Firenze ha l'asso: potranno essere vietati negozi in area di pregio

​I comuni potranno individuare aree in cui gli esercizi commerciali saranno vietati o subordinati ad autorizzazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2016 16:33
Firenze ha l'asso: potranno essere vietati negozi in area di pregio

Il relatore del provvedimento per la Commissione X Attività produttive della Camera dei Deputati è stato l'Onorevole Lorenzo Becattini il manager sessantenne di Reggello eletto alla Camera in sostituzione di Matteo Biffoni oggi sindaco di Prato e Presidente Anci Toscana."Oggi le Commissioni congiunte VIII Ambiente e X Attività produttive, alla Camera dei Deputati, hanno approvato il parere che ho proposto in qualità di relatore sulla semplificazione in materia di commercio, in attuazione della legge Madia" ha detto il deputato PD chiamato nei mesi scorsi a ricucire lo strappo nel PD di Sesto Fiorentino, Comune poi passato alla Sinistra radicale.

Il punto più rilevante? "La possibilità che avrà il comune, di intesa con la Regione e sentito il soprintendente, di adottare deliberazioni per individuare zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, nelle quali è vietato o subordinato ad autorizzazione l'esercizio delle attività ricomprese nel decreto.Si tratta di una concreta possibilità, collegata al Codice dei beni culturali e del paesaggio, per evitare una trasformazione dei centri storici che ne faccia perdere la tradizionale identità.

Pur in un quadro di liberalizzazione del commercio, che non viene messo in discussione, è importante che le autorità locali valutino d'intesa con altre istituzioni la possibilità di una regolamentazione che tenga conto di quei valori sopra richiamati.Nel parere ho inserito una osservazione affinché il Governo valuti l'opportunità di sottoporre le deliberazioni ad una fase obbligatoria di consultazione con le parti sociali.Il decreto legislativo, nel complesso, costituisce un passo in avanti come ricordato anche nel parere del Consiglio di Stato poiché per la prima volta compie una dettagliata ricognizione di tutte le attività riguardanti il commercio, l'edilizia e le bonifiche.

Ricognizione che verrà periodicamente aggiornata. In definitiva, il provvedimento oggetto di esame da parte delle Commissioni Ambiente e Attività produttive è apparso coerente con le finalità della delega" conclude l'On. Lorenzo Becattini

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