​Firenze, i bambini interpretano Gozzoli e i Magi di Palazzo Medici Riccardi

Con le 'Chiavi della città' 370 piccoli dai 3 ai 5 anni in visita il mercoledì e poi in "laboratorio" come artisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2015 14:55
​Firenze, i bambini interpretano Gozzoli e i Magi di Palazzo Medici Riccardi

Firenze, i bambini interpretano Gozzoli e i Magi di Palazzo Medici Riccardi

Con le 'Chiavi della città' 370 piccoli dai 3 ai 5 anni in visita il mercoledì e poi in "laboratorio" come artisti

La cavalcata dei Magi interpretata dai bambiniBambini che sanno interpretare l'arte, raccontarla, che diventano artisti essi stessi e con risultati straordinari.

Nel progetto promosso dal Comune di Firenze 'Le Chiavi della Città', con 324 offerte formative, rientra l'obiettivo 'La bellezza dell'arte insieme a noi' che sta portando in Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana, 370 bambini chiamati a confrontarsi, sotto la guida dei loro insegnanti e la Soprintendenza delle Belle Arti, con la 'Cappella dei Magi' di Benozzo Gozzoli: quella cavalcata piena di colori, volti, significati, che percorre la storia e il paesaggio. Ben 14 classi, tre delle quali da Fiesole e dalle Caldine, che si misurano con la bellezza e a loro volta reinterpretano quanto hanno visto con nuove opere.

'La bellezza dell'Arte insieme a noi', curato dalla Sezione Didattica della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Firenze e dall'Ufficio Progetti Educativi del Comune attraverso 'Le Chiavi della Città', ha come obiettivo principale la conoscenza delle opere d'arte di Firenze e la loro utilizzazione didattica per lo sviluppo delle capacità dei bambini della fascia di età 3-5 anni. “Per i bambini è un importante stimolo culturale – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’Educazione del Comune di Firenze Cristina Giachi – facciamo leva sullo stupore, sulla meraviglia, per insegnare loro delle cose che anche noi adulti rischiamo di perdere: a guardare la bellezza e ad apprezzare l’ armonia del disegno, dei colori.

La ‘Cappella dei Magi’ è un patrimonio da salvaguardare ma anche da fare vivere e da usare soprattutto ai più giovani”. "Siamo lieti - osserva Giampiero Mongatti, consigliere della Metrocittà delegato alla Scuola - di aprire il portone di Palazzo Medici Riccardi alle 'Chiavi della città': è aprirlo ai cittadini più piccoli che hanno più sensibilità e avvertono con immediatezza ciò che col tempo ai grandi può sfuggire e in questo ci fanno da maestri". Seguono il progetto Maria Cristina Masdea, responsabile del servizio educativo della Soprintendenza, Laura Giolli ed Elisabetta Fratini per il Comune di Firenze, e Ricciardo Artusi per l'Ufficio Cultura della Città Metropolitana.

"Con questo percorso - sottolinea Maria Cristina Masdea - i bambini apprendono i comportamenti adatti a visitare i musei, imparano a lavorare con la bellezza, diventano cittadini che conoscono il territorio in cui vivono". "Il progetto - spiega Giuseppina Agostini, insegnante e pedagogista - è iniziato nel 2005 e ha portato in questi anni centinaia di bambini a lavorare su capolavori dell'arte, con ricadute straordinarie e risultati di grande soddisfazione". 'La bellezza dell'Arte insieme a noi' consiste in un corso di formazione per i docenti (ai quali vengono fornite informazione storico-artistiche sulle opere scelte e indicazioni didattiche per il loro utilizzo con i bambini) e l'organizzazione delle visite alle opere per le classi (ciascuna accompagnata dal proprio docente) con i pulmini del Comune.

Ogni anno vengono trattate tre opere d'arte relativamente ad uno specifico tema. Quest’anno, all'interno del tema Arte e tradizioni fiorentine, sono state scelte: 'La cavalcata dei Magi' di Benozzo Gozzoli a Palazzo Medici Riccardi, 'Il battesimo di Gesù' di Andrea del Sarto al Chiostro dello Scalzo e il Battistero di San Giovanni. Dato il valore didattico dell'iniziativa, la Metrocittà - attraverso l'Ufficio Cultura - ha concesso l'ingresso gratuito alla Cappella dei Magi ai docenti nell'ambito del corso di formazione e alle classi che partecipano al progetto.

Il giorno: il mercoledì, quando il percorso museale è chiuso e i bambini possono godersi i Magi con tranquillità, senza doversi spostare dopo il tempo standard di permanenza che è di circa sette minuti. Ed ecco le scuole coinvolte da novembre fino a gennaio: Vittorio Veneto, Matteotti, Petrarca, Giotto, Ximenes, Damiano Chiesa, Mameli e le scuole dell'infanzia di Caldine e la Barducci di Fiesole.

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