Fi-Pi-Li, sì ai lavori di notte

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione bipartisan a firma dei consiglieri Stella (Fi) e Sostegni (Pd). L'azzurro: "Vittoria del buon senso e dei cittadini. Grazie particolare alle oltre 2mila persone che hanno firmato la nostra petizione"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2019 15:36
Fi-Pi-Li, sì ai lavori di notte

Firenze, 26 giugno 2019 - L'aula del Consiglio regionale della Toscana ha approvato, all'unanimità, la mozione a firma dei consiglieri Marco Stella (Forza Italia) ed Enrico Sostegni (Pd) che chiede alla Giunta di impegnarsi affinché sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno i lavori vengano eseguiti 24 ore su 24, sette giorni su sette, in modo da accorciare i tempi dei cantieri, iniziati il 27 maggio scorso, e che dovrebbero durare 8 mesi. "E' una vittoria del buonsenso e dei cittadini - commenta Stella -. Noi ci siamo battuti sin dal primo momento per chiedere che i tempi dei cantieri venissero ridotti tramite il lavoro H24 degli operai, e turnazioni su tutti i giorni della settimana. Voglio ringraziare tutti i gruppi consiliari che hanno votato a favore e in particolare il collega Enrico Sostegni del Pd, con cui abbiamo condiviso questa battaglia".

"Un ringraziamento particolare - aggiunge Stella - va alle oltre 2mila persone che hanno firmato la nostra petizione e i nostri appelli negli ultimi 14 giorni. Adesso ci aspettiamo che l'assessore convochi le ditte e che si rivedano i capitolati, con l'inserimento del lavoro notturno. Peccato che questo arrivi solo un mese dopo l'avvio dei cantieri. I lavori di notte farebbero finire i cantieri 45 giorni prima, un risultato non di poco conto risparmiare sette settimane in un periodo caotico come quello estivo. Vigileremo anche sulla presenza di un congruo numero di operai sui tratti stradali in rifacimento, e chiederemo alle ditte un report settimanale delle presenze. Ovviamente i lavori in notturna dovranno essere eseguiti in rispetto di tutte le norme sulla sicurezza, per evitare incidenti agli utenti e agli operai su strada".

L'assessore alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, per parte sua ha incontrato nei giorni scorsi le ditte impegnate nei lavori di manutenzione fra Montelupo e Ginestra Fiorentina, ottenendo la disponibilità a bruciare le tappe. "Ho chiesto loro di impegnare un maggior numero di persone nel cantiere non appena finirà la rimozione della barriera di mezzeria", afferma. Nell'attuale fase di intervento, in effetti, più che gli operai servono i macchinari. Un incremento della presenza dei lavoratori puo' dimostrarsi utile, invece, nei passaggi successivi.

"Ho chiesto di lavorare anche il sabato pomeriggio. Le ditte mi hanno fatto vedere che rispetto al cronoprogramma in realtà i tempi di esecuzione, fino a questo momento, sono addirittura anticipati", riferisce l'assessore rispondendo ad alcune interrogazioni in Consiglio regionale. L'obiettivo della Toscana è di aumentare questo vantaggio sulla tabella di marcia per assorbire l'eventuale contraccolpo legato all'arrivo a partire da fine settembre del maltempo, della nebbia o, in inverno, della neve.

"Le ditte si sono dichiarate disponibili e ci faranno avere un nuovo cronoprogramma degli interventi- sottolinea Ceccarelli che rivendica di aver profuso un impegno inedito nella sua posizione-. Non e' usuale incontrare le ditte per un assessore. Di solito hanno un rapporto diretto col responsabile unico del procedimento e col direttore dei lavori". In questo caso, però, e' stato necessario un chiarimento "perche' sia venerdi' sera che sabato il turno in cantiere e' finito un'ora prima rispetto a quanto previsto.

Ci hanno risposto di aver concluso in anticipo una lavorazione e che, quindi, non conveniva rimettersi all'opera per un'altra tipologia di intervento".

Interrogazioni e dubbi fioccano da giorni nel mondo politico a causa delle ricadute sui pendolari dell'esecuzione dei lavori su un'arteria stradale decisiva del calibro della Fi-Pi-Li. I pendolari cercano di sfuggire alle code indotte dall'intervento di manutenzione prendendo il treno. Nel caso degli autotrasportatori, invece, non esiste, sulla carta, rimedio migliore dell'autostrada. La Regione per ridurre i loro disagi sta provando a ottenere una sforbiciata dei pedaggi. "Abbiamo raggiunto verbalmente un accordo con Autostrade per una riduzione del 50% del pedaggio per i mezzi pesanti, e stiamo ragionando con Salt per avere i dati di tracciabilità del traffico- fa sapere l'assessore-.

Non possiamo infatti estendere la riduzione delle 'tariffe' a tutti quelli che imboccano la A1 e vanno al Nord. Costerebbe troppo". Salt svolge un ruolo essenziale in questa partita, visto che gestisce la tratta autostradale a ridosso di Pisa e della costa. La sua collaborazione, di conseguenza, renderebbe possibile individuare quali tir viaggiano fra il capoluogo toscano e la costa, e hanno dunque bisogno di usare l'autostrada come sentiero alternativo alla Fi-Pi-Li. "Anche questa società - conclude Ceccarelli- ci ha dato la disponibilità a diminuire il pedaggio.

Nel suo tratto inoltre promette di fornirci i dati sui veicoli che transitano".

In evidenza