Firenze e la droga: da Santo Spirito alle Cascine

Il sequestro delle ultime ore arrivato al termine di una lunga serie di arresti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2018 13:23
Firenze e la droga: da Santo Spirito alle Cascine

 Oltre 1500 grammi di cocaina nascosti nel guardaroba e destinati al mercato fiorentino. I carabinieri di Palazzo Pitti hanno effettuato delle ricerche nell'area di Santo Spirito, considerata "tra le maggiori piazze dello spaccio fiorentino" individuando alcuni consumatori abituali che hanno segnalato ai militari un cittadino di origine marocchina seguito poi dal nucleo radiomobile fino alla sua abitazione in zona piazza Donatello.Presso l'appartamento di via La Farina i militari hanno ricevuto in un primo tempo la consegna spontanea di alcuni grammi di stupefacente, trovando poi altro materiale occultato in casa."Si tratta dell'epilogo di una serie di iniziative - spiega il tenente colonnello dell'Arma dei Carabinieri Carmine Rusciano a Radio Fiesole - svolte negli ultimi mesi dai militari di Oltrarno e centro storico, insieme ai colleghi di altri reparti.

Solo lungo le fermate della Linea 1 della Tramvia sono stati arrestati una decina di spacciatori. I clienti si appostano alle fermate dove avviene lo scambio. Anche alle Cascine i servizi di contrasto sono continui, così come in piazza Indipendenza ed a Sant'Ambrogio. Le analisi effettuate alcuni anni fa sulle acque dell'Arno - spiega Rusciano - hanno reso una presenza di stupefacenti negli scarichi superiore alle acque del Tamigi londinese".

Pochi giorni fa un arresto per omicidio stradale a Scandicci "Il consumo di droga è pericoloso per se e per gli altri. Un ragazzo si è messo alla guida sotto l'effetto di stupefacenti ed ha causato una serie di incidenti per investimento, uno mortale con vittima un operaio di 58 anni. Ricordiamo sempre ai ragazzi che esistono tanti modi per divertirsi senza doversi sballare".Continuano numerose intanto le segnalazioni anche sui Social da parte di cittadini che, affacciandosi dalle loro abitazioni del centro storico, individuano movimenti sospetti o assistono allo scambio tra denaro e merce ai bordi dei marciapiedi.

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