanti ad una simile considerazione.COBAS ATAF - FAISA ATAF - FILT CGIL – SITAFI FEDERTAXI CISAL - SUL ATAF – UNICA TAXI CGIL - URITAXI sostengono oggi che "Il diritto a una mobilità funzionale e ad un ambiente salubre sono ormai un miraggio per i cittadini fiorentini e per tutti coloro che per i più disparati motivi si trovano nella capitale dell’Umanesimo e del Rinascimento.

È cronaca di tutti i giorni l’impossibilità per gli operatori del settore del trasporto pubblico, di linea e non (autobus e taxi), di fornire, specialmente nelle ore di massima richiesta, un servizio efficiente a causa della invasiva cantierizzazione messa in opera e della conseguente eliminazione di numerose corsie preferenziali".

Prosegue la bollente nota sindacale "Al di là dei tentativi dell’Amministrazione cittadina di scaricare sugli operatori, autisti dei bus e tassisti, le responsabilità delle proprie scelte politiche, che sfociano spesso in campagne mediatiche alla ricerca di un capro espiatorio, le sottoscritte rappresentanze sindacali dei tassisti e degli autisti Ataf, riunitisi congiuntamente presso la sede della Filt - Cgil, chiedono alle autorità competenti di mettere in opera alcuni interventi".

Gli addetti ai lavori, aggrediti a bordo dei mezzi trasportati e denigrati in più occasioni dall'utenza sofferente per i ritardi, le cancellazioni e l'impossibilità di reperire mezzi utili suggeriscono alcuni accorgimenti come: "Fluidificare i flussi del traffico, in particolar modo nei nodi più critici: rotonda della Stazione Santa Maria Novella, area ospedaliera di Careggi, piazza Dalmazia, viale Strozzi, piazzale Porta a Prato. Individuare alcune direttrici fondamentali su cui ristabilire corsie preferenziali: centro <> aeroporto, centro <> Careggi, accesso Stazione SMN. Disincentivare l’uso dei mezzi privati. Incrementare gli apparati di sorveglianza accessi ZTL e corsie preferenziali. Razionalizzare i tempi delle cantierizzazioni straordinarie. Incrementare la presenza della Polizia Municipale nei richiamati nodi critici".Appare inspiegabile ma la pluripremiata Firenze Smart e Green "recentemente è stata riconosciuta tra le città con maggiori inquinamenti nocivi dovuti a PM10 ed i PM2.5, così come affermato da un monitoraggio del Politecnico di Milano" ricordano gli operatori del trasporto pubblico, di linea e non, che scontano sulla propria pelle l’inquinamento così come tutti coloro che lavorano molte ore al giorno nel traffico cittadino o sono costretti a prestare la propria opera sulle strade, operatori di Quadrifoglio SpA o Vigili Urbani.

 Tassisti e lavoratori del trasporto pubblico chiedono un incontro all’Assessore alla Mobilità per "mettere in campo delle misure atte al miglioramento delle condizioni della viabilità e contestualmente della qualità dell’aria, questo per fugare ipotesi di fermo generalizzato di tutti i vettori del tpl, che non avrebbe precedenti nella storia".

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