Fiorentina: l'estate del nostro scontento

La lunga estate dei tifosi tra aspettative, delusioni e disincanto. Le troppe cessioni non paiono compensate da adeguati acquisti. A venti giorni dall'inizio della stagione non è definito l'assetto della squadra.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
01 agosto 2017 01:09
Fiorentina: l'estate del nostro scontento

L'estate del tifoso viola è da sempre il momento del sogno, delle speranze e delle aspettative di un futuro campionato migliore del precedente. Si parla, si raccontano presunte indiscrezioni di mercato, s’inseguono sogni impossibili. Nell'intervallo che intercorre tra la fine del campionato e l'inizio della nuova stagione, in città e nei luoghi delle vacanze è un discorrere allegro e spumeggiante, nutrito delle voci di mercato, che induce a costruire idealmente la squadra che verrà. L'estate del 2017 non è così.

E' evidente, infatti, una decostruzione della squadra con una cessione dei pezzi migliori, mentre è ancora incompleto il progetto di costruzione. Se ne sono andati Gonzalo, Borja Valero, Ilicic, Tatarusanu, Vecino e Bernardeschi. E' in procinto di essere ceduto Kalinic. Leggere questi eventi induce il tifoso e il cronista sportivo a dedurre un evidente ridimensionamento del “progetto”. Ma quale progetto? E' finito un ciclo, qualcosa andava cambiato, ma non era necessaria una svendita di questo tipo.

Si annunciano acquisti che al momento non entusiasmano. Tra venti giorni comincia il campionato e la squadra sembra lontana da un assetto completo. I tifosi sono perplessi e non corrono a fare l'abbonamento. I tifosi s'incontrano e con la tipica ironia fiorentina chiedono: “Chi s'è venduto oggi? Aumentano le battute che nascondono la delusione, mentre cresce un disincanto che sta raffreddando la passione che da sempre la città prova per la Fiorentina. Parafrasando un famoso libro di Steinbeck “L'inverno del nostro scontento”, ci piace definire questo momento d'incertezza e di disagio dei tifosi come “l'estate del nostro scontento”.

Speriamo che i prossimi giorni inducano a maggiore ottimismo. Al momento questa caldissima estate sta raffreddando anche lo “zoccolo duro” del meraviglioso popolo viola.

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