Firenze e la nascita dell'opera: documenti ritrovati e ricostruzioni virtuali

Dal 3 aprile al 15 maggio 2019, alla Casa Buonarroti di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2019 08:54
Firenze e la nascita dell'opera: documenti ritrovati e ricostruzioni virtuali

Questa primavera la Casa Buonarroti rievoca i primordi dell'opera, genere teatrale musicale nato a Firenze oltre quattrocento anni fa, con un'innovativa esposizione di documenti inediti, ricostruzioni multimediali e estratti musicali:manoscritti originali e riproduzioni di libretti, partiture, descrizioni di spettacoli, incisioni di scenografie e corrispondenza di alcuni dei capostipiti dell'opera di primo Seicento saranno esposti in connessione con elementi multimediali. La mostra intende stimolare l'immaginazione del pubblico, riportandolo indietro nel tempo, al periodo in cui questo genere ebbe inizio.Secondo le parole di Francesca Fantappiè, curatrice della mostra, l'intenzione è "rendere visibile ciò che è transitorio ed effimero".

La studiosa, storica del teatro e dell'opera delle origini, vuole "creare un metodo innovativo di esporre l'argomento, per permettere al pubblico non specializzato di accedere a una migliore comprensione". Tra i gioielli della mostra vi è una redazione manoscritta, recentemente riscoperta, della prima versione della Dafne, prima opera scritta dal poeta Ottavio Rinuccini (1563 - 1621), librettista ante litteram, e un manoscritto di Michelangelo Buonarroti il Giovane (1568-1647), pronipote dell'omonimo maestro del Rinascimento, con uno schizzo per l'allestimento de Il Giudizio di Paride (1608).

Quest'ultimo documento è stato restaurato per l'occasione, grazie al contributo del Rotary Club Firenze Valdisieve. La mostra conduce il visitatore alle origini dell'opera con una ricostruzione multimediale in 3D (fruibile con gli appositi occhiali), della messinscena dell'Euridice, originariamente rappresentata in occasione del matrimonio di Maria de' Medici (1600). L'innovativo allestimento di Max Pinucci di MBVision garantisce un'esperienza interattiva attraverso la proiezione di immagini, video, audio musicali e ricostruzioni virtuali di spettacoli del passato.

Francesca Fantappiè afferma che "l'allestimento di questa mostra è per certi aspetti pioneristico, un po' come lo furono gli inventori di quel nuovo genere teatrale musicale, cantato per intero in stile monodico, noto oggi come melodramma".

Questa mostra nasce dalla collaborazione della Casa Buonarroti con gli studenti del Master in Museum Studies dell'Istituto Lorenzo de' Medici. Un team di sette studenti del programma, Marissa Acey, Marie-Claire Desjardin, Emily Hurley, Laura McCay, Maryam Neyazi, Phoebe O'Dell e Dailin Portelles, che hanno collaborato a tutte le fasi di realizzazione dell'evento. Per ulteriori informazioni sulle attività correlate alla mostra contattare Serena Botti (Istituto Lorenzo de' Medici serena.botti@lorenzodemedici.it).Contemporaneamente alla mostra presso la Casa Buonarroti, altri importanti eventi dedicati al tema della nascita dell'Opera avranno luogo a Firenze: l'Istituto Lorenzo de' Medici e l'Università di Firenze, in collaborazione con la Fondazione Casa Buonarroti, organizzeranno l'11 e il 12 aprile prossimi un Convegno Internazionale dal titolo: Florence Circa 1600: Patrician Families and the Financing of Culture, con la partecipazione dei principali studiosi dell'argomento.Nel pomeriggio del 12 aprile, a chiusura del Convegno, l'ensemble Musica Ricercata, diretta da Michael Stüve, eseguirà il concerto della prima edizione della Dafne di Corsi-Peri-Rinuccini, composta nel 1597.

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