​Fiorentina in crisi: e ora arriva l’Inter

Ultima chiamata per i viola. Domenica 15 dicembre al Franchi arriva l’Inter ed è l’occasione giusta per tornare alla vittoria, facendo lo scalpo alla prima in classifica.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2019 10:30
​Fiorentina in crisi: e ora arriva l’Inter

Ultima chiamata per i viola. Domenica 15 dicembre al Franchi arriva l’Inter ed è l’occasione giusta per tornare alla vittoria, facendo lo scalpo alla prima in classifica.

La buona partenza iniziale aveva fatto ipotizzare ai bookmakers un buon piazzamento finale in Serie A, pur non potendo certo ambire allo scudetto, che secondo le quote dovrebbe andare a Juve o Inter ; tuttavia, la Fiorentina si è sciolta come neve al sole, come un ghiacciolo in mano a un bambino in estate . E si rivedono gli spettri della scorsa, pessima stagione .

Quella di domenica può però essere la partita del riscatto per Montella, chiamato a un’impresa per salvare la panchina, e per i giocatori. L’assenza di Ribery, che senza dubbio è pesata, non può essere l’alibi per le prestazioni, e i risultati, delle ultime settimane.

C’è comunque tempo per recuperare, e la partita di domenica contro l’Inter, reduce a sua volta dalla delusione dell’eliminazione dalla Champions, può essere il crocevia della stagione viola . Se l’Europa appare un miraggio – ma non troppo: c’è un intero girone di ritorno da giocare - la speranza dei tifosi della viola è quella di un campionato sereno, dopo i patimenti dello scorso. E a tal proposito il neo proprietario Commisso ha parlato chiaro.

Le parole di Rocco Commisso

Il presidente Rocco Commisso, dopo la sconfitta contro il Torino, ha usato parole molto nette a proposito della situazione della Fiorentina, che in stagione ha vinto solo 4 volte e boccheggia al 13esimo posto in classifica: “ C’è bisogno di vincere , i ragazzi lo sanno che non sono venuto qua per perdere. Voglio vincere qualcosa”.

Sull’allenatore ha poi aggiunto: “La partita contro l’Inter decisiva per Montella? Vedremo giorno per giorno”.

Montella,il ritorno di Pezzella e Ribery e il modulo

Insomma, Vincenzo Montella è appeso a un filo . Solo un grande risultato contro l’Inter potrebbe rinsaldare la sua posizione, tuttavia i dubbi attorno al mister ci sono ed è inutile, se non controproducente, nasconderlo.

C’è comunque chi, come l’ex direttore sportivo dell’Empoli Pino Vitale, scagiona Montella e parla di “errori in fase di mercato” , di squadra costruita male perché chi si intende di calcio, come Antognoni, viene messo a “fare altro”. “Esonerare Montella e affrontare Inter e Roma con un nuovo allenatore non conviene” ha chiosato.

Gli ha fatto eco Enzo Bucchioni di Sky, che sostiene che la squadra fosse da rifondare in toto durante l’estate, perché alle prime difficoltà i fantasmi dello scorso campionato si riaffacciano, inesorabili, per mister e calciatori; al contempo, ha sottolineato come Montella sia molto attento all’aspetto tattico ma non abbastanza a quello mentale, fondamentale nel calcio di oggi.

A parziale discolpa di Montella, comunque, le assenze di giocatori come Ribery, Pezzella e Boateng , che indubbiamente hanno pesato su prestazioni e risultati. Se Pezzella, dopo l’intervento, è quasi certo di rientrare, così come Boateng, Ribery invece è ancora in dubbio. L’obiettivo è quello di vederlo nell’allenamento di giovedì, sempre che rientri in dubbio, e valutare il suo stato fisico.

Lato modulo, dopo il deludente 4-3-3 visto contro il Torino, Montella dovrebbe scegliere il 3-5-2 oppure il 3-4-1-2, schierando un trequartista.

Il futuro viola e i grandi nomi per la panchina

È indubbio, comunque, che la proprietà viola stia valutando con attenzione le scelte future . Il primo anno d’altro canto è sempre un anno di rodaggio, a maggior ragione se non si conosce una realtà complessa come quella della Serie A.

A Commisso non manca comunque la voglia di vincere e, secondo alcuni rumors, qualora si dovesse arrivare all’esonero di Montella, l’idea è quella di affidare la panchina a un traghettatore (Prandelli) per poi puntare a un allenatore top per la prossima stagione (Spalletti, Emery, addirittura Allegri, a quanto pare già sondato) e rivedere verso l’alto le ambizioni della Viola.

In ogni caso, pensare troppo al domani è sbagliato: la stagione è ancora lunga. Uno delle poche note positive di quest’anno, Gaetano Castrovilli , dopo la sconfitta contro il Toro, sul suo profilo Instagram ha usato parole da leader , promettendo che la squadra si riprenderà la città “con la forza di un uragano”.

Ci auguriamo che la promessa del talentino viola diventi realtà, a partire da domenica contro i primi in classifica.

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