Fiom richiama Targetti Sankey SPA: pronti all'occupazione

'Metteremo in campo ogni forma di mobilitazione, fino all'occupazione dello stabilimento, a tutela dei 195 lavoratori”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2016 14:40
Fiom richiama Targetti Sankey SPA: pronti all'occupazione

 La dirigenza aziendale di Targetti Sankey S.p.A., la storica società di illuminotecnica fiorentina, non si rende disponibile a portare avanti gli impegni presi al tavolo regionale il 22 agosto scorso in merito al rinnovo della cassa integrazione straordinaria. Questo quanto emerso dall'incontro che si è svolto in azienda alla presenza dell'Amministratore Delegato della società, della RSU e delle rappresentanze sindacali di Fim Cisl e Fiom Cgil.

“Ci aspettavamo una discussione sulle modalità utili a declinare in Cassa integrazione straordinaria la procedura di mobilità (licenziamenti collettivi) attualmente aperta, visto che la data ultima per presentare la domanda di cassa entro i tempi tecnici previsti dalla procedura è il 6 ottobre prossimo, invece abbiamo registrato una netta chiusura da parte dell'azienda” dichiarano congiuntamente il Segretario Generale Daniele Calosi e Daniele Collini della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze.“L'ammortizzatore -proseguono- è necessario a prescindere dall'esito delle operazioni di vendita attualmente in corso perché serve a gestire le risorse umane nella fase di riorganizzazione e rilancio aziendale.

Se la firma dell'accordo non avverrà entro il 6 ottobre, alla fine della procedura 81 lavoratori potranno ricevere la lettera di licenziamento e allora sarà chi rappresenta l'azienda a quel tavolo a farsi carico delle drammatiche conseguenze sociali, ma anche industriali.Chiamiamo quindi a responsabilità l'AD cui vorremmo ricordare che solo un mese fa, come riportato nel verbale di incontro, si era reso formalmente disponibile ad accedere ad un ammortizzatore sociale rispondente alle esigenze aziendali a tutela dei lavoratori (cassa integrazione per riorganizzazione).La rigidità dell'AD non è comprensibile; noi siamo pronti a tutto per salvaguardare l'occupazione e insieme la presenza industriale di Targetti sul territorio, pertanto metteremo in campo ogni forma di mobilitazione a tutela dei 195 lavoratori, fino all'occupazione dello stabilimento.”

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