La Roma batte la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi e si porta da sola in testa alla classifica dopo nove giornate di campionato. I giallorossi, alla quarta vittoria consecutiva in Serie A, salgono a quota 20 punti e si lasciano alle spalle proprio la squadra allenata da Paulo Sousa, che resta a quota 18 affiancata da Inter, Lazio e Napoli.
La partita per gli uomini di Garcia si mette subito bene al 6' minuto grazie al gol realizzato dal più atteso del match, l’ex Mohamed Salah, che dopo uno scambio stretto con Pjanic batte Tatarusanu con un sinistro a giro. Per il numero 11 egiziano si tratta del quinto gol in campionato. Il raddoppio arriva al 34’ con Gervinho lanciato in fuga solitaria da Florenzi, dopo un calcio d’angolo dei viola. Quinto gol stagionale per l’ivoriano. Nella ripresa i giallorossi controllano la partita e subiscono il gol di Babacar al 4' minuto di recupero.
Queste le parole di Paulo Sousa nella conferenza stampa al termine della gara: "Ha vinto la squadra più forte? Ha vinto la squadra più concreta. Fallo di De Rossi? Eravamo posizionati bene ma non abbiamo aggredito tralasciando le coperture. Concessione del recupero? Non mi sono arrabbiato ma pensavo in un recupero maggiore visto tutto quello che è successo durante la gara. Il morale? C'è rischio di abbatersi dopo partite come questa ma cercheremo di andare avanti attraverso il nostro gioco. La Roma ha grandissime qualità e noi non siamo stati concreti. Brucia più la sconfitta con la Roma o con il Napoli? Sicuramente meritavamo di più in entrambe le partite. Rosa corta? Noi cerchiamo di migliorare i giocatori che abbiamo. Bernardeschi è cresciuto moltissimo e cercheremo di far crescere anche gli altri giocatori. Fiorentina ridimensionata? Dobbiamo continuare con i nostri principi di gioco, possiamo giocarcela con molte squadre."
“È stata una vittoria combattuta, voluta e quindi meritata” dichiara Radja Nainggolan, ma per il centrocampista belga non c’è tempo per rilassarsi: “Godiamoci questa serata, ma mercoledì c’è già l’Udinese e quindi c’è poco da festeggiare”.
