Firenze: c'e' il trucco, è il centro che si avvicina alla periferia

Dopo aver affrontato con uno Speciale il tema della periferia fiorentina, questa segnalazione merita una riflessione

Antonio
Antonio Lenoci
25 settembre 2015 14:51
Firenze: c'e' il trucco, è il centro che si avvicina alla periferia

Preoccupa il dilagare del fenomeno. Non sono i primi rottami che vi mostriamo: è noto il caso dei veicoli bruciati rimasti per settimane all'ombra della Porta al Prato, altri ne abbiamo trovati visitando gli interni di via Pistoiese durante lo Speciale Le Piagge ed in quel caso abbiamo evidenziato una carenza di controllo, un disagio sociale celato anche dall'incuria nella manutenzione e pulizia dei luoghi.

Da giornalisti non possiamo valutare una carcassa troppo cattiva ed una più mite e tollerabile, dunque diamo spazio anche a questa cartolina.Perché le carcasse creano degrado? Sono elementi di disordine davanti ai quali la psiche umana può trovare giustificazioni per trasgredire. Il senso civico è l'unica difesa. Come tante segnalazioni che ci arrivano, anche questa merita di essere posta all'attenzione dei nostri lettori. Via Masaccio è una via definita a Firenze "residenziale o signorile", una strada nota in cui i residenti pagano persino più tasse degli altri perché hanno la fortuna di trovarsi in un luogo di pregio.

Quando però saltano gli schemi e l'aspetto pregiato si avvicina alle cartoline delle periferie è giusto che i canoni di riferimento restino quelli tradizionali?La frustrazione è tra le prime cause di malessere sociale. Molto spesso si arriva a questa considerazione davanti al caso di cronaca già pubblicato e quindi accaduto e consumato. Prevenzione, è una parola importante.Alcuni campanelli d'allarme suonano, altri sono muti. Di strade di frontiera come via Palazzuolo abbiamo parlato spesso: troppo vicina alla Stazione di Santa Maria Novella, multietnica e multiculturale area dai difficili equilibri sociali in cui le marginalità si confondono con la normalità ed il tanto temuto "degrado" per quanto sofferente ed incredibile appare agli occhi dei fiorentini quasi fisiologico.

Il campanello d'allarme lampeggia, ma non suona.Lo stesso vale per l'estrema periferia. Dopo una intera settimana centrata sullo stato di salute de Le Piagge, abbiamo raccolto la testimonianza di chi si sente escluso e distante dalla gestione amministrativa, questione di spazio e di tempo che scorre senza trovare soluzioni. Il campanello non c'è proprio.Ma quando le immagini che definiamo "preoccupanti" e "sintomatologiche" se scattate nei punti caldi, si presentano anche nel salotto buono, cosa fa il campanello? Qualcuno ha riposto fiducia nella volontà espressa da Palazzo Vecchio di avvicinare le periferie alla città.L'operazione sembra essere riuscita, ma forse non era questo ciò che si aspettavano i cittadini.

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