​Firenze, David di Michelangelo evirato in vetrina per souvenir venduti in città

Nel centro storico di Firenze il manifesto choc che crea stupore nei passanti.

Antonio
Antonio Lenoci
11 aprile 2014 12:42
​Firenze, David di Michelangelo evirato in vetrina per souvenir venduti in città

L’autore dell’opera è l’imprenditore ed artigiano, Pampaloni, colui che dà il nome all’argenteria omonima di via della Porta Rossa nel cuore storico del capoluogo toscano. “Ne pas se souvenir” Perché? “Per testimoniare che il Made in Florence è anche altro, oramai siamo identificati con simili oggetti: si va dalle mutande che raffigurano il membro del David di Michelangelo al portachiavi, al magnete che si attacca al frigorifero. Ho voluto mettere in mostra tutta la nostra volgarità.

Nella mente purtroppo restano questi ricordi”. Ci spieghi il manifesto: “Credo sia piuttosto evidente la simbologia del David evirato da Golia, in questo caso rappresentato dal sacchetto della nota caramella”. Cosa propone? “Io credo che l’artigianato non vada ostacolato, solo questo. Sono contrario all’elemosina, all’aiuto dato al settore una tantum, per farne cosa? Se uno è bravo vende quello che produce, altrimenti significa che produce schifezze e fa bene a chiudere”.

In vetrina compare anche il rendering proposto dal Comune di Firenze per portare le bancarelle al piazzale Michelangelo: “Si tratta di un falso. La statua al piazzale è un falso – sottolinea Pampaloni - e riproporre Montmartre sulla collina fiorentina sarebbe ugualmente un falso. Perché distruggerci così?”

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