Fibrillazione atriale: moltiplica il rischio di ictus cerebrale

Spesso silente, senza sintomi clamorosi, fino a quando non produce un embolo che causa un ictus cerebrale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2019 17:19
Fibrillazione atriale: moltiplica il rischio di ictus cerebrale

Oltre 2 milioni di italiani e 6 milioni di europei soffrono di fibrillazione atriale, un ritmo irregolare del cuore, che troppo spesso provoca l’ictus cerebrale. La fibrillazione atriale moltiplica di 4-5 volte il rischio di ictus cerebrale, un evento drammatico che ruba la vita e la qualità della vita, di chi è colpito e di chi gli vive accanto. Questi i numeri della fibrillazione atriale spesso silente, senza sintomi clamorosi, fino a quando non produce un embolo che causa un ictus cerebrale.

Per riconoscerla ALT onlus, in occasione della Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, in programma mercoledì 17 aprile, invita a mettere due dita sul polso, un gesto semplice, che può fare anche un bambino, che aiuta a riconoscerla o a sospettarla e permette di fare la cosa giusta, salvando vite e qualità della vita, guardando il video qui ALT ha realizzato unvideo

Un invito che la presidente di ALT lancerà mercoledì a Pisa all’Università di Pisa nella Gipsoteca del Arte Antica dove dalle 17.30 alle 19.30 con il patrocinio di SIAPAV- Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare, SIECM - Società Italiana Emoreologia Clinica e Microcircolazione e del Comune di Pisa Lidia Rota Vender interverrà insieme a Marco Rossi (Presidente Sezione Tosco-Umbra SIAPAV) Ferdinando Franzoni (Consigliere Sezione Tosco-Umbra SIAPAV) lanciando la sfida ChYP&CLICK: Check Your Pulse due dita sul polso per sentire il ritmo del cuore, e un Click, per scattare la foto e diffonderlo postandolo sui canali Facebook e Instagram, usando gli hasthag #alt #chyp #checkyourpulse #atrialfibrillation #giornatanazionaletrombosi #stroke #ictus #heart #rhythm e @alt - Associazione per la Lotta alla Trombosi – Onlus.

«Parliamo di un allarme globale, che sta sollecitando l’attenzione di molte Associazioni e Fondazioni dedicate alla prevenzione delle malattie del cuore e del cervello: ecco perchè ALT dedica l’ottava edizione della “Giornata nazionale per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari” a questa emergenza, chiedendo a quanti vorranno ascoltare il nostro messaggio di imparare a fare la cosa giusta: guardare il video ChYP di ALT, imparare a “sentire” il ritmo del cuore, postare sui social il proprio gesto e condividere la campagna, un’azione collettiva che può realmente salvare vite e qualità della vita a molti. Anche giovani vite, perchè la fibrillazione atriale e l’ictus colpiscono anche i giovani, i bambini, a persino i neonati.

Sarebbe uno spreco enorme perdere questa occasione per diffondere consapevolezza e risparmiare vite e qualità della vita di molti” sottolinea la dott.ssa Lidia Rota Vender, presidente di ALT.

ChYP

Per diffondere il messaggio ALT ha realizzato un video grazie a un lavoro di squadra che ha visto coinvolti gli allievi del Corso triennale di Pubblicità e Cinema d’Impresa della sede Lombardia del CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti, e i ragazzi della Sezione Percussioni dell’Orchestra Sinfonica Junior laVerdi di Milano.

Il video, patrocinato da Pubblicità Progresso, è stato reso possibile grazie al generoso sostegno di Fondazione Cariplo e del Fondo in memoria di Maria e Guido Marsigliesi, sostenuto dalla famiglia delle due vittime.

Grazie al video, gli studenti dai 9 ai 12 anni dell’Istituto Santa Gemma di Milano e della British School of Milan – Sir James Henderson si sono stupiti quando per la prima volta hanno provato a sentire il ritmo del proprio cuore con le due dita sul polso: un semplice gesto “salvavita”.

Ora i piccoli sono diventati Ambasciatori di ChYP nel mondo ascoltando il ritmo del cuore dei propri genitori, nonni, amici e dei propri animali domestici.

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